Negli ultimi anni, i telefoni di punta di Samsung hanno saputo conquistare un’ampia fetta di mercato grazie alle loro fotocamere di alta qualità. Tuttavia, non sono mancati problemi, in particolare il cosiddetto “lag dello scatto“, ovvero il breve ritardo che intercorre tra la pressione del pulsante di scatto e l’effettiva cattura dell’immagine. Una questione che può rivelarsi frustrante, specialmente quando si tratta di immortalare soggetti in movimento. Nonostante Samsung affermi di aver migliorato questo aspetto col Galaxy S25 Ultra, pare che il problema persista in alcune situazioni.
Indice dei contenuti
I problemi di lag con il Galaxy S25 Ultra
Dopo aver utilizzato il Galaxy S25 Ultra per alcune settimane, ho sperimentato il lag dello scatto soprattutto cercando di fotografare due bambini in movimento. I risultati sono stati un mix di immagini sfocate che, a mio avviso, sarebbero potute risultare decisamente migliori con altri telefoni dotati di fotocamera di alta gamma. Quando si tenta di catturare scene dinamiche, il minimo ritardo può risultare determinante, con la possibilità che il soggetto finisca decentrato o addirittura fuori campo.
Il lag si manifesta in due modi. In primo luogo, c’è il ritardo tangibile che si avverte tra il momento in cui si preme il pulsante e quello in cui l’immagine appare nella galleria. Questo può dipendere da un autofocus lento, ritardi nella memoria o nella comunicazione fra i chip. È una delle problematiche più complesse da affrontare, poiché interferisce con il corretto inquadramento delle foto. Anche se hai allineato perfettamente il soggetto, l’immagine finale può risultare sballata.
L’altro tipo di lag, meno evidente, si manifesta come se ci fosse un tempo di esposizione eccessivamente lungo. Questo significa che, anche se il tempo di apertura dell’otturatore è abbastanza veloce, il processo che serve per acquisire più fotogrammi per creare un’immagine HDR può provocare sfocature. Di conseguenza, combinando i vari fattori, il risultato finale è spesso molto distante dalle aspettative del fotografo.
Un confronto con altri smartphone
Per determinare se il problema del lag fosse esclusivo del Galaxy S25 Ultra, ho deciso di confrontarlo con altri smartphone come il Pixel 9 Pro XL, il Find X8 Pro e il Xiaomi 15 Ultra. L’idea era semplice: immortalare un’auto in movimento giocando ad un gioco creativo. Ho dato a me stesso tre opportunità per catturare l’auto al centro dell’inquadratura e ho notato che tutti i telefoni condividevano una tematica simile: spesso le foto risultavano scattate troppo presto, senza che il soggetto fosse effettivamente inquadrato.
Sei convinto che la maggior parte degli smartphone abbia una funzione di compensazione per il ritardo dello scatto, permettendo loro di “scattare in anticipo.” Questo approccio, noto come zero-shutter lag, consente di catturare immagini in modo più reattivo, registrando costantemente fotogrammi anche prima della pressione del pulsante. Ad esempio, il Find X8 Pro mostrava anteprime nel processo di post-elaborazione che rivelavano fotogrammi più nitidi registrati prima del click definitivo.
Il Galaxy S25 Ultra, tuttavia, è stato l’unico dispositivo dove ho avuto difficoltà costanti nel seguire e inquadrare il soggetto. Anche se aspettavo il momento giusto per scattare, l’auto era sempre fuori campo al momento dell’acquisizione dell’immagine. Questo mette a confronto l’uso pratico del dispositivo nella vita di tutti i giorni, dove il tempo di reazione è cruciale, rivelando appieno le limitazioni del Galaxy S25 Ultra nel contesto della fotografia d’azione.
Soluzioni per il lag dello scatto del Galaxy S25 Ultra
Esistono diverse strategie per affrontare il lag dello scatto che affligge il Galaxy S25 Ultra. Un metodo è utilizzare la modalità Pro o Expert RAW, consentendo di ridurre manualmente il tempo di esposizione e aumentare i livelli ISO. Sebbene questo approccio aiuti a migliorare la nitidezza nelle foto di soggetti in movimento, non risolve il problema del ritardo effettivo dello scatto.
Una soluzione popolare consiste nell’attivare l’opzione “Quick tap shutter” del modulo Camera Assistant, parte di Good Lock. Questa funzione promette di velocizzare la cattura, scattando la foto immediatamente dopo la pressione del pulsante. In effetti, questo accorgimento sembra migliorare i tempi di acquisizione, rendendo l’esperienza più simile a quella degli smartphone rivali senza lag. Tuttavia, questo non elimina del tutto il problema della sfocatura e non si applica in modo affidabile per le foto scattate in modalità Pro o Expert RAW.
Infine, la modalità burst integrata nell’app fotocamera rappresenta un’altra valida alternativa. Questa modalità consente di ottenere una sequenza di scatti tenendo premuto il pulsante di scatto, che offre maggiore flessibilità nel catturare il soggetto desiderato. Anche se persiste un iniziale ritardo dello scatto, l’uso della modalità burst permette di aumentare le probabilità di ottenere un’immagine ben inquadrata. Il trucco è ricordarsi di utilizzare questa funzione nei momenti critici, per poi scegliere il miglior scatto tra quelli ottenuti.