Microsoft rilascia aggiornamenti di sicurezza per marzo 2025: vulnerabilità e rischi

Microsoft ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza per marzo 2025, risolvendo 57 vulnerabilità, di cui sei critiche e già sfruttate in attacchi informatici contro aziende e utenti.

Microsoft ha appena reso pubblico il suo aggiornamento mensile di sicurezza per marzo 2025, affrontando un totale di 57 vulnerabilità in vari prodotti. Di queste, sei sono state classificate come critiche, e altre sei risultano già attivamente sfruttate dagli aggressori per condurre attacchi informatici. Questo bollettino mette in evidenza problematiche che potrebbero avere gravi conseguenze per la sicurezza informatica di aziende e utenti.

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Vulnerabilità critiche nel servizio DNS di Windows

Tra le vulnerabilità rilevanti spicca la CVE-2025-24064, che colpisce il servizio Windows Domain Name Service . Questa lacuna critica può consentire l’esecuzione di codice remoto attraverso un attacco mirato a un aggiornamento dinamico dei record DNS. In pratica, mentre il sistema DNS facilita l’assegnazione automatica dei nomi host a indirizzi IP interni, se sfruttato male un aggressore potrebbe ottenere un accesso non autorizzato, compromettendo la rete aziendale. Questo scenario evidenzia l’importanza di affrontare tempestivamente le vulnerabilità per proteggere l’integrità delle infrastrutture informatiche.

Attacchi al file system NTFS e possibilità di escalation di privilegi

Un’altra serie di vulnerabilità di particolare preoccupazione riguarda il file system NTFS, che ha già visto tre falle sfruttate dagli aggressori. Un esempio significativo è rappresentato dalla CVE-2025-24993, che permette l’esecuzione di codice arbitrario con privilegi elevati se l’utente viene indotto a montare un file system corrotto. Questo problema, che evidenzia un grave errore di buffer overflow, può consentire a un attaccante di compromettere l’intero sistema. L’abilità di indurre la vittima a montare un’immagine disco VHD dannosa rende questa vulnerabilità particolarmente critica per le aziende, che devono adottare misure proattive per proteggere i propri dati.

Vulnerabilità nel driver Fast FAT e rischi con VHD

La vulnerabilità CVE-2025-24985 è un’altra falla che coinvolge il driver Fast FAT di Windows, un modulo che gestisce il file system FAT, essendo stato originariamente progettato per MS-DOS. Anche in questo caso, un attaccante potrebbe sfruttare un overflow dello heap per eseguire codice in remoto, sempre inducendo l’utente a montare un file immagine VHD compromesso. Questo metodo di attacco potrebbe avvenire tramite tecniche di phishing o ingegneria sociale, evidenziando la necessità di una continua educazione e consapevolezza della cybersecurity tra gli utenti.

Bypass di sicurezza nella Microsoft Management Console e nel kernel Win32

Altre problematiche critiche riguardano modalità di bypass della sicurezza nella Microsoft Management Console e nel kernel Win32. Queste vulnerabilità permettono agli aggressori di aggirare le difese di sistema e acquisire privilegi più alti, aprendo la porta a possibili compromissioni gravi. In contesti aziendali, dove la sicurezza dei sistemi è fondamentale, tali vulnerabilità potrebbero portare a perdite significative e a compromissioni su vasta scala. La gravità di questi problemi richiede una pronta risposta e misure preventive forti per avere la massima protezione.

Problemi nei servizi Desktop remoto di Windows

Un’altra serie di vulnerabilità critiche che meritano attenzione riguarda i Servizi Desktop Remoto, in particolare nelle configurazioni che operano come gateway remoto. Queste configurazioni, spesso esposte su Internet, possono essere facilmente vulnerabili a tentativi di attacco. Anche se un attaccante deve superare una race condition non specificata per sfruttare con successo le falle, la precaucione suggerisce di implementare ulteriori misure protettive, specialmente in ambienti professionali.

Rischi di vulnerabilità in Microsoft Office e Windows Subsystem for Linux

Infine, è importante segnalare le vulnerabilità critiche che hanno colpito Microsoft Office e il Sottosistema Windows per Linux . Le falle di sicurezza in Office possono tradursi in attacchi informatici tramite documenti malevoli, dove gli aggressori incorporano exploit all’interno di file di Word, Excel o PowerPoint. D’altra parte, i problemi nel WSL potrebbero permettere a un attaccante di eseguire codice dannoso, fugando le misure di sicurezza di Windows e rendendo certi sistemi potenzialmente vulnerabili.

Aggiornamenti e misure di sicurezza

Le patch per le vulnerabilità descritte sono già disponibili attraverso Windows Update e i canali ufficiali Microsoft. Le aziende sono fortemente consigliate a verificare costantemente l’applicazione di queste patch per mantenere i propri sistemi sicuri. In ambienti professionali, l’implementazione tempestiva degli aggiornamenti di sicurezza è cruciale per ridurre la superficie d’attacco e proteggere i dati sensibili. L’attenzione ai dettagli e una vigilanza costante possono fare la differenza nell’affrontare le sfide della sicurezza informatica nel 2025.

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