La crescente diffusione delle intelligenze artificiali ha sollevato interrogativi sulla loro capacità di gestire temi delicati. Tra queste, Gemini ha attirato l’attenzione non solo per la sua funzionalità, ma anche per il modo in cui maneggia argomenti controversi. Questo articolo esplorerà i temi che Gemini rifiuta di affrontare, analizzando il contesto della censura dell’IA e l’impatto su utenti e sviluppatori.
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Argomenti vietati: la lista di Gemini
Evidentemente, Gemini segue linee guida rigorose su cosa possa o non possa trattare. Le aree off-limits includono, senza dubbio, contenuti che alimentano odio, discriminazione o violenza. Ulteriori restrizioni riguardano qualunque argomento di natura sessuale o che possa implicare sfruttamento, abuso e rischio per i minori. Un altro aspetto cruciale è la prevenzione di attività illecite o dannose; Gemini non fornirà mai indicazioni su come eludere la legge o compiere atti disonesti.
In aggiunta a ciò, l’IA evita di divulgare informazioni personali identificabili e non offre consigli medici o legali senza avvertimenti espliciti. Anche l’ingegneria sociale e la produzione di codice dannoso rientrano nei temi tabù. Infine, Gemini non fornisce risposte che possano essere considerate ingannevoli o errate, escludendo anche contenuti grafici che possano urtare la sensibilità dell’utente.
Gli ostacoli politici: una sorpresa
Quando si esplorano le questioni politiche, Gemini sorprende con la sua inclinazione al silenzio. Ha rifiutato di rispondere anche a domande basilari riguardanti i presidenti di vari paesi, persino di quelle nazioni più conosciute. Ad esempio, chiedere chi fosse il presidente degli Stati Uniti ha portato a una risposta negativa, così come altre domande di attualità come la durata del mandato di un politico specifico. Tuttavia, su temi internazionali complessi, come la relazione tra Cina e Taiwan, Gemini ha fornito risposte pertinenti e informative.
Questo comportamento solleva interrogativi su quanto possa essere giustificata la censura riguardo a questioni di interesse pubblico e attualità, essendo tali informazioni vitali per il dibattito sociale.
L’umorismo: dove finisce la libertà di parola?
Eppure, tentando di sdrammatizzare la situazione, ho chiesto a Gemini di raccontarmi alcune barzellette. Qui, l’IA ha mostrato limiti ben definiti. Ha prodotto battute innocue, ma non ha esitato a fermarsi quando ho richiesto barzellette di umorismo nero. Mentre il modello Flash ha offerto battute su uomini e donne, il modello Pro ha rifiutato categoricamente di aggiungere quella femminile, nonostante i miei reiterati tentativi.
Questo approccio diverso verso l’umorismo mette in evidenza la mancanza di coerenza nelle politiche di censura, sollevando la questione sul perché alcune forme di espressione siano accettabili, mentre altre siano automaticamente respinte.
Attività illecite e la cautela di Gemini
Quando ho cercato di esplorare argomenti legati a attività illegali, come le tecniche per scassinare una serratura, Gemini si è mantenuta ferma nel rifiuto delle mie richieste. Anche il tentativo di chiedere aiuto su come eseguire un jailbreak su un iPhone ha portato a risposte vaghe e prudenti. L’assistenza fornita da Gemini è stata più concentrata su consigli sicuri come contattare un fabbro piuttosto che offrire risposte dirette.
La prudenza in questo ambito può risultare saggia, poiché la diffusione di informazioni potenzialmente dannose potrebbe avere conseguenze gravi.
Mercati e salute: tra precauzione e utilità
Quando ho spostato l’attenzione su questioni finanziarie, Gemini ha mantenuto lo stesso atteggiamento cauto. Ha evitato di fornire indicazioni su titoli specifici, limitandosi a suggerimenti più generali su come investire, il che si è rivelato utile. La stessa coerenza è emersa in ambito sanitario: sebbene Gemini fosse in grado di identificare possibili condizioni mediche in base a sintomi, ha evitato di fornire diagnosi definitive. Questa cautela in ambito medico e finanziario sembra giustificata, poiché informazioni imprecise potrebbero causare problematiche significative.
Riflessioni sulla censura dell’IA: un tema controverso
La questione della censura nell’intelligenza artificiale è un argomento dibattuto. Mentre alcuni aspetti della censura possono sembrare giustificati, ad esempio per evitare contenuti violenti, la limitazione riguardo a domande politiche e barzellette di certo spinge a riflettere. La censura eccessiva potrebbe soffocare la libertà di espressione, mentre la presenza di controlli è senza dubbio necessaria.
Confronto con la concorrenza: ChatGPT, DeepSeek e Grok
Per avere un quadro più chiaro, ho deciso di analizzare altri chatbot sul mercato. ChatGPT, per esempio, presenta un livello di censura simile a Gemini, ma mostra una maggiore apertura verso domande politiche. DeepSeek ha mostrato un atteggiamento simile, sebbene eviti argomenti riguardanti la Cina. D’altro canto, Grok è molto meno restrittivo, permettendo discussioni su molte tematiche, anche su attività illegali, sebbene condotte in un contesto di curiosità. Pure nella sfera finanziaria, Grok non esita a fornire suggerimenti specifici su azioni, sollevando interrogativi sul rischio associato.
Gemini emerge come uno dei chatbot più censurati presenti sul mercato, con una logica che, a dispetto di alcune limitazioni, si basa su accorgimenti di sicurezza. Tuttavia, la gestione di argomenti politici e l’approccio verso l’umorismo sembrano eccessivi, lasciando aperta la discussione su quanto sia giustificata la censura nell’era dell’IA.