MacBook Air M2 o M3: qual è la scelta migliore attualmente?

Macbook air
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Quando parliamo del MacBook Air M2, facciamo senza dubbio riferimento a uno dei migliori portatili sul mercato.

Stiamo parlando del classico prodotto Apple: alta qualità dei materiali, ottimo design e ottimizzazione massima di hardware e software. Eppure questo laptop deve da qualche tempo fare i conti con un temibile concorrente. Si tratta del più recente MacBook Air M3, un dispositivo in grado di offrire un chipset aggiornato, prestazioni maggiori e il supporto a un display aggiuntivo.

Tra i due modelli, in molti casi, la differenza di prezzo è inferiore al centinaio di euro. Ma è davvero conveniente passare al modello più recente o il buon M2 rappresenta ancora una scelta azzeccata?

Sebbene non esista una risposta assoluta a questa domanda, in questo articolo metteremo di fronte i due computer proposti da Apple, cercando di capire se vale la pena optare per un upgrade o “accontentarsi” del modello più rodato.

macbook air M2

Display e connettività

A livello di schermo, non vi è particolare differenza tra i due modelli. Stiamo parlando di un display IPS con risoluzione 2560 x 1664 pixel e luminosità fino a 500 nit.

Su questa tematica, però, il MacBook Air M3 offre un piccolo vantaggio. Questo infatti permette di utilizzare un display esterno ad alta risoluzione (fino a 5K a 60 Hz). Di fatto, è possibile chiudere il laptop e utilizzare uno schermo extra come principale. Se per molti utenti ciò può essere superfluo, per alcuni professionisti può fare la differenza.

Va comunque detto che, direzionando il segnale video su un monitor esterno, tastiera e touchpad del dispositivo non saranno attivi. Per questo motivo, è necessario abbinare questo processo a periferiche esterne acquistabili a parte.

Lato connettività wireless, invece, il MacBook Air M3 ottiene l'aggiornamento a Wi-Fi 6E, mentre l'M2 è resta fermo a Wi-Fi 6. Non è un'enorme differenza ma, in previsione futura, M3 risulta più lungimirante.

Prestazioni

Il cambiamento più significativo è l'aggiornamento del chipset Apple Silicon M3, sono prestazioni incrementate sensibilmente. Si parla, in modo generico, di performance maggiori del 19% per quanto riguarda il carico su single-core e del 20% in multi-core (fonte Geekbench 6).

L’aumento, sotto questo punto di vista, risulta dunque significativo e può influenzare in modo considerevole qualunque tipo di attività svolta sul laptop.

Per quanto riguarda la GPU, secondo un test effettuato da Cinebench R24 il salto di qualità è ancora più evidente. Si parla di una GPU M3 veloce il 76% in più rispetto alla GP M2. In tal senso, pesa il supporto hardware integrato per il mesh shading, il ray tracing e il nuovo sistema di memoria Dynamic Caching.

Secondo Apple la grafica del nuovo chipset fornisce frame rate più veloci fino al 60% quando si parla di titoli abbastanza dispendiosi in termini di risorse (come No Man's Sky) rispetto all'M1. In pochi termini, il nuovo M3 dovrebbe garantire ai titoli AAA di girare senza particolari problemi.

Stessi incrementi sono segnalati con software come Final Cut Pro.

Macbook Air

Trasportabilità e autonomia

Entrambi i dispositivi offrono dimensioni e peso contenuti. Di fatto, si tratta di prodotti ideali per essere trasportati tramite zaini e borse, senza affaticare durante gli spostamenti. Per quanto riguarda lo spessore, poi, si tratta senza dubbio dei due laptop più sottoli in commercio.

Parlando di viaggi e spostamenti, un piccolo ragionamento va fatto sul discorso autonomia.

Il MacBook Air M2 ha un'efficienza eccellente e una durata della batteria invidiabile nel settore. Secondo alcuni test, il dispositivo è in grado con una ricarica di offrire 18 ore di navigazione online, il che è un piccolo record per il settore portatili.

Lo stesso test, applicato al M3, ha portato a 19,5 ore di navigazione. Un incremento che, sebbene apprezzabile, non sembra essere poi così determinante per scegliere un modello rispetto a un altro.

Design e connettività

Inutile girarci attorno: quando si parla di MacBook Air anche l’occhio vuole la sua parte.

Il modello M3 conserva lo chassis in alluminio incredibilmente sottile realizzato con macchina CNC, con uno spessore di 1,1 centimetri e un peso di poco superiore ai 1,2 chili. Le cornici del display sono di dimensioni contenute, grazie ad una tacca nel display per la webcam. Di fatto, stiamo parlando di un dispositivo elegante e compatto.

Nota bene: considera che il MacBook Air M3 ha anche un modello da 15 pollici che è incredibilmente (soli 1,14 centimetri) e pesa appena 1,5 chili.

Per quanto concerne i colori, tra M2 e M3 sono rimasti invariati, ovvero Silver, Starlight e Space Grey, con la sola introduzione di Midnight. Quest’ultima soluzione cromatica, però, non va sottovalutata, visto che si tratta di un colore resistente alle impronte digitali.

La Magic Keyboard rimane al suo posto con i suoi ampi copri-tasti, la spaziatura tra i tasti e gli stessi interruttori precisi che offrono un elevato livello di comfort. Il touchpad tattile Apple Force Touch ha le stesse dimensioni e offre un’ottima sensazione tattile su un laptop, anche grazie alla funzionalità aggiuntiva nota come Force Click.

Anche porte e connettività restano pressoché invariate, con doppie porte USB-C dotate di supporto Thunderbolt 4 e jack audio da 3,5 mm. L'alimentazione è fornita da una connessione MagSafe 3 che protegge da potenziali incidenti e mantiene le porte USB-C disponibili durante la ricarica.

Anche la webcam è rimasta invariata, fornendo la stessa risoluzione 1080p e gli stessi strumenti software del modello precedente.

macbook air M2

MacBook Air M3: vale davvero la pena fare l’upgrade?

Le differenze tra MacBook Air M3 e il MacBook Air M2 sono innegabilmente inferiori rispetto al salto tra le precedenti generazioni di laptop Apple.

Anche a livello estetico, al netto dell’introduzione della colorazione Midnight, non sono percepibili sostanziali differenze. Il passaggio da M2 a M3, dunque, non pare un’urgenza assoluta, soprattutto per chi ha qualche problema di budget.

Tutto cambia se non si parla di un upgrade ma di un nuovo acquisto o di un aggiornamento da un vecchio M1. In questo senso, spendere un centinaio di euro in più, può essere la scelta più saggia per ottenere il meglio dalla tecnologia Apple.

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