Dopo l’acquisizione di VMware avvenuta nel novembre 2023, Broadcom ha preso provvedimenti controversi nei confronti degli utenti con licenze perpetue e contratti di supporto scaduti. Scopriamo più nel dettaglio cosa sta accadendo e quali conseguenze potrebbero derivarne per i professionisti e le aziende che utilizzano le soluzioni VMware.
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L’acquisizione di VMware e la fine delle licenze perpetue
Con l’acquisizione di VMware, Broadcom ha intrapreso una stretta sul mercato delle licenze software, interrompendo le vendite delle licenze perpetue. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra gli utenti, poiché, sebbene possano continuare a utilizzare il software precedentemente acquistato, non possono rinnovare i servizi di supporto, a meno che non disponessero di contratti preesistenti. Il cambiamento mira a incoraggiare gli utenti di VMware a passare a modelli di abbonamento, con costi significativamente aumentati, fino al 300% rispetto al passato.
Stop ai servizi di supporto e le lettere di diffida
Nel giro di alcune settimane dall’annuncio della nuova politica, utenti che hanno continuato a utilizzare VMware senza supporto hanno iniziato a ricevere lettere di diffida ufficiali da parte di Broadcom. Queste comunicazioni informano gli utenti che il loro contratto è scaduto e, di conseguenza, il diritto a ricevere servizi di supporto è venuto meno. In una di queste lettere, firmata dal direttore generale di Broadcom, Michael Brown, si avverte che è vietato continuare a utilizzare qualsiasi tipo di aggiornamento, correzioni di sicurezza o patch, a eccezione di quelle zero-day, ossia quelle relative a vulnerabilità critiche appena scoperte.
Conseguenze legali e reazioni degli utenti
Nella missiva, si sottolinea che qualsiasi uso di supporti oltre la data di scadenza rappresenta una violazione sostanziale dell’accordo con VMware e una possibile infrazione dei diritti di proprietà intellettuale. Questo può comportare richieste di danni economici superiori e spese legali. Alcuni clienti di un provider di servizi gestiti canadese, Members IT Group, hanno ricevuto questa comunicazione anche se non ricevevano aggiornamenti da tempo. Un caso specifico ha evidenziato che un utente ha ricevuto la lettera solo sei giorni dopo la scadenza del contratto di supporto.
Le testimonianze degli utenti e le alternative in vista
Le reazioni degli utenti non si sono fatte attendere. Su forum online, come Spiceworks, si sono segnalati casi di ricezione di lettere di diffida anche dove non erano stati effettuati aggiornamenti da parte di VMware. Alcuni di questi utenti hanno confermato di essersi già spostati su piattaforme alternative, come Proxmox, abbandonando completamente VMware. Questo scenario mette in luce le difficoltà crescenti per le aziende che si trovano a dover gestire il passaggio verso modelli di servizio in abbonamento e le preoccupazioni per il futuro delle loro infrastrutture IT.
L’azione intrapresa da Broadcom ha messo in evidenza le tensioni nel settore del software, rivelando come le acquisizioni di grandi aziende possano influenzare in modo significativo le dinamiche di mercato e le decisioni degli utenti finali.