Nei giorni scorsi l'amministrazione Trump ha nuovamente alzato il velo su un tema cruciale per il commercio internazionale: le tariffe su beni importati. Mentre il piano di tassare ai fini d'importo beni provenienti da Canada e Messico è momentaneamente accantonato, un'ulteriore tariffa del 10% sui prodotti cinesi sembra destinata a diventare realtà martedì prossimo. Questo potrebbe avere gravi ripercussioni sulle dinamiche di acquisto online per milioni di americani.
Indice dei contenuti
Le modifiche alle normative sulle importazioni
Al centro dell'ordine esecutivo firmato dal presidente Trump si trova una clausola significativa che potrebbe stravolgere il modo in cui gli americani fanno acquisti online: la chiusura della cosiddetta eccezione "de minimis". Attualmente, secondo questa norma, i pacchi con un valore inferiore agli 800 dollari possono entrare negli Stati Uniti senza pagare dazi doganali. Questo significa che i destinatari possono ricevere fino a 800 dollari di merce al giorno senza alcun costo aggiuntivo di importazione.
Il mondo dell'e-commerce, attualmente dominato da aziende come Temu e Shein, ha sfruttato con successo questa eccezione per spedire prodotti a basso costo ai clienti americani, che beneficiano della mancanza di imposte sulle importazioni. Queste compagnie, non avendo bisogno di magazzini negli Stati Uniti, possono spedire direttamente dai produttori o dai centri di distribuzione situati in paesi come la Cina, dove la maggior parte dei loro prodotti viene realizzata.
Crescita esponenziale delle spedizioni senza dazi
La regola del de minimis non è nuova; esiste da quasi un secolo. Tuttavia, il suo impatto è aumentato enormemente nel corso degli anni. Secondo statistiche fornite dalla dogana statunitense, il numero di pacchi che evita i dazi doganali è schizzato da 139 milioni nel 2015 a oltre 1,36 miliardi nel 2024. La soglia per non pagare dazi è stata aumentata da 200 a 800 dollari nel 2016 grazie ai lobbisti di piattaforme come eBay ed Etsy.
Negli ultimi anni, riuscire ad aspettare alcune settimane per ricevere gli acquisti provenienti dalla Cina è diventato comune, in cambio di offerte particolarmente convenienti. Questa adattabilità ha spinto molte persone a comprare più spesso online, approfittando di prezzi incredibilmente bassi.
Impatti sui modelli di business delle aziende e dei piccoli commercianti
Il recente ordine di Trump, qualora venga attuato, rappresenterebbe una minaccia significativa per le aziende che si basano su questo modello di business. Infatti, le spedizioni di basso valore sarebbero soggette non solo alla nuova tassa del 10% ma anche ai dazi standard già in vigore. Per fare un esempio, una semplice maglietta proveniente dalla Cina subirebbe tanto il nuovo carico fiscale quanto le attuali tariffe, creando un rincaro non indifferente.
Questa manovra potrebbe influenzare profondamente anche l'agguerrita concorrenza con piattaforme come Amazon. Ultimamente, Amazon ha lanciato un nuovo marketplace chiamato Amazon Haul, dedicato a beni a bassissimo costo che si ispirano ai concorrenti cinesi. Anche Amazon sfrutta l'eccezione de minimis per mantenere i prezzi competitivi.
Conseguenze per i consumatori e per le piccole imprese
Se l'eccezione de minimis viene eliminata per i pacchi provenienti dalla Cina, i consumatori americani potrebbero ben presto vedere un aumento significativo dei prezzi per vestiti, accessori e articoli per la casa, rendendo così l'acquisto online economicamente meno vantaggioso. Va tenuto a mente che le tariffe non colpiscono i produttori stranieri, ma ricadono in primis sui portatori di spesa americani. Chi ha condotto studi in materia sostiene che la chiusura di questa eccezione potrebbe costare al governo miliardi di dollari e accentuare le difficoltà per le famiglie con redditi più bassi.
Piccole imprese e commercianti che effettuano ordini di piccole dimensioni rischiano di affrontare costi più elevati per i componenti e i materiali importati. Anche le transazioni su piattaforme come Etsy ed eBay potrebbero subire un impatto diretto.
Giustificazione politica e considerazioni future
Trump ha motivato la decisione di introdurre questa nuova tassa e di chiudere l'eccezione de minimis citando la minaccia rappresentata nella "catena di approvvigionamento degli oppioidi sintetici", sostenendo che i pacchetti di valore contenuto ricevono meno controlli e sono utilizzati per il traffico di sostanze stupefacenti. Tuttavia, non è chiaro se i pacchi a basso costo rappresentino un pericolo maggiore rispetto a spedizioni di valore superiore.
Nikola Soric, un esperto di commercio internazionale, ha sottolineato che le conseguenze di tali politiche si riverseranno su milioni di consumatori e piccole imprese americane, cambiando radicalmente il panorama del commercio elettronico nel Paese.