Pixel 7a ha senso nel 2024? La riprova dopo un anno

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Pixel 7a è uscito circa un anno fa e nella mia recensione lo avevo definito come uno “smartphone eccellente, completo, prestante, funzionale e con aggiornamenti garantiti per molti anni”. Vista l’ottima impressione di un anno fa ho voluto riprovarlo per un paio di settimane per capire se ha ancora senso acquistare un Pixel 7a nel 2024.

Videorecensione: Pixel 7a nel 2024 è un best buy assoluto

Premesse della recensione

recensione pixel 7a- cover posteriore

Come tendo a fare ultimamente, questa non sarà una recensione tecnica, non andremo ad analizzare caratteristiche e specifiche tecniche, il web ne è già pieno e non si sente certo la necessità dell’ennesima recensione uguale a tute le altre. In questo articolo voglio concentrarmi sul feeling sullo smartphone, sui feedback derivati dall’utilizzo quotidiano e su come si comportano schermo, batteria e fotocamera nell’uso di tutti i giorni. Il mio obiettivo quindi è quello di raccontarvi come si comporta Pixel 7a nel 2024.

Prima di iniziare, ho usato il Pixel economico dello scorso anno in abbinata con la cover ufficiale di Google ed un caricatore di Anker, ma niente pellicola, anche se potrebbe essere il caso di proteggerne il vetro usandone una.

Prezzo al top

Analizziamo, anzitutto, il prezzo di vendita che è sceso notevolmente in questo anno. In fase di lancio, Pixel 7a veniva venduto a 509 euro, ma adesso è possibile acquistarlo su Amazon a 379 euro, andando quindi a risparmiare ben 130 euro. A 379 euro, o comunque ad un prezzo attorno ai 400 euro, il rapporto qualità/prezzo è altissimo e Pixel 7a si trasforma velocemente nel best buy indiscusso della fascia media grazie all’ottima qualità generale del telefono, ma ne parliamo meglio nei prossimi paragrafi.

Il prezzo inferiore giustifica anche il fatto che la confezione di vendita sia quasi completamente vuota ed aiuta ad affrontare con maggiore leggerezza le spese per caricabatterie e cover.

Design vincente e costruzione solida

recensione pixel 7a- retro in plastica

Ad ogni recensione dei Pixel ci tengo a ribadire sempre lo stesso concetto: il design degli smartphone di Google mi piace, ha carattere e riesce a distinguersi in un mare di telefoni tutti uguali.

La fascia posteriore, che ospita le fotocamere, spezza la monotonia di una cover posteriore, altrimenti abbastanza anonima, e porta con sé il beneficio di stabilizzare il telefono quando lo posiamo su un tavolo e di fornire un comodo punto di appoggio per le dita quando impugniamo il telefono. Il rovescio della medaglia è legato all’accumulo di polvere attorno alla barra posteriore, vi ritroverete spesso a doverla pulire, ma è un compromesso comunque accettabile.

Non male i materiali utilizzati per la costruzione: plastica di ottima fattura per la cover posteriore e alluminio per il frame, con quest’ultimo che trasmette un buon feeling al tocco e che aiuta ad avere un buon grip e a migliorare la già ottima ergonomia. Il telefono è compatto ha, infatti, le dimensioni perfette (72.9 x 152 x 9 mm) ed il giusto formato che lo rendono facile da impugnare e da usare con una sola mano e comodo da mettere in tasca, senza rinunciare ad uno schermo di discrete dimensioni.

Chiudiamo questo paragrafo dedicato alla qualità costruttiva del Pixel 7a parlando della certificazione IP67 che garantisce una discreta protezione contro polvere e schizzi d’acqua.

Schermo valido

recensione pixel 7a- display all'aperto

Lo schermo di Pixel 7a fatica a reggere il confronto con i display di alcuni device usciti ad inizio 2024 e venduti nella stessa fascia di prezzo, soprattutto in termini di refresh rate e luminosità massima, ma ci troviamo comunque fra le mani un ottimo pannello che eccelle nell’utilizzabilità quotidiana e che non vi farà rimpiangere altri modelli. A far storcere maggiormente il naso sono le cornici che sono un po’ esagerate rispetto agli smartphone usciti quest’anno, ma niente di esagerato e che possa andare ad influire negativamente sull’esperienza utente.

Pixel 7a monta un display OLED da 6,1 pollici con risoluzione FullHD+ e refresh rate a 90 Hz. Stiamo parlando di uno schermo di ottima qualità che si comporta molto bene nell’utilizzo quotidiano grazie alla discreta velocità di refresh, che garantisce una buona fluidità durante l’utilizzo, ad un buon bilanciamento dei colori ed una rapida gestione della luminosità automatica. Uno schermo che risulta perfetto per social, gaming e streaming, anche grazie alla compatibilità con HDR10.

recensione pixel 7a- gaming

La luminosità massima arriva a 1000 nits di picco e ci consente di usare, senza particolari problemi, anche il telefono sotto la luce diretta del sole. L’ho usato molto all’aperto la scorsa estate e non ho avuto difficoltà particolari legate alla leggibilità, salvo i rari casi in cui il telefono è entrato in protezione e ha ridotto la luminosità massima a causa delle alte temperature ambientali.

Nella parte bassa dello schermo troviamo anche un discreto sensore per lo sblocco tramite impronte che funziona abbastanza bene e che si accompagna alla possibilità di usare il riconoscimento facciale. Lo sblocco tramite impronta è mediamente preciso e veloce, soffre in alcune condizioni, ma si riesce a rendere più preciso e veloce con un semplice trucco: basta aggiungere più volte la stessa impronta per rendere il sensore decisamente più rapido e preciso nello sblocco.

Fotocamera convincente

Trovare un telefono, venduto a circa 400 euro, con una fotocamera paragonabile a quella del Pixel 7a è davvero difficile e, a distanza di un anno, non posso far altro che confermare quanto detto in fase di recensione quando lo avevo definito il Pixel 7a come “il migliore smartphone di fascia media per quanto riguarda il comparto foto e video”.

L’ottica da 64 MP stabilizzata otticamente si conferma, ancora oggi, una fotocamera matura, solida e convincente in ogni ambito di utilizzo e che ci consente di fare foto con una qualità vicina ai top di gamma e decisamente superiore a quasi tutti i concorrenti venduti nella stessa fascia di prezzo.

Durante l’anno ho usato spesso Pixel 7a per scattare foto, ma il vero benchmark sono state le vacanze in Toscana della scorsa estate, in questo periodo di tempo ho comunque avuto modo di scattare migliaia di foto che mi hanno soddisfatto per qualità, resa cromatica e bilanciamento dei colori in ogni condizione di luce, merito, oltre che del buon sensore, dell’eccellente comparto software di Google che funziona in maniera egregia.

recensione pixel 7a- funzioni software

Alla buona ottica principale si aggiunge una valida ultrawide da 13 MP, una valida frontale sempre da 13 MP ed un editor davvero completo che ci consente di apportare modifiche importanti alle nostre foto, di rimuovere la sfocatura e di eliminare oggetti in pochissimi secondi.

Pixel 7a si comporta bene anche per quanto riguarda i video con registrazioni in 4k/60 fps di alta qualità e che confermano la bontà dell’ottica e del software di Google.

Il comparto fotografico è anche perfettamente integrato con i social, potete ad esempio registrare video direttamente dall’app di Instagram con un’ottima qualità, proprio come su iPhone.

L’esperienza d’utilizzo fa la differenza

recensione pixel 7a- utilizzo fotocamera

Il software è la ciliegina sulla torta degli smartphone Pixel, le versioni di Android dedicata ai device di casa Google è, a mio modesto parere, semplicemente perfetta perché ci mette a disposizione un sistema operativo fluido, ricco di funzionalità utili nel posto giusto e sgombro di app ed aggiunte inutili.

Nonostante l’hardware nella media, il processore Tensor G2 non è un fulmine di guerra, il telefono funziona alla grande e risulta sempre veloce, fluido e scattante nell’utilizzo quotidiano. Le app si aprono al volo, in gaming si comporta benone, ci sono molte funzionalità utili legati a traduzioni e trascrizioni, il GPS è perfetto, la vibrazione è convincente, la connettività è completa con 5G, WiFi 6E, Bluetooth 5.3, USB 3.2 e NFC, la ricezione e la qualità delle chiamate sempre buone e può contare anche su un buon audio stereo. In alcune occasioni tende a scaldarsi, soprattutto in gaming, ma non avrete comunque problemi nel continuare ad utilizzarlo.

Ci sono però alcune mancanze: la porta USB-C non ha l’uscita video, non c’è la possibilità di duplicare le applicazioni e non si possono registrare le chiamate.

C’è poi il capitolo aggiornamenti, un altro valido motivo per scegliere un Pixel, visto che Google ha promesso 5 anni di aggiornamenti (3 di major update e ulteriori 2 per la sicurezza) quindi avremmo un telefono sicuro ed aggiornato per altri 4 anni.

La batteria è l’unico punto debole

recensione pixel 7a- porta usbc e speaker

L’unico aspetto che potrebbe non soddisfare gli utenti più esigenti è l’autonomia. Il Pixel 7a con la sua batteria da 4.385 mAh ci garantisce una media di 4 ore e mezza di schermo e difficilmente si riesce ad andare oltre, è più probabile fermarsi a circa 4 ore con determinate tipologie di utilizzo.

L’autonomia è quindi sufficiente per un utilizzo standard dello smartphone, ma potrebbe dare qualche problema in più nelle giornate stress.

A questo si aggiunge una ricarica abbastanza lenta, 20W per la cablata e 18W per la ricarica wireless, che non ci da la possibilità di fare una ricarica rapida in caso di bisogno. Una carica completa richiedere un paio di ore, tempi abbastanza lunghi ma che hanno il pregio di stressare meno la batteria e di prolungarne la vita e la durata nel corso degli anni.

Chi dovrebbe comprare Pixel 7a

Pixel 7a è uno smartphone ben bilanciato con una bella costruzione, un valido display, un’ottima fotocamera ed un software impeccabile, gli mancano solo alcune feature dei Pixel 8 legate all’intelligenza artificiale, ma non si perde moltissimo. Pixel 7a è uno smartphone che consiglio a tutti coloro che non cercano un batteryphone, al prezzo attuale, inferiore ai 400 euro, è un best buy assoluto.

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