L'Europa si prepara a un nuovo passo avanti nel campo dell'intelligenza artificiale con l'inizio del progetto OpenEuroLLM, un'iniziativa che unisce diversi attori nel panorama tecnologico europeo per affrontare le sfide correnti e future. Promosso dalla Commissione europea, questo progetto ambizioso mira a sviluppare modelli linguistici open source di nuova generazione, in risposta alle crescenti esigenze di competitività nel settore dell'AI.
Che cos'è OpenEuroLLM
OpenEuroLLM è il frutto di un'alleanza tra importanti aziende europee di intelligenza artificiale e rinomati istituti di ricerca. L'obiettivo è quello di sviluppare modelli linguistici aperti e collaborativi, superando le attuali tecnologie dominanti, come quelle offerte da OpenAI e Google. Il consorzio include 20 prestigiosi enti di ricerca, aziende private e centri EuroHPC, con l'intento di instaurare sinergie professionali e sperimentazioni formative. Un aspetto notevole di questo progetto è la collaborazione con la comunità open source e open science, attraverso organismi come Laion, che contribuisce con dati e modelli di AI.
L'ambizione di OpenEuroLLM risiede anche nel voler rispettare le normative europee riguardanti l'AI e in particolare l'AI Act, che implica regolamenti severi per gli utilizzi più rischiosi della tecnologia. La direzione del progetto è affidata a Jan Hajič della Charles University di Praga, affiancato da Peter Sarlin di AMD Silo AI, con l’intento di creare modelli linguistici di supporto alle esigenze commerciali, industriali e pubbliche.
Potenziare la sovranità digitale
Uno dei principali risultati attesi da OpenEuroLLM è il rafforzamento della sovranità digitale dell'Europa. Questo progetto non si limita a creare modelli linguistici, ma si impegna a garantire che i prodotti dell'iniziativa siano completamente aperti, permettendo a qualsiasi settore, pubblico o privato, di personalizzare e adattare le tecnologie alle proprie necessità. Con un budget di 37,4 milioni di euro, di cui 20,6 milioni provengono dal Programma Europa digitale, OpenEuroLLM ha ricevuto il sigillo STEP , affermando il suo impegno per lo sviluppo tecnologico autonomo dell'Unione Europea.
Il progetto rappresenta un’opportunità per le aziende e le istituzioni di integrare ai propri sistemi soluzioni innovative, mantenendo sempre un occhio di riguardo per le normative e i valori europei. La volontà di creare una serie di modelli linguistici multilingue e performanti è destinata a rivoluzionare la gestione delle risorse digitali nei settori più disparati.
La collaborazione italiana: il ruo del Cineca
In questa ambiziosa iniziativa, l'Italia è rappresentata dal Cineca, il principale centro di supercalcolo del paese. Attivo in diverse città italiane, Cineca è un consorzio no-profit che aggrega 70 università e oltre 50 istituti di ricerca, collaborando strettamente con i Ministeri italiani dell'Istruzione e della Ricerca. Presso il suo centro di Bologna si trova il supercomputer Leonardo, tra i più potenti al mondo, capace di gestire enormi volumi di dati e throughput computazionale.
Cineca conta su un team di 700 esperti specializzati in calcolo scientifico e gestione di sistemi complessi. Il loro lavoro distingue Cineca per l'eccellenza nel supportare industrie, accademici e istituzioni pubbliche nel trattamento e nell'analisi di grandi dataset, facilitando così l'innovazione in settori chiave come la salute, l'energia e l'ambiente.
La partecipazione di Cineca in OpenEuroLLM segna un significativo passo in avanti per l'Italia, contribuendo non solo allo sviluppo di tecnologie all'avanguardia ma anche rafforzando il legame tra ricerca accademica e applicazioni pratiche in ambito industriale. Il progetto rappresenta una chiara opportunità per l'Italia di posizionarsi strategicamente nel contesto europeo dell'intelligenza artificiale, promuovendo insieme innovazione e responsabilità.