Il telescopio James Webb svela dettagli straordinari su un esopianeta scoperto nel 2020

Il telescopio James Webb ha analizzato l’atmosfera di TOI-421b, un esopianeta a 244 anni luce dalla Terra, rivelando la presenza di idrogeno e vapore acqueo senza tracce di metano.

Il telescopio James Webb ha recentemente realizzato una straordinaria osservazione dell’atmosfera di un esopianeta, ossia un corpo celeste al di fuori del nostro sistema solare, scoperto nel 2020. Si tratta di TOI-421b, un pianeta che offre per la prima volta dati molto chiari grazie alla potenza di questo telescopio, apportando interessanti informazioni sull’astroscenario.

TOI-421b: caratteristiche e distanza dalla Terra

TOI-421b si classifica come un esopianeta, il che significa che non orbita attorno al nostro Sole ma attorno a una stella simile. Questo pianeta si trova a ben 244 anni luce dalla nostra Terra; per dare un’idea della sua distanza, Plutone è a sole cinque ore luce da noi. TOI-421b è definito un pianeta sub-Nettuno, in quanto ha dimensioni maggiori rispetto alla Terra, ma è più piccolo di Nettuno, che ha una grandezza quattro volte superiore a quella del nostro pianeta.

La scoperta di questo pianeta è avvenuta tramite il metodo del transito astronomico, una tecnica in cui gli astronomi si accorgono che una stella diminuisce di luminosità mentre un pianeta, come TOI-421b, passa davanti ad essa durante il suo percorso orbitale. Sebbene non si tratti di un corpo visibile per gli osservatori dilettanti, gli strumenti di alta precisione possono dare inizio al viaggio nell’astrofotografia.

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La mappatura dell’atmosfera di TOI-421b

Un team di astronomi provenienti da NASA, dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Agenzia Spaziale Canadese ha collaborato per analizzare l’atmosfera di questo esopianeta utilizzando la spettroscopia, una tecnica che consente di separare le frequenze luminescenti per identificare gli elementi presenti nell’atmosfera di un pianeta, così come quelli assenti. I risultati hanno rivelato che l’atmosfera di TOI-421b è ricca di idrogeno e presenta segni di vapore acqueo, mentre non sono state riscontrate tracce di metano, elemento che di solito contribuisce a condizioni atmosferiche velate.

La maggior parte degli esopianeti sub-Nettuno ha atmosfere avvolte da una fitta foschia, il che rende difficile la loro visualizzazione. TOI-421b è stato selezionato per il progetto proprio perché i primi studi avevano suggerito che sarebbe stato possibile ottenerne immagini chiare attraverso la spettroscopia, dimostrando così il potenziale del telescopio impegnato nel monitoraggio spaziale.

Le scoperte pubblicate e il futuro dell’analisi

Le scoperte relative a TOI-421b sono state pubblicate nell’Astrophysical Journal Letters, dove sono disponibili in un unico documento tutte le informazioni cruciali riguardanti il progetto. La sezione dei risultati include le immagini spettroscopiche che forniscono una rappresentazione affascinante delle caratteristiche uniche di questo esopianeta.

Rispetto ad altri mondi sub-Nettuno, nei quali si sono osservati gas pesanti che suggeriscono una predominanza di acqua, TOI-421b si distingue per la presenza di gas più leggeri, simili a quelli della stella attorno alla quale orbita. Questo aspetto ha sollevato interrogativi su come diverse categorie di stelle possano influenzare le atmosfere dei pianeti che vi orbitano. Eliza Kempton, la principale investigatrice dello studio, ha dichiarato che è fondamentale approfondire queste indagini per comprendere se TOI-421b rappresenti un “unico esemplare” o se faccia parte di un gruppo di pianeti con caratteristiche simili.

Le ricerche continuano a offrire spunti intriganti sull’universo, aprendo la strada a un’analisi sempre più dettagliata delle atmosfere planetarie e delle loro relazioni con le stelle.

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