Recensione Razer Blackwidow V3: una ottima tastiera meccanica

razer blackwidov v3 - recensione tastiera meccanica
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Da ormai parecchi mesi sono passato in via definitiva all’utilizzo delle tastiere meccaniche per lavoro e tempo libero. La precisione delle tastiere meccaniche mi permette di avere un flusso di lavoro più fluido, una digitazione più precisa e prestazioni superiori quando passo al gaming. Nei primi mesi del 2021 ho usato con piacere e soddisfazione la Keychron K1, una eccezionale tastiera meccanica low profile, ma dalla metà di aprile l’ho sostituita con la nuova Razer Blackwidow V3, scopriamone tutti i segreti nella recensione completa dopo un mese di utilizzo.

Videorecensione

Cosa c’è nella scatola

All’interno della bella confezione, che riprendi il nero ed il verde classici di Razer, troviamo una dotazione completa che si compone di: tastiera, poggiapolsi e manuali vari.

Importante ed indispensabile l’aggiunta del poggiapolsi, un accessorio che torna particolarmente utile con le meccaniche ad altro profilo per evitare dolori agli avambracci. La qualità del poggiapolsi non è però all’altezza del resto della tastiera, la costruzione in plastica risulta un po’ cheap e mi sarei aspettato qualcosa di meglio.

Manca però un estrattore di tasti, un accessorio piccolo ed insignificante ma che torna sempre utile per pulire la tastiera o per effettuare delle modifiche.

Com’è costruita

La Razer Blackwidow V3 può contare su una qualità costruttiva eccezionale. La scocca esterna è realizzata interamente in plastica nera opaca ma al suo interno troviamo un telaio in alluminio che la rende una tastiera estremamente resistente alle pressioni ed in grado di non deformarsi mai, nemmeno dopo un’infinità di ore di utilizzo.

Lo stile è il più classico delle tastiere da gaming ad alto profilo e le plastiche nere opache sono davvero belle e ben realizzate. I pulsanti sono di formato standard e sono realizzati in ABS con una struttura a doppia iniezione che ne esalta la resistenza. Il layout della tastiera è italiano con tastierino e si differenzia per la presenza di un pulsante multifunzione, impostato di default col play/pausa, e una rotella dentellata multifunzione che risulta una piacevole aggiunta. Solitamente trovo i tasti multimediali abbastanza inutili, ma devo dire che il tasto fisico play/pausa torna comodo e che la rotella torna davvero utile in molte occasione ed è realizzata ottimamente e restituisce un ottimo feedback tattile alla rotazione.

Sotto i pulsanti troviamo una retroilluminazione RGB completamente personalizzabile ed in grado di donare un aspetto moderno ed aggressivo, perfetto per il gaming, alla tastiera. Nella parte interna della scocca troviamo i classici piedini, che consentono di regolare l’inclinazione fra 3 livelli differenti, un lungo cavo telato con porta USB classica e la scanalatura passacavo che permette di far uscire centralmente o sui lati il cavo di connessione.

La costruzione è quindi impeccabile, dopo un mese di utilizzo non sono riuscito a trovare nessun vero difetto.

Quali switch scegliere

Parliamo però di switch. La Razer Blackwidow V3 è disponibile in due versioni: con switch meccanici gialli, più silenziosi e morbidi, e con switch meccanici verdi, più “clicky” ed adatti al gaming. Ho provato la versione con gli switch verdi che si caratterizzano per un importante feedback uditivo e per punti di attuazione e reset ottimizzati che consentono di avere una eccellente precisione in fase di input.

Ho trovato gli switch verdi incredibilmente piacevoli da utilizzare e impeccabili sotto il punto di vista di precisione e velocità di pressione. Mi sono piaciuti moltissimo e sono i migliori che ho mai testato fino ad oggi. Se vogliamo trovare un difetto, assolutamente soggettivo, sono leggermente troppo rumorosi. Utilizzando spesso la tastiera per scrivere personalmente tendo a preferire degli switch più silenziosi, però ragazzi la precisione è incredibile.

Come va per il lavoro e l’ufficio

Va fatto ben presente che avere una tastiera meccanica rumorosa in ufficio può essere fastidioso se condividete la stanza od un open space con altre persone. Tralasciato quindi il capitolo rumorosità possiamo concentrarci sulla reale produttività di questo prodotto.

Ho usato la tastiera per scrivere articoli e recensioni del sito per un mese, l’ho usata col mio PC Windows ed anche con Mac, e sempre con il relativo poggiapolsi al seguito. Dopo un primo momento di difficoltà nel ritorno ai tasti alti posso confermare che il feeling è eccellente ed i tempi di ambientamento tutto sommato abbastanza contenuti. In fase di scrittura e di programmazione la tastiera risulta veloce, precisa, immediata, soddisfacente, semplicemente perfetta e ci permette di buttare giù testo e codice in maniera sciolta e senza mai andare incontro ad una mancata battitura, ad una imprecisione o ad una doppia uscita per sbaglio.

L’utilizzo in ambito lavorativo è quindi perfetto e ci consente di utilizzare questa tastiera da gaming di Razer per lavorare, scrivere e programmare con precisione. Tutto dipende dalle vostre preferenze in termini di rumorosità.

Come va per il gaming

Quando però si stacca dal lavoro e si passa al gaming la Razer Blackwidow V3 è in grado di dare il massimo. Non sono un gran gamer (più che altro per mancanza di tempo), ma ho dedicato qualche ora di test a COD Warzone, World of Warcraft e a League of Legend per capire se fosse all’altezza delle mie aspettative e se è davvero il prodotto giusto per un gamer.

I risultati sono entusiasmanti: il lag è nullo, la precisione è assoluta e la giusta distanza fra i tasti rende le pressioni sempre perfette e non si sbaglia mai tasto anche nelle fasi più concitate. Gli switch green sono perfetti per il gaming ed il supporto di una tastiera meccanica di eccellente qualità con la Razer Blackwidow V3 è in grado di aiutarci a dare il massimo durante le nostre partite.

Personalizzazioni via software

razer synapse

Ad una valida tastiera da gaming di fascia alta non può certo mancare un valido software. La Razer Blackwidow V3 si appoggia a Rzer Synapse. Un software disponibile per Windows che ci permette di andare a gestire e personalizzare molti aspetti della tastiera.

Via app si possono personalizzare il funzionamento dei tasti andando ad impostare funzioni precise per ogni singolo pulsante multifunzione, gestire al meglio il tasto aggiuntivo e la rotella e altri vari aspetti. Oltre a questo troviamo una gestione completa della retroilluminazione che ci consente di sfruttare gli effetti già disponibili o di crearne di personalizzati.

Conclusioni – A chi la consiglio

razer blackwidov v3 - recensione tastiera meccanica

La Razer Blackwidow V3 è una tastiera meccanica realizzata in maniera eccellente ed in grado di offrire prestazioni al top in ambito gaming e di comportarsi bene anche per il lavoro. Gli switch verdi sono precisi e veloci ed offrono quel click sonoro che si richiede ad una meccanica di fascia alta. Il prezzo non è dei più economici, parliamo di 149 euro, ma è corretto per l’ottima qualità realizzativa della tastiera.

Consiglio l’acquisto della Razer Blackwidow V3 agli amanti delle tastiere meccaniche e a chi cerca il meglio per le proprie sessioni di gaming.

Immagini di Razer Blackwidow V3

Giudizio finale
Confezione
7.5 / 10
Costruzione
9 / 10
Switch
9.5 / 10
Utilizzo lavorativo
8 / 10
Utilizzo gaming
9.5 / 10
Software
9 / 10
Prezzo
8 / 10
La nostra opinione

La Razer Blackwidow V3 è una tastiera meccanica realizzata in maniera eccellente ed in grado di offrire prestazioni al top in ambito gaming e di comportarsi bene anche per il lavoro. Gli switch verdi sono precisi e veloci ed offrono quel click sonoro che si richiede ad una meccanica di fascia alta. Il prezzo non è dei più economici, parliamo di 149 euro, ma è corretto per l’ottima qualità realizzativa della tastiera.

Voto finale 8.6 ★★★★☆
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