Il formato JPEG ha dominato il panorama della compressione delle immagini per oltre trent’anni, fino a quando, nel 2017, il Joint Photographic Experts Group ha lanciato un invito a presentare nuove soluzioni. Il risultato è stato JPEG XL, un formato innovativo che promette di superare i limiti dei suoi predecessori. Scopriamo insieme le caratteristiche e il funzionamento di questo nuovo formato.
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Cos’è JPEG XL e quali sono le sue caratteristiche principali
JPEG XL è un nuovo formato di immagine raster concepito per affrontare le criticità del JPG tradizionale. Questo formato è dotato di una notevole versatilità, in quanto supporta sia la compressione con perdita che quella senza perdita di dati. Ciò significa che gli utenti possono scegliere il tipo di compressione in base alle loro necessità specifiche.
Una delle caratteristiche più interessanti di JPEG XL è la sua capacità di gestire immagini ad altissima risoluzione, con una densità di pixel che può arrivare fino a 1 terapixel e una profondità di colore che raggiunge i 32 bit per componente. Questo consente una riproduzione molto più dettagliata e fedele delle sfumature rispetto al JPEG tradizionale.
Inoltre, JPEG XL è in grado di gestire la trasparenza alfa e supporta anche le immagini animate. Questo lo rende un formato ideale per svariate applicazioni, dalle grafiche online alle animazioni professionali. Grazie a un sistema di decodifica avanzato, le immagini possono essere visualizzate in progressione, mostrando prima una versione a bassa risoluzione che si perfeziona nel tempo. Infine, JPEG XL offre la comodità delle miniature incorporate, facilitando il lavoro con le immagini sulle diverse piattaforme online.
Le modalità di codifica di JPEG XL
JPEG XL si avvale di due principali modalità di codifica. La prima è la VarDCT , che utilizza un algoritmo DCT simile a quello del JPEG tradizionale, ma con blocchi di dimensioni variabili, che vanno da 2 × 2 a 256 × 256, non necessariamente quadrati. Questa modalità consente di ottenere una compressione con perdita di dati, mantenendo un alto livello di qualità visiva.
La seconda modalità è la Modulare, che si concentra sulla compressione senza perdita e quasi-lossless. Questa modalità viene utilizzata internamente all’interno di VarDCT per gestire dati ausiliari, come i canali alfa e le informazioni relative alla profondità. Questo approccio consente a JPEG XL di adattarsi facilmente a diverse esigenze di utilizzo.
Vantaggi dell’uso di JPEG XL e le sue applicazioni
L’introduzione di JPEG XL offre numerosi vantaggi. Cosa più importante, il nuovo formato promette una significativa riduzione della dimensione dei file, fino al 60% in meno rispetto a JPEG, senza compromettere la qualità visiva. Questo elemento è cruciale per gestire immagini di alta qualità, essenziali nelle applicazioni multimediali contemporanee.
Inoltre, JPEG XL supporta l’Alta Gamma Dinamica , permettendo una gamma di colori molto più ampia. Questa flessibilità rende il formato adatto a un’ampia varietà di applicazioni, dalle immagini scientifiche a quelle artistiche e pubblicitarie. Anche le applicazioni industriali beneficiano di questa nuova tecnologia, poiché JPEG XL è in grado di gestire dati complessi, come nel caso di immagini mediche.
Supporto per JPEG XL in Windows 11 e altre piattaforme
JPEG XL guadagna supporto tra vari produttori di hardware e software. Apple ha già effettuato un’integrazione completa del formato nei suoi iPhone 16 Pro, mentre Adobe ha aggiornato i propri programmi come Adobe Camera Raw e Lightroom Classic permettendo la gestione di JPEG XL. Anche le distribuzioni Linux hanno da tempo incluso questo formato nei loro sistemi operativi.
Microsoft non è da meno e prevede di supportare JPEG XL in Windows 11 con l’introduzione dell’estensione JPEG XL Image Extension, disponibile nel Microsoft Store. Pur non essendo abilitato di default, questo strumento può essere installato manualmente. È importante notare che l’estensione è compatibile solo con Windows 11 24H2; le versioni precedenti e Windows 10 non supportano questa funzione.
Tuttavia, esiste ancora qualche problema di compatibilità. Ad esempio, sebbene Esplora file mostri correttamente le anteprime e le icone delle immagini JPEG XL, l’app Foto di Windows non riesce ancora ad aprirle. Questo implica che, nonostante i progressi nel supporto di sistema, resta necessario un aggiornamento delle applicazioni di Microsoft per garantire un utilizzo completo del nuovo formato.
Come testare JPEG XL in Windows 11 24H2
Dopo aver installato l’estensione JPEG XL Image Extension, gli utenti possono esplorare una varietà di esempi di immagini JXL disponibili online. Se le miniature non vengono visualizzate immediatamente in Esplora file, si può modificare la modalità di visualizzazione premendo il tasto CTRL e utilizzando la rotellina del mouse. Questo permette una gestione più fluida delle immagini.
Utilizzando il pulsante Dettagli, ciascun file JXL può essere visualizzato in anteprima. Inoltre, installando Microsoft PowerToys e abilitando il componente “Anteprima rapida”, è possibile vedere versioni più ampie delle immagini tramite semplici combinazioni di tasti in Esplora file. Con queste configurazioni, gli utenti possono iniziare ad esplorare le potenzialità del nuovo formato senza troppe difficoltà. Coerentemente con il progetto open source libjxl disponibile su GitHub, Microsoft continua a sviluppare supporto per JPEG XL, ampliando così le opportunità di utilizzo per i suoi utenti.