Nvidia ha fatto parlare di sé nel 2020 rivoluzionando il mondo delle comunicazioni virtuali con una funzione in grado di eliminare praticamente tutti i rumori di fondo durante le chiamate audio. Ora, l'azienda torna a farlo presentando nuove funzionalità attraverso il suo software gratuito Nvidia Broadcast. Tra le novità annunciate figura la funzione "Studio Voice", che promette di trasformare radicalmente l'esperienza audio degli utenti.
La nuova funzione “Studio Voice” di Nvidia
La recente implementazione di "Studio Voice" è stata testata dal senior editor Richard Lawler direttamente sulla sua scheda grafica RTX 3070. I risultati sono stati sorprendenti, con un netto miglioramento della qualità audio persino utilizzando un microfono integrato poco performante. In un confronto diretto, la voce di Richard è stata registrata utilizzando prima un microfono professionale, poi il microfono della webcam Logitech C922, e infine con la nuova funzione attivata. La differenza era palpabile: la funzionalità ha reso il suono inizialmente scadente molto più chiaro e "rispettabile".
Questa nuova funzione, parte dell’ultimo aggiornamento dell’app Nvidia Broadcast, evidenzia il continuo impegno dell'azienda nell'apportare miglioramenti alle esperienze degli utenti. I risultati di Lawler hanno messo in luce non solo la potenza della tecnologia di Nvidia, ma anche come queste innovazioni possano fare la differenza nelle comunicazioni quotidiane.
Nuove opzioni per l’illuminazione con “Virtual Key Light”
Accanto a "Studio Voice", Nvidia ha introdotto anche la funzionalità "Virtual Key Light". Questa tecnologia mira a simulare un'illuminazione professionale, come se un vero e proprio key light fosse in uso per definire le forme e le dimensioni di una persona durante le registrazioni video. Tuttavia, Lawler ha riscontrato risultati meno soddisfacenti rispetto a quelli ottenuti con l'audio, suggerendo che ci sia ancora spazio per miglioramenti nella resa visiva.
Nell'esecuzione di un primo test, ha condiviso alcune immagini di confronto che illustrano come la nuova funzione incida sull'illuminazione del volto in videochiamata. I suoi scatti mettono in risalto i dettagli di come l’illuminazione possa variare a seconda della tecnologia utilizzata, anche se le aspettative sono rimaste parzialmente deluse rispetto alle promesse iniziali.
La questione delle prestazioni e i limiti delle nuove funzionalità
È importante notare che Nvidia raccomanda l’uso delle sue ultime funzionalità solo su schede grafiche di fascia alta, come la RTX 4080 e 5090. Secondo Richard, il carico di lavoro richiesto da queste nuove opzioni sembra mettere a dura prova la sua RTX 3070. Egli ha riferito che la potenza richiesta per far funzionare il "Virtual Key Light" e "Studio Voice" ha limitato la possibilità di giocare contemporaneamente, a causa dell'elevato utilizzo di VRAM.
Queste informazioni mettono in risalto non solo le capacità tecnologiche delle nuove funzionalità, ma anche le sfide legate alle prestazioni hardware richieste. Nvidia sta quindi innovando il settore, ma è chiaro che per ottimizzare questa esperienza gli utenti potrebbero dover investire in hardware all'altezza.
La direzione intrapresa da Nvidia con il suo software dimostra quanto sia impegnata nell’evoluzione del contenuto audio e video, mirando a soddisfare le crescenti esigenze degli utenti, siano essi streamer, podcaster o semplicemente partecipanti a chiamate online.