I recenti annunci di Apple riguardo ai nuovi modelli di Mac Studio hanno acceso grandi aspettative tra i professionisti del settore. Questi dispositivi, progettati per soddisfare le esigenze di video editor, fotografi e sviluppatori, offrono prestazioni senza precedenti grazie ai potenti chip M4 Max e M3 Ultra. Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche e le potenzialità di queste macchine straordinarie.
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Mac Studio M4 Max: un salto nel futuro della produttività
Il Mac Studio con chip M4 Max, disponibile a partire da 1.999 dollari e in uscita il 12 marzo, rappresenta un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti. Questo dispositivo è equipaggiato con una CPU a 16 core e una GPU che può arrivare fino a 40 core, mentre il Neural Engine è oltre tre volte più veloce rispetto al precedente M1 Max. La memoria unificata parte da 36GB, arrivando fino a 128GB, garantendo così un’esperienza fluida anche con applicazioni intensive.
Secondo Apple, le prestazioni generali del Mac Studio M4 Max superano di 3.5 volte quelle del modello M1 Max e toccano picchi di 6.1 volte rispetto all’iMac da 27 pollici basato su Intel. Un aspetto innovativo di questo dispositivo è l’architettura grafica avanzata, dotata di caching dinamico, shading mesh accelerato hardware e un motore ray-tracing di seconda generazione.
Un ulteriore sviluppo riguarda la connettività con Thunderbolt 5, che consente velocità di trasferimento dati fino a 120 Gb/s, tre volte più veloce della generazione precedente. Questa novità non solo migliora le prestazioni del sistema, ma supporta anche soluzioni di archiviazione esterna più rapide e hubs più potenti. Apple ha inoltre dichiarato che il Mac Studio è capace di gestire modelli linguistici complessi, con oltre 600 miliardi di parametri, a seconda della quantità di memoria unificata presente.
Mac Studio M3 Ultra: la potenza senza compromessi
Il Mac Studio con chip M3 Ultra è un’altra novità eccezionale. Nonostante possa sembrare sorprendente che un chip M3 Ultra possa offrire performance superiori rispetto al M4 Max, Apple sostiene che questo modello è in grado di garantire quasi il doppio della velocità rispetto al suo predecessore M4 Max e fino a 2.5 volte le prestazioni del M1 Ultra.
Questo sistema combina due chip a 3 nanometri, per un totale di 184 miliardi di transistor. Con una CPU che può arrivare fino a 32 core e 24 core dedicati alle prestazioni, il Mac Studio M3 Ultra vanta il numero più elevato di core mai visto in un Mac. La GPU può raggiungere 80 core e il Neural Engine ha 32 core, mentre la larghezza di banda della memoria unificata tocca ben 800GB/s. La memoria parte da 96GB e arriva fino a 512GB, supportando anche una capacità di archiviazione che può arrivare fino a 16TB. Il prezzo di partenza è di 3.999 dollari, sempre con disponibilità a partire dal 12 marzo.
Performance in azione: test reali e dimostrazioni
Durante le dimostrazioni, il Mac Studio con M4 Max ha mostrato la sua capacità nel gestire software di effetti visivi come Autodesk Frame, riuscendo a manipolare senza sforzo effetti complessi e a integrare elementi digitali con riprese reali. Forse uno dei momenti più impressivi è stato quando è stato possibile aggiungere rapidamente edifici 5K a un cielo notturno, con l’editor capace di fare aggiustamenti in tempo reale.
Per quanto riguarda il modello M3 Ultra, ho assistito a un’affascinante dimostrazione con il software Cinema 4D. Utilizzando LLM Studio, il Mac Studio è riuscito a generare un codice Python per la gestione di piante virtuali in pochi istanti, mentre il rendering finale, che in passato richiedeva ore, è stato completato in una manciata di secondi. Ancor più emozionante è stata la presentazione di Cyberpunk 2077 in arrivo su tutti i Mac con chip M4, con grafica mozzafiato e un gameplay fluido.
Considerazioni e prospettive future
I due nuovi modelli di Mac Studio, con i chip M4 Max e M3 Ultra, segnano un’importante evoluzione nel panorama dei mini PC. La combinazione di potenza di calcolo e velocità di trasferimento dati attraverso Thunderbolt 5 pongono queste macchine come leader nel settore, destinate a soddisfare anche i professionisti più esigenti. Resta da vedere come si comporterà il modello M3 Ultra nel test diretto, ma già ora le aspettative sono alle stelle.