Le migliori alternative a Google Keep

Esportare le note e gli allegati di Google Keep
Seguici su Google News

Le migliori alternative per Google Keep

Quando parliamo di Google Keep ci riferiamo a un’app semplice ma che, allo stesso tempo, può risultare molto utile.

Si tratta di una soluzione che, a grandi linee, ti permette di prendere appunti rapidamente, creare elenchi e gestire gli stessi. La possibilità di usare l’app tanto su smartphone Android quanto in ambiente Windows, la rende ancora più interessante.

Eppure, come avviene per tutti i migliori software in circolazione, non è l’unico programma che svolge in modo eccelso queste mansioni.

In questo articolo andremo ad analizzare quelle che sono le principali alternative di Google Keep, cercando di capire quali sono i punti di forza e le caratteristiche salienti delle stesse.

OneNote, l’alternativa a Google Keep più logica

Il primo servizio che viene in mente pensando a qualcosa di molto simile a Google Keep è, senza ombra di dubbio, OneNote.

Stiamo parlando di uno strumento fornito da Microsoft, capace di fornire funzioni avanzate quando si parla di prendere appunti, organizzare idee e collaborare in tempo reale con i tuoi colleghi. OneNote, infatti, si adatta tanto all’utilizzo personale che a quello professionale.

Nonostante da qualche tempo sia possibile caricare immagini anche su Google Keep, questa alternativa ti permette di padroneggiare in modo migliore questo tipo di contenuto, supportando diversi formati file.

Pur essendo uno strumento della “concorrenza” di Google, OneNote è in grado di sincronizzarsi con OneDrive, oltre a essere disponibile su svariate piattaforme, da Windows a macOS fino a iOS (senza contare che è accessibile anche tramite semplice browser).

Altra nota positiva è la sua natura gratuita, anche se per ottenere alcune funzioni avanzate è necessario sottoscrivere un abbonamento a Microsoft 365. In ogni caso, già la versione gratuita di OneNote è in grado di offrirti un degno sostituto di Google Keep.

Evernote, per studenti e professionisti

Altro nome scontato se intendi sostituire Google Keep è certamente Evernote.

L’app in questione è una tra le più conosciute quando si tratta di prendere appunti e, proprio per questo, te la consigliamo se sei uno studente.

Evernote ti permette di organizzare in modo preciso i contenuti, raccogliendo idee e appunti che sono poi accessibili da pressoché qualunque sistema operativo in circolazione. Così come altri strumenti simili, questo servizio si basa su un sistema di taccuini e tag, attraverso cui puoi agire per categorizzare con estrema facilità i tuoi contenuti.

Non solo: negli appunti puoi anche integrare pressoché qualunque tipo di documento (inclusi i file PDF), immagini e persino note vocali. Altro aspetto molto apprezzato da molti utenti è la funzione conosciuta come Web Clipper, che ti permette di salvare articoli o pagine dal Web per inserire le stesse tra gli appunti.

Per quanto concerne il discorso integrazione e compatibilità, Evernote offre qualcosa in più rispetto a OneNote. Questa app non è solo compatibile con Google Drive, ma anche con Slack. Questo aspetto, rende tale strumento adatto anche agli ambienti lavorativi.

Anche Evernote è disponibile a titolo gratuito, anche se questo tipo di utilizzo comporta alcuni limiti, tra cui la sincronizzazione su un massimo di due dispositivi. Le altre sottoscrizioni, da 7,99 o 9,99 euro al mese, offrono ulteriori funzionalità.

Notion, l’alternativa “atipica”

Un’alternativa a Google Keep un po’ atipica ma comunque interessante è Notion.

In realtà stiamo parlando di quella che possiamo definire come una “piattaforma multifunzionale” che, oltre alla gestione di note, ti permette di svolgere anche molte altre mansioni (creare elenchi di attività, tabelle, database e tanto altro).

Notion offre una struttura modulare, che ti permette di creare e gestire qualunque tipo di contenuto, in molti casi andando anche a sostituire Google Keep. Template di pagine modificabili, possibile condivisione di progetti con i colleghi e accesso multipiattaforma, sono altri aspetti positivi di una piattaforma duttile e flessibile.

Anche in questo caso è possibile integrare file esterni con le note o le pagine, spaziando da file PDF a video fino ai classici link esterni. Non solo: di recente è stata integrata Notion AI, un’Intelligenza Artificiale interna che permette di creare o modificare il testo creato.

La versione gratuita di Notion ti offre già grande spazio di manovra, soprattutto se intendi utilizzare il servizio solo per la gestione delle note. Se vuoi ottenere di più, la piattaforma offre piani da 8 dollari al mese in su, offrendoti ulteriori funzionalità avanzate.

Simplenote, app semplice e leggera

Se parliamo di app simili a Google Keep, Simplenote è un nome che va citato per forza.

Così come il suo “illustre” collega, questa applicazione si fonda sul principio di essenzialità: niente fronzoli, distrazioni o funzioni avanzate. Simplenote ti offre un’interfaccia pulita e minimalista, che serve solo per prendere semplici appunti.

Il software in questione è disponibile sia tramite browser che su sistemi operativi come macOS, Windows, Linux, iOS e Android.

Tra le poche vere e proprie funzioni che offre Simplenote possiamo citare un sistema per gestire la cronologia, attraverso cui puoi ripristinare le precedenti versioni delle note e il supporto per il Markdown, utile per formattare i testi. Ovviamente gli appunti possono essere condivisi tramite link con colleghi, amici e familiari.

Simplenote è un’app totalmente gratuita.

Zoho Notebook, un occhio di riguardo per il design

Terminiamo questa lista di alternative a Google Keep con una piccola chicca conosciuta da pochi, ovvero Zoho Notebook.

Rispetto a Simplenote, questo servizio punta proprio su un design accattivante, che va ben oltre al classico blocco di appunti. Così come Evernote offre una funzione Web Clipper, ideale se vuoi conservare pagine Web per una lettura successiva.

La possibilità di trattare tanto testo quanto immagini, file audio e documenti, rende Zoho Notebook uno strumento duttile, tanto più che offre sincronizzazione in tempo reale via cloud.

Piccolo plus rispetto a tanti altri nomi della lista è la possibilità di proteggere le note tramite password o impronta digitale (quando utilizzi i dispositivi giusti).

Se tutto ciò non bastasse, devi sapere che Zoho Notebook è un servizio del tutto gratuito.

Seguici su Telegram per ricevere le migliori offerte tech

Chi siamo?

OutOfBit è un progetto nato nel Maggio 2013 da un’idea di Vittorio Tiso e Khaled Hechmi. Il progetto nasce per creare un sito di blogging che sappia differenziarsi ed appagare il lettore al fine di renderlo parte fondamentale del blog stesso.
Entra nello staff
COPYRIGHT © 2023 OUTOFBIT P.IVA 04140830243, TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
crossmenu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram