Apple ha recentemente annunciato importanti modifiche che influenzeranno il sistema di pricing nell’App Store. Queste novità riguardano specifiche regolazioni fiscali in Brasile e l’introduzione di nuove politiche in Europa per gestire gli aumenti dei prezzi degli abbonamenti. Le aziende del settore dovranno tenere a mente questi cambiamenti per garantire la compliance e ottimizzare i propri ricavi.
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Brasile: nuova tassa per gli sviluppatori stranieri
A partire dal 16 maggio, Apple apporterà modifiche significative rispetto ai ricavi degli sviluppatori in Brasile, a causa dell’entrata in vigore di una tassa nota come CIDE, acronimo di Contributi per l’Intervento nel Dominio Economico. Questo nuovo balzello del 10% colpirà gli sviluppatori che non risiedono nel Brasile, facendo diminuire i loro guadagni provenienti da app a pagamento e acquisti in-app.
In aggiunta, dal 2 giugno, se uno sviluppatore non ha selezionato il Brasile come negozio di riferimento in App Store Connect, i prezzi delle app verranno aggiornati automaticamente per adeguarsi a questa nuova tassa. Le implicazioni di queste decisioni fanno preoccupare molti nel settore, dato che la tassa impatterà il margine di profitto di numerosi sviluppatori stranieri.
Per quanto riguarda il Kazakhstan, le tariffe subiranno anch’esse delle variazioni a causa delle condizioni economiche locali. Tuttavia, se uno sviluppatore ha impostato il Brasile o il Kazakhstan come negozio principale, i prezzi delle loro app non subiranno modifiche. È importante sottolineare che queste modifiche non avranno effetto sui titoli con abbonamenti autorinnovabili o nei casi in cui gli sviluppatori gestiscano manualmente i prezzi, evitando così l’applicazione del sistema di pricing automatizzato di Apple.
Europa: necessaria l’autorizzazione per gli aumenti di prezzo sugli abbonamenti
Apple ha deciso che, a partire dall’8 agosto, tutti gli aumenti di prezzo per gli abbonamenti autorinnovabili in Austria, Germania e Polonia richiederanno il consenso esplicito dei consumatori. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle politiche esistenti e evidenzia l’importanza del rispetto delle normative locali in materia di protezione dei consumatori.
A partire dalla data stabilita, gli utenti di questi paesi dovranno dare il proprio assenso per ogni incremento di prezzo. Qualora non decidano di dare il loro consenso, l’abbonamento scadrà automaticamente al termine del ciclo di fatturazione attuale. Apple procederà a inviare notifiche settimanali agli utenti per ricordare loro di confermare o meno il nuovo prezzo fino a quando non interverranno o fino alla scadenza dell’abbonamento.
È fondamentale anche sottolineare che gli aumenti di prezzo che sono già stati programmati prima dell’8 agosto seguiranno le attuali politiche per la notifica, anche se l’abbonamento si rinnova con il nuovo prezzo dopo tale data. Le nuove misure rappresentano un tentativo di Apple di garantire maggiore trasparenza e protezione per gli utenti, adattandosi alle normative sempre più rigorose in ambito tecnologico.