La settimana scorsa, Google ha avviato il lancio dell’editor di immagini AI per l’app Gemini, destinato a rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con le proprie fotografie. Questa innovativa funzione permetterà di modificare le immagini con strumenti avanzati, consentendo di aggiungere o rimuovere oggetti, cambiare sfondi e persino combinare diverse foto. Con il nuovo aggiornamento, sarà possibile raccontare storie e lasciare che l’app generi immagini coerenti con la narrazione dell’utente.
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Funzionalità dell’editor di immagini AI nella Gemini app
L’editor di immagini AI sarà disponibile per le foto generate dall’intelligenza artificiale e quelle scattate dai dispositivi degli utenti, come smartphone e computer. Ogni immagine modificata otterrà un’etichetta digitale chiamata SynthID, che serve come garanzia di autenticità per i contenuti creati dall’AI. Secondo David Sharon, Group Product Manager e responsabile della Multimodal Generation per Gemini Apps, l’editor utilizza una tecnica di “modifica in più fasi”, offrendo così ampie possibilità di personalizzazione.
Questa nuova funzione offre opportunità uniche. Ad esempio, sarà possibile richiedere all’app di “scrivere una storia della buonanotte sui draghi e includere immagini pertinenti”. Questa funzionalità non solo stimola la creatività degli utenti, ma permette anche a chi lavora nel settore visivo di esplorare nuovi modi di raccontare le proprie storie attraverso le immagini. L’applicazione aggiungerà automaticamente il watermark SynthID per garantire la sicurezza e l’autenticità delle opere modificate, mentre è in fase di testing l’aggiunta di un watermark visibile per una maggiore protezione.
Sicurezza e innovazione: il watermark SynthID
Google sta investendo molto nella sicurezza delle immagini create e modificate attraverso l’editor di Gemini. Oltre all’indicazione di SynthID, l’azienda sta considerando la possibilità di applicare il watermark a tutte le immagini generate dall’app, assicurando così che ogni contenuto prodotto sia chiaramente identificabile come frutto dell’intelligenza artificiale. Questa decisione ha come obiettivo quello di ridurre potenziali usi illeciti delle immagini e di garantire che gli utenti siano sempre informati sulla provenienza del materiale visivo che utilizzano.
La protezione dei diritti d’autore diventa quindi una priorità nell’ambito del cambiamento tecnologico. L’aggiunta della funzionalità di watermark non solo rassicura i creatori di contenuti, ma anche gli utenti finali, che possono utilizzare le immagini in modo etico e consapevole.
Disponibilità e supporto globale del nuovo aggiornamento
L’aggiornamento dell’app Google Gemini sarà reso disponibile in numerosi paesi, supportando un totale di 45 lingue. Questo amplia le possibilità per le squadre professionali che utilizzano la nuova funzione per la modifica delle immagini in ambito lavorativo, consentendo loro di collaborare senza barriere linguistiche, indipendentemente da dove si trovino nel mondo. L’editor di immagini offre vaste opportunità di lavoro congiunto e creatività, creando uno spazio di lavoro più inclusivo per tutti.
Con questi cambiamenti, Google non solo punta a semplificare l’editing delle immagini, ma anche a promuovere una nuova era nella produzione e distribuzione dei contenuti visivi, rendendoli più accessibili e facili da gestire.