L’attenzione dei media si sta concentrando sull’ultima vicenda legale che coinvolge Apple, riguardante il ritardo delle tanto attese funzionalità di Siri presentate con l’iPhone 16. Gli utenti, inizialmente entusiasti per le promesse del colosso tecnologico, si ritrovano ora delusi e, in risposta, hanno avviato cause legali per chiedere risarcimenti. La questione solleva interrogativi su pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette, mentre Apple si prepara a fronteggiare non solo il malcontento dei consumatori, ma anche le conseguenze legali di questa situazione.
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Le cause collettive contro Apple
Negli Stati Uniti, sono state presentate due cause collettive contro Apple, a causa del ritardo nelle funzionalità personalizzate di Siri. Le azioni legali sono state avviate dopo che Apple ha annunciato che le nuove caratteristiche, che dovevano essere uno dei principali punti di vendita dell’iPhone 16, sarebbero state ritardate. Una delle cause è stata depositata in un tribunale federale della California, dove i denuncianti accusano Apple di violare le leggi sulla pubblicità ingannevole e sulla concorrenza sleale. Secondo quanto dichiarato dai due ricorrenti, avrebbero evitato di acquistare il nuovo dispositivo se avessero saputo che le funzionalità promesse non sarebbero state disponibili al momento del lancio.
La pubblicità ha presentato Siri come un assistente digitale altamente avanzato, capace di comprendere il contesto e di interagire in modo intelligente con l’utente. Tuttavia, con la recente dichiarazione di Apple che annuncia ulteriori rinvii, il disappunto tra i consumatori cresce. In California è stata depositata anche una seconda causa legale simile, che potrebbe essere unita a quella già esistente, complicando ulteriormente la situazione legale per Apple.
Il contesto delle nuove funzioni di Siri
Le nuove funzionalità di Siri sono state presentate durante il WWDC nel giugno del 2024, con la promessa di un’accurata intelligenza artificiale progettata per migliorare l’interazione dell’utente. Apple aveva comunicato che le nuove funzioni sarebbero state rilasciate nel corso dell’anno successivo, stabilendo come scadenza la WWDC del 2025. Questo ha lasciato i consumatori in attesa, ma recenti comunicazioni hanno rivelato che ulteriori ritardi porteranno le nuove funzionalità a essere disponibili solo nell’arco del 2026.
Il nuovo assistente avrebbe dovuto incorporare elementi avanzati come la capacità di comprendere il contesto personale dell’utente, interagire con informazioni da Mail e Messaggi, ed eseguire comandi in modo versatile all’interno delle applicazioni. Durante la presentazione, un esempio mostrava un utente che chiedeva a Siri informazioni sui piani di viaggio della madre, illustrando la promettente versatilità dell’assistente. Tuttavia, l’assenza di queste feature nell’aggiornamento iOS 18.4 lanciato di recente ha alimentato il malcontento.
Le aspettative degli utenti e l’evoluzione di Siri
Le promesse di Apple hanno generato aspettative elevate tra i consumatori, molti dei quali hanno speso cifre considerevoli per acquistare l’iPhone 16, spinti dall’idea di possedere un dispositivo dotato delle più innovative funzionalità di assistente digitale. Gli utenti ora si sentono frustrati e ingannati dalla promessa non mantenuta di un Siri “2.0”, che nelle sue funzionalità avanzate avrebbe dovuto rappresentare un salto di qualità significativo rispetto alle versioni precedenti.
Le cause legali in corso mirano a chiedere non solo un risarcimento, ma anche a stabilire un precedente su come le aziende pubblicizzano i propri prodotti. Se Apple verrà giudicata colpevole di pubblicità ingannevole, i membri della classe che hanno acquistato dispositivi con l’intento di usufruire delle funzionalità promesse potrebbero ricevere un risarcimento. Tuttavia, il lungo percorso giuridico è noto per i suoi tempi dilatati, con appelli e ritardi che potrebbero ulteriormente procrastinare una decisione finale.
In un clima in cui le aspettative dei consumatori si sono scontrate con la realtà, cresce la speranza di vedere realizzate le promesse fatte da Apple. Fino a quel momento, gli utenti continuano a richiedere chiarezza e impegno da parte dell’azienda per la fornitura delle funzionalità tanto attese.