Nell’ultimo periodo, Apple si è trovata a fronteggiare molteplici sfide legali in diverse giurisdizioni, ma l’ultimo colpo è arrivato direttamente dal Brasile. Dopo una sconfitta significativa negli Stati Uniti contro Epic Games, l’azienda di Cupertino ha visto sfumare un’importante opportunità nel mercato brasiliano. Questo avvenimento si inserisce in un contesto più ampio di questioni legali legate all’App Store e alle normative sulla concorrenza.
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Ritorno della questione del sideloading
A marzo, Apple era riuscita a ribaltare una decisione che l’avrebbe costretta a introdurre il sideloading in Brasile entro novanta giorni. Questa decisione era il risultato di un’azione antitrust che aveva dichiarato illegali le regole contro la deviazione dell’App Store, ovvero le norme che impediscono agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a negozi alternativi per l’acquisto di contenuti.
Tuttavia, in seguito a un ricorso dell’autorità brasiliana, la situazione è cambiata radicalmente.
La sentenza di CADE e le sue implicazioni
Il 2023 ha segnato un punto cruciale per Apple, quando l’entità antitrust brasiliana CADE ha accolto una denuncia da parte di MercadoLibre, uno dei più grandi colossi dell’e-commerce. Nello scorso novembre, CADE ha stabilito che le regole discriminatorie di Apple erano contrarie alle normative sulla concorrenza, vietando quindi all’azienda di impedire agli sviluppatori di collegarsi a piattaforme esterne per la vendita di contenuti in-app. Inoltre, Apple è stata obbligata a consentire l’uso di “altri strumenti e meccanismi” per la distribuzione delle proprie applicazioni.
In un primo momento, CADE aveva concesso a Apple un termine di novanta giorni per implementare queste modifiche, ma la compagnia ha presentato appello e ha ottenuto una sospensione temporanea dell’ordine da parte di un Tribunale Civile Federale.
Il ribaltamento della sentenza e il futuro incerto
Quello che sembrava un passo indietro per Apple ha fatto ritorno con una nuova svolta. Oggi, una corte federale ha ripristinato l’ingiunzione originale, ripristinando il termine di novanta giorni per l’implementazione delle modifiche. Ciò implica che Apple è ora nuovamente obbligata a conformarsi alle decisioni di CADE, ma entrambe le parti hanno comunque la possibilità di perseguire ulteriormente le proprie posizioni legali.
In un contesto già critico, dove le ultime notizie hanno evidenziato una certa fragilità nella strategia legale di Apple, il futuro dell’azienda in Brasile appare quanto mai incerto. Gli sviluppatori e i consumatori italiani resteranno con il fiato sospeso, mentre le autorità continuano a vigilare sui comportamenti di mercato della gigante tecnologica.