Quando dobbiamo scegliere un prodotto con un elevato tasso di tecnologia, per noi stessi oppure per fare un regalo, ci sentiamo limitati dalla mancanza di conoscenze sufficienti, ma necessarie, per saper valutarne la qualità. Scegliere le cuffie non è affatto facile, poichè sono diversi i parametri da tenere in considerazione per evitare di acquistare un gadget non all’altezza delle aspettative. Inoltre i modelli variano moltissimo: dalle cuffie classiche cuffie a filo fino alle migliori cuffie True Wireless, ogni anno i produttori svelano diversi prodotti in modo da coprire i fabbisogni degli utenti a prescindere dal budget a disposizione.
Nel mercato troverai cuffie di diverso genere e dai prezzi molti variegati tra di loro: per sapere se le differenze di prezzo sono giustificate dalle specifiche tecniche effettivamente superiori ti basterà tener d’occhio gli aspetti che approfondiremo in questo articolo.
Abbiamo cercato, al meglio delle nostre possibilità, di mantenere un linguaggio chiaro e privo di tecnicismi: pertanto non preoccuparti di non essere in possesso di conoscenze tecniche specifiche sul mondo audio, poiché non servono per fare una scelta consapevole.
In fondo all’articolo troverai anche una selezione accurata deglle migliori cuffie per il 2023.
Indice dei contenuti
Cosa c’è da sapere per scegliere le cuffie migliori
La prima cosa che devi chiederti nello scegliere le cuffie è se ti serviranno per la musica, il gaming oppure per il cosiddetto ascolto multimediale, quindi un utilizzo casual.
Le cose da sapere non sono molte, ma abbastanza specifiche, ragion per cui dividerò i vari argomenti in paragrafi, al termine dei quali dovresti aver tutti gli elementi per acquistare le migliori cuffie adatte alle tue esigenze.
Capacità di isolamento dal rumore

Un primo parametro di cui tenere conto per scegliere le cuffie ha a che fare con il suo utilizzo principale. Questa raccomandazione è molto utile poiché spesso ci si concentra su caratteristiche molto tecniche, senza tenere conto che le cuffie si possono utilizzare in ambienti silenziosi oppure rumorosi. Un deejay, ad esempio, ha bisogno di isolamento dal rumore esterno e preferirà selezionare cuffie chiuse in quanto il loro cuscinetto garantisce un ottimo isolamento. Per contro questo genere di cuffie risultano un po’ pesanti da indossare, ragion per cui occorre avere un compromesso con la comodità: se le utilizzerai per correre potrebbero non fare al caso tuo e sarebbe meglio puntare su auricolari wireless.
Dal punto di vista della resa del suono, le cuffie chiuse risaltano le basse frequenze e i riverberi: possiamo pertanto affermare che in generale gli effetti sonori non hanno una riproduzione fedele in rapporto all’originale.
L’altra macro categoria sono le cuffie aperte, che offrono un grande comfort ma sono esenti dall’isolamento. Il suono è più fedele e senza dubbio possono raggiungere livelli qualitativi notevoli.
La scelta tra l’una o l’altra non è semplice ed i costruttori lo sanno. Per questo motivo ci sono anche le cuffie semi-aperte che cercano di massimizzare la qualità di riproduzione con un buon livello di isolamento, garantendo però un utilizzo protratto più comfortevole rispetto a quelle chiuse.
Se ti ho convinto a scegliere questa tipologia di prodotto, scopri quali sono le 5 migliori cuffie antirumore attualmente in vendita!
Più avanti ti parlerò anche delle cuffie on-ear e over-ear e del perchè potresti poterle decidere di scegliere proprio questo tipo di versione.
Cos’è la frequenza?

La risposta in frequenza la puoi trovare indicata anche come lunghezza di banda. La sua misura sono gli Hertz (Hz) ed indicano l’intervallo di frequenze coperto dalle cuffie. A questo concetto occorre affiancare quello di gap che sta ad indicare la distanza dalla fedeltà del suono. Quindi le cuffie di ottima qualità hanno un’ampia frequenza ed un basso gap (misura che si trova in decibel – dB).
Per andare più sul concreto devi sapere che il nostro orecchio è in grado di sentire le frequenze che vanno dai 18 Hz fino ai 22.000 Hz, quest’ultimo valore indicato di norma come 22 KHz. Alla prima prova pratica noterai che scegliere cuffie che offrono un’ampia frequenza significa anche sostenere un prezzo più elevato. Quindi fai attenzione alla frequenza ed all’indicazione precisa di Hz, KHz e dB. Oltre i 18.000 Hz è difficile che si riescano a distinguere i suoni, poiché col passare degli anni perdiamo progressivamente la capacità di udirli.
Infine avere un range in frequenza che parte da pochi Hz assicura un suono ottimale per i bassi, caratteristica di norma associata ai suoni corposi. Oltre i 23 khz si parla di ultrasuoni, mentre al di sotto dei 20 hz abbiamo gli infrasuoni, entrambi non udibili dall’orecchio umano.
Quanto conta la sensibilità?
La sensibilità è un ottimo indicatore di qualità e spesso viene espresso male. Il suo indicatore sono i decibel, e in sostanza ti permette di valutare la pulizia del suono ad alto volume.
Sicuramente avrai notato che molti speaker (non solo quelli delle cuffie) distorcono il suono, facendolo diventare frastuono, quando aumenti il volume. La sensibilità pertanto risponde alla domanda “a quanti decibel il livello del suono non risulta più pulito e accurato?“.
Il nostro consiglio in tal senso è stare al di sopra degli 85 decibel.
Le dimensioni
Fai attenzione alla grandezza ed al peso delle cuffie che devi scegliere, soprattutto se hai intenzione di usarle per diverse ore di fila.
Anche se questo parametro non influisce sulla qualità del suono, può risultare utile avere un buon rapporto tra dimensioni e peso da un lato e caratteristiche tecniche dall’altro: avere cuffie leggerissime ma con un’autonomia di 1 ora e bassa fedeltà nella riproduzione dei suoni non è affatto una scelta saggio.
La connessione: cavo vs wireless

Quello della connessione al dispositivo che riproduce l’auddio è un argomento che tende ad assumere sempre più importanza. Il modo tradizionale di attaccare le cuffie alla sorgente dei suoni è il classico cavo mini jack (3,5 mm). Al giorno d’oggi pur esistendo diverse alternative anche wireless, rimane quello più performante.
La connessione via cavo è anche possibile tramite cavo USB 2.X (quando si usano i PC come sorgente audio), Type-C (sistema ormai adottato nei principali smartphone), e il Lightning per iPhone e iPad.
Le soluzioni wireless disponibili invece sono il Bluetooth, l’infrarossi e la radiofrequenza. In tal senso, la soluzione preferita da chi fa sport o viaggia per lavoro è senz’altro la connessione Bluetooth. Il successo è dovuto al suo essere pressochè universale, poiché si è progressivamente diffuso a tutti i dispositivi come elemento integrato. Alcuni modelli sono dotati anche di chip NFC, lo stesso presente nelle carte di credito contact-less, che permette l’accoppiamento col semplice accostamento. Questa tipologia di cuffie risulta molto comoda soprattutto per ascoltare musica all’aperto mentre ci si allena.
Le connessioni infrarossi sono molto economiche ma ahimè poco pratiche: sarà difficile trovarle poiché non vengono molto utilizzate se non per oggetti pensati per essere usati a stretto contatto, in quanto al minimo ascolto la trasmissione dati si interrompe.
Le connessioni RF (radiofrequenza) arrivano fino a 100 metri di raggio d’azione con una buona qualità del suono, facendolo sulla carta la soluzione ideale per chi vuole usare cuffie senza fili. Il problema principale, però, riguarda l’estrema sensibilità del segnale, che patisce più del Bluetooth le interferenze dovute ad altri segnali nelle vicinanze.
Il Dolby 7.1
Caratteristica tecnica più ricercata dai gamer, il Dolby 7.1 offre un suono che riproduce fedelmente la posizione esatta. Pertanto avere queste cuffie rappresenta un enorme vantaggio nei giochi multiplayer: in Battlefield e Call Of Duty potrai capire quanto sono vicini gli altri giocatori e sorprenderli attaccandoli preventivamente, mentre nel simracing potrai capire quanto è vicina l’auto dell’avversario e quale traiettoria ha scelto senza guardare costantemente gli specchietti.
Se sei un videogiocatore incallito ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento sulle cuffie da gaming.
Cuffie over-ear vs on-ear

Le cuffie over-ear (o around ear) coprono l’intero padiglione auricolare. A che pro? Il suono esce pulito e l’isolamento contribuisce a non affaticare l’udito; per contro sono abbastanza pesanti e risultano scomode da utilizzare in mobilità. L’utilizzo migliore lo si riesce ad ottenere utilizzandole in casa o in ambienti poco rumorosi.
Cuffie dalle dimensioni compatte e decisamente pratiche, i prodotti on-ear si appoggiano direttamente sull’orecchio anziché avvolgerlo come nel caso precedente. Tra i contro c’è senz’altro l’isolamento acustico, peggiore rispetto alle precedenti in quanto ci sono più “spazi” per il passaggio dei rumori ambientali, ma la facilità di trasporto è decisamente maggiore, grazie alla possibilità di ripiegamento dei padiglioni. Un altro punto a loro favore è il loro peso ridotto, per via di padiglioni di norma più piccoli e meno materiale isolante.
Microfoni e controlli delle cuffie
Le cuffie possono essere dotate di altre componenti utili per svolgere determinati compiti. Quando il dispositivo a cui associarle è uno smartphone è conveniente assicurarsi che le cuffie che stai per scegliere abbiano il microfono. Le app, oppure la ricerca sui principali motori di ricerca si attua in maniera vocale per cui diventa indispensabile oltre che per le telefonate ricevute nel mentre si sta ascoltando della musica.
Un altro vantaggio delle cuffie dotate di cavo è l’avere il microfono lungo lo stesso cavo, in modo da poterlo avvicinare alla bocca in base alle esigenza, e avere i controlli del volume e di avvio riproduzione facilmente accessibili. Nelle cuffie wireless, invece la pulsantiera è direttamente posizionata sul padiglione e almeno agli inizi è molto facile schiacciare il pulsante sbagliato oppure impiegare qualche secondo di troppo per trovarlo.
Driver dell’altoparlante
Questo indicatore è poco conosciuto, anche perché in molti casi non viene nemmeno indicato. Il motivo per cui ho deciso di inserirlo in questa carrellata di indicazioni utili a verificare la qualità delle cuffie, è perché esprimono un concetto tanto facile quanto fondamentale. Il driver dell’altoparlante viene espresso in mm, ed indica la grandezza dell’altoparlante integrato nelle cuffie. Il ragionamento è semplice: più è grande maggiore sarà la sua qualità.
Sebbene in linea generale questo sia vero, in caso di utilizzi dove è richiesta la massima resa del suono sarà necessario controllare anche la qualità dei suoi componenti prima di arrivare a un verdetto finale.
Tipo di alimentazione
Ci sono due grossi schieramenti per quanto riguarda l’alimentazione: cuffie dotate di cavo e quelle wireless. Nel primo caso l’alimentazione esterna non serve poiché proviene direttamente dal cavo, nel secondo invece si deve tenere conto che bisognerà ricaricare ogni X ore la batteria
Il riferimento tecnico che ti servirà controllare nelle cuffie wireless è l’autonomia. A parità di modello ti consigliamo sempre di optare per quello che garantisce l’autonomia maggiore: questo sarà soprattutto utile al passare degli anni, in quanto le batterie al litio perdono parte della capacità dopo alcune centinaia di ricariche.
Cancellazione del rumore esterno

Questa è una tecnologia molto utile anche se in questo caso stiamo andando più su particolarità che su reali indicatori di qualità. Per annullare il rumore proveniente dall’esterno questa tecnologia riproduce, tramite piccoli microfoni, gli stessi rumori in senso opposto a quelli che provengono dall’esterno, di fatto annullandoli.
Il noise cancelling può essere decisamente utile per molti scenari, ma per poter funzionare a dovere deve essere di alta qualità, altrimenti la sensazione sarà decisamente gradevole. Per questo motivo, secondo noi, conviene acquistare solamente cuffie di fascia alta se si è davvero interessati a questa tecnologia, anche perchè ha un impatto non indifferente sull’autonomia della batteria: i modelli più prestanti garantiscono decine di ore di utilizzo, pertanto attivare la soppressione del rumore garantirà comunque diverse ore di utilizzo.
Conclusioni finali
Scegliere le cuffie non è così facile se non si dispongono alcune conoscenze che sono state trattate nei paragrafi precedenti. Al netto di ciò il parametro più importante di scelta resta sempre il futuro utilizzo del prodotto.
Ciò che confonde il consumatore medio è la varietà di prezzi che passa da pochi euro per arrivare a centinaia senza alcun motivo visibile che aiuti a giustificare un tale sbalzo. Considerando anche che le preferenze musicali di ognuno di noi sono uniche, il modo ideale per scegliere un prodotto sarebbe quello di provarle dal vivo con un paio di brani/estratti video. Leggere le caratteristiche tecniche e comprenderle resta però fondamentale per scremare i prodotti e restringere i candidati.
Come ultima nota mi sento di metterti in guardia dall’acquisto di cuffie di fascia alta quando l’utilizzo previsto non lo richiede. Se ad esempio si ascolta musica scaricata da internet in formato mp3, non serve avere delle cuffie ad alte prestazioni, poiché il suono è già compresso alla base. Per usi più avanzati, invece, le cuffie che offrono maggiori prestazioni valgono tutti i loro soldi poiché si noterà un deciso distacco da altri prodotti di fascia inferiore: la differenza emergerà soprattutto nella percezioni dei piccoli dettagli sonori, impercettibili con prodotti di fascia medio/bassa.
Un altro aspetto da valutare riguarda la faida cuffie con cavo vs wireless: se si vuole massimizzare la resa qualitativa il cavo resta la soluzione migliore, ma questa scelta risulta limitante per gli utilizzi outdoor.
Qualsiasi sia il tipo di cuffie da scegliere, ciò che è importante evidenziare è che la qualità si ripaga da sola, poiché un suono pulito ha bisogno di minore volume per essere apprezzato: a lungo andare il vostro udito vi ringrazierà.
Migliori cuffie del 2023
Migliore cuffia economica

Talmente economiche sembra uno scherzo; eppure le Sony MDR-ZX110 sono davvero un ottimo prodotto, che non rinuncia affatto alla qualità. Parliamo di cuffie pieghevoli, con i padiglioni auricolari imbottiti che assicurano un’esperienza d’ascolto molto valida. Dal punto di vista tecnico troviamo un’ampia gamma di frequenza, la presenti di driver dinamici da 30mm e di magneti al neodimio che garantiscono una potenza audio invidiabile.
Migliore cuffia per il gaming

Quando si parla delle migliori cuffie da gaming, sono tanti i modelli da prendere in considerazione. Chi gioca su PC e su PlayStation apprezzerà particolarmente le SteelSeries Arctis 9, un modello di alta qualità e in grado di offrire il massimo delle prestazioni durante le sessioni di gioco. Questo modello offre infatti un’ottima connessione WiFi a 2.4 GHz senza perdita di dati e a latenza bassa, per un audio ad alta fedeltà e senza alcun tipo di ritardo. Il microfono certificato Discord utilizza la sua funzione biridezionale per eliminare qualsiasi tipo di rumore in modo ottimale, mentre la feature Audio Arctis offre un’ottima qualità audio. La batteria del device può durare fino a venti ore di utilizzo con una singola ricarica. Queste cuffie possono essere connesse anche a una moltitudine di dispositivi Bluetooth.

I giocatori Xbox e PC potranno invece optare per le Turtle Beach Stealth 700 Gen 2, un altro ottimo modello compatibile con Xbox One e Xbox Series X e S. Anche in questo caso ci troviamo davanti a un paio di cuffie estremamente comode, caratterizzate da comodi cuscinetti realizzati in memory foam e con gel refrigerante Aerofit, perfette per le lunghe sessioni di gaming. Il modello Gen 2 è wireless e Bluetooth, e può essere utilizzato con una grande varietà di dispositivi. La funzionalità Superhuman Hearing è ciò che consente al giocatore di godere di una qualità audio impeccabile e un ottimo vantaggio audio nei giochi più frenetici.
Migliore cuffia professionale

Tra le cuffie professionali le Audio-Technica M40x sono le migliori in quanto offrono una riproduzione sono estremamente dettagliata, perfetta per chi lavora con la musica. La presenza di driver inclinati e di trasduttori da 53mm permette di ascoltare un ampio spettro sonoro e di poter distinguere ogni singolo strumento musicale dei brani che si stanno riproducendo. Si tratta di un modello estremamente comodo, pieghevole e semplice da trasportare. Queste cuffie sono in grado di offrire un suono preciso e bilanciato.
Migliori cuffie wireless/bluetooth antirumore

Le Bose QuietComfort 45 rappresentano un vero punto di riferimento tra le cuffie antirumore. Si tratta di un dispositivo di alta qualità capace di offrire il massimo equilibro tra silenzio,comfort e pulizia del suono. Composte da tanti piccoli microfoni, queste cuffie riescono a contrastare al meglio i rumori esterni offrendo allo stesso tempo il massimo della qualità: l’architettura acustica TriPort offre un suono profondo e pieno, mentre la feature Active EQ con ottimizzazione in base al volume garantisce prestazioni audio bilanciate, con bassi uniformi a volume ridotto e musica sempre nitida ad alto volume. Molto interessante anche le modalità Quiet e Aware: potrai scegliere la prima per ridurre completamente il rumore esterno, e la seconda per ascoltare il mondo esterno con le tue cuffie around-ear e goderti la musica rimanendo consapevole dell’ambiente circostante. Oltre a offrire un design moderno ed elegante, le Bose QuietComfort 45 sono estremamente comode, robuste e durevoli. Infine, il dispositivo è in grado di offrire un’autonomia di 22 ore con una singola ricarica rapida di 15 minuti.
Migliori cuffie in ear
Le cuffie in ear sono oggi il modello più utilizzato in assoluto dagli utenti di tutte le categorie. Andiamo quindi ad analizzare i migliori modelli presenti sul mercato in modo da scegliere il più adatto alle proprie esigenze.
Xiaomi AirDots

Gli auricolari in ear Xiaomi AirDots sono un piccolo concentrato di alta tecnologia. Sono comodissime da indossare, con una grande autonomia (12 ore per ciascun auricolare) e un’enorme versatilità. Possono infatti essere utilizzate sia mentre si è alla guida, che mentre si fa sport o si vuole effettuare una telefonata mantenendo le mani libere. Le AirDots di Xiaomi, infatti, sono auricolari senza fili che si mantengono sempre stabili all’interno dell’orecchio e possono essere utilizzati anche per avviare l’assistente vocale del proprio smartphone.
JBL Wave 200TWS

Ottime anche le JBL Wave 200TWS, delle piccole cuffie in ear in grado di offrire bassi potenti e profondi senza la scomodità del filo. Gli auricolari Bluetooth True Wireless consentono di risparmiare sulla durata della batteria svolgendo qualsiasi attività (per esempio ascoltare la musica o rispondere alle telefonate) con un solo auricolare: questo è possibile grazie alla tecnologia Dual Connect. La batteria è in grado di offrire cinque ore di riproduzione e quindici ore nella custodia. Trattandosi di dispositivi smart è possibile controllare gli auricolari JBL con semplici chiamate vocali, oppure tramite il comodo controllo touch che consente di gestire chiamate, suono e assistente vocale con un singolo tocco dell’auricolare. Inoltre, la forma ergonomica consente di indossare le cuffie per molte ore senza mai sperimentare alcun tipo di fastidio.
Nothing Ear (2)
Passiamo ora alle Nothing Ear (2), che abbiamo testato personalmente per oltre un mese. Si tratta di una perfetta evoluzione del primo modello, nonché un vero e proprio passo avanti sotto tutti i punti di vista. Si tratta di cuffie in ear ben bilanciate e caratterizzate da un design unico, con un‘ottima autonomia della batteria e un suono davvero incredibile. Leggi la nostra recensione di Nothing Ear (2) per saperne di più.
Jabra Elite 4
Le Jabra Elite 4 sono un’altra ottima alternativa per chi desidera acquistare delle cuffie in ear di qualità. Questi auricolari suonano bene e sono capaci di offrire una buona modalità ANC. Non hanno l’effetto WOW tipico di altri produttori, ma sono degli auricolari concreti e perfetti per ogni tipologia di utilizzo. Il prezzo? 99 euro, sicuramente corretto. Scopri di più nella nostra recensione.
AirPods Pro 2
Quando si parla di cuffie in ear non si può non parlare di AirPods, le amatissime cuffie di Apple. Anche in questo caso abbiamo avuto modo di provare il modello AirPods Pro 2 personalmente per diverso tempo. Si tratta di auricolari in grado di offrire una qualità sonora eccellente, funzionalità pazzesche, un’ottima costruzione e buona autonomia, tutte caratteristiche che ci consentiranno di usarle per anni senza pensieri e senza sentire il bisogno di fare un upgrade. Scopri se sono adatte a te e alle tue esigenze nella nostra recensione AirPods Pro 2.
Migliore cuffia per DJ

Le Pioneer HDJ-2000MK2 sono le migliori cuffie per DJ per una serie di ragioni tecniche ed ergonomiche. Sono cuffie comodissime da indossare anche grazie alla presenza di un archetto divisibile che dà la possibilità di sistemare sempre al meglio le cuffie, anche su persone diverse. Tra gli aspetti significativi di questo modello è che sono cuffie costruite con materiali solidi e di altissima qualità, che garantiscono resistenza, confort e un elevato livello di isolamento acustico.