Nel corso della recente telefonata riguardante i risultati finanziari di Apple, il CEO Tim Cook ha rivelato che l’azienda dovrà affrontare un costo, stimato intorno ai 900 milioni di dollari, a causa degli effetti delle tariffe sui prodotti importati. Nonostante questo, Cook ha evitato di commentare sull’eventualità di un aumento dei prezzi per il nuovo iPhone 17.
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Tariffe al 20% sui prodotti Apple realizzati in Cina
Per chi potrebbe non essere aggiornato sulle tariffe imposte durante l’amministrazione Trump, è importante conoscerne la storia. Queste tariffe, che riguardano principalmente i prodotti fabbricati in Cina, sono aumentate in modo significativo nel giro di poche settimane, accompagnate anche da un susseguirsi di esenzioni parziali per alcuni prodotti elettronici di consumo. Tuttavia, la situazione è rimasta instabile, con un avvertimento che queste esenzioni potrebbero non essere durature.
Oggi, l’ultimo aggiornamento sulla vicenda è che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo per allentare le tensioni commerciali, ma la tariffa del 20% imposta a marzo resta in vigore. Questa tariffa contribuisce in maniera significativa ai costi aggiuntivi che Apple dovrà sostenere, i quali ammontano a 900 milioni di dollari nel trimestre attuale.
Apple sta cercando di aumentare la produzione dei suoi iPhone negli Stati Uniti, in particolare in India, ma al ricorso a questa strategia non è sufficiente per soddisfare l’enorme domanda che si verifica al debutto di una nuova linea di prodotti. Molti di questi costi aggiuntivi riguardano probabilmente i modelli di iPhone 17 realizzati in Cina e destinati al lancio di settembre.
Possibili aumenti di prezzo per l’iPhone 17
Nonostante Sean Cook non abbia fornito dettagli sui possibili aumenti di prezzo del nuovo iPhone 17, una recente notizia del Wall Street Journal afferma che Apple sta considerando di aumentare i costi dei suoi smartphone. Fonti vicine alla compagnia suggeriscono che l’azienda starebbe progettando di accompagnare questi aumenti con l’introduzione di nuove funzioni e cambiamenti nel design.
Le stesse fonti hanno indicato che Apple troverebbe difficoltà a compensare i costi dovuti alle tariffe esclusivamente cercando di ottenere ulteriori risparmi dai propri fornitori. Questo scenario potrebbe comportare un impatto diretto sui margini di profitto dell’azienda, a meno che non possa procedere con un incremento dei prezzi.
La scelta di non comunicare il motivo
Se Apple decidesse realmente di aumentare i prezzi, secondo quanto riportato, l’azienda non farebbe mai riferimento pubblicamente alle tariffe come causa dell’incremento. Invece, sarebbe più inclina a giustificare il rialzo dei prezzi citando le nuove funzionalità del prodotto.
La ragione per cui Apple evita di manifestare le sue motivazioni è semplice: il timore di ritorsioni da parte dell’amministrazione Trump. A seguito di notizie su Amazon, che pensava di chiarire l’andamento dei prezzi come risultato delle tariffe, il fondatore Jeff Bezos ha rapidamente smentito le voci, affermando che l’idea non era stata approvata e non sarebbe stata messa in atto.
Riflessioni finali sulla situazione attuale
Le notizie riguardanti l’aumento dei prezzi degli smartphone Apple non si limitano a quanto riportato. Sebbene siano emerse speculazioni su possibili rialzi, non è chiaro se queste informazioni siano realmente indicative del pensiero della società. Ci si aspetta un ritocco dei prezzi, ma nel contesto attuale è probabile che Apple desideri mantenere i margini di profitto senza compromettere i rapporti con il governo. Pensando a possibili incrementi, alcuni esperti azzardano un aumento di circa 50 dollari su tutta la linea, per ragioni di bilancio aziendale. Tuttavia, il futuro è incerto e solo il tempo potrà svelare le reali intenzioni dell’azienda.