Bing lancia la modalità di ricerca con intelligenza artificiale: il nuovo passo di Microsoft verso il futuro

Microsoft lancia la modalità “Ricerca AI” in Bing, un sistema innovativo che offre risposte sintetizzate e organizzate grazie all’intelligenza artificiale Copilot, migliorando l’interazione degli utenti con i contenuti online.

Microsoft sta per avviare un nuovo capitolo nel panorama dei motori di ricerca con il lancio di una modalità di “Ricerca AI” in Bing. Questa innovativa funzionalità sfrutta la potenza del software Copilot, un sistema di intelligenza artificiale che promette di rivoluzionare l’interazione degli utenti con i contenuti online. Scopriamo insieme come funzionerà e quali novità porterà.

La nuova esperienza di ricerca di Bing

L’obiettivo della modalità “Ricerca AI” è quello di fornire agli utenti un’esperienza di ricerca più interattiva e vicina a una conversazione naturale. In questa modalità, Bing sintetizzerà le informazioni trovate in risposta alle query degli utenti, evitando i tradizionali collegamenti ai siti web. Questo approccio richiama le recenti innovazioni presentate da Google con il suo “AI Mode” e il modello Gemini 2.0, che offre una panoramica simile in termini funzionali.

Secondo quanto comunicato da Microsoft, il nuovo motore di ricerca è concepito per presentare le risposte in un formato chiaro e organico, sfruttando a pieno le abilità della tecnologia Copilot. Gli utenti riceveranno un resoconto delle informazioni più rilevanti senza la necessità di navigare tra diversi siti web. A titolo di esempio, se un utente richiede informazioni sulla sicurezza di “Windows 11 24H2”, Bing sarà in grado di articolare una risposta suddividendola in sezioni come “sicurezza degli aggiornamenti”, “rischi associati” e “verifiche di compatibilità”.

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Come funziona l’interazione con l’intelligenza artificiale

In termini operativi, la modalità “Ricerca AI” di Bing risulta intuitiva. Gli utenti interagiranno direttamente con l’intelligenza artificiale, ponendo domande in modo diretto. Il sistema fornirà una breve spiegazione iniziale seguita da informazioni più dettagliate, organizzate in sezioni specifiche, il che renderà la sperimentazione molto più fluida e meno dispersiva rispetto alla ricerca tradizionale.

Un aspetto innovativo di questa modalità è l’interfaccia semplificata, che mostra solo la domanda posta e le risposte dell’AI, senza inserire link a siti esterni. Dalle prime prove infatti, è emerso che sulla destra della schermata i risultati includeranno schede per “Immagini” e “Video”, mentre nella parte inferiore ci saranno suggerimenti per domande di follow-up pertinenti, con la possibilità di porre domande personalizzate.

La strategia di Microsoft nel settore dell’intelligenza artificiale

Il lancio della “Ricerca AI” rappresenta una mossa strategica importante per Microsoft, in quanto rispecchia lo sviluppo simile dell’AI Mode da parte di Google. Già nei primi giorni di marzo 2025, avevano iniziato a circolare voci riguardanti il lavoro di Google su una modalità che consente di fornire risposte ordinate e sistematiche a domande complesse, presentandole con intestazioni ben definite.

Per quanto riguarda Microsoft, la piattaforma Copilot è stata lanciata a gennaio 2024, valorizzando le potenzialità dei modelli GPT-4 e DALLE-3 di OpenAI. Un elemento chiave da tenere in considerazione è il recente inserimento nel team di lavoro di Microsoft di Mustafa Suleyman, cofondatore di Google DeepMind, il quale si occupa di supervisionare tutto ciò che riguarda l’intelligenza artificiale in Microsoft. Questa nuova direzione negli investimenti sta aprendo la strada a possibili sviluppi significativi della ricerca AI.

Citazioni affidabili e accessibilità delle informazioni

Non va sottovalutato un altro elemento fondamentale di questa innovazione: il Copilot non solo riassumerà le informazioni, ma fornirà anche riferimenti alle fonti utilizzate per raccoglierle. Alla fine di ogni sintesi, gli utenti vedranno dei link da poter cliccare per effettuare verifiche dei fatti, simile a quanto già realizzato da Google nelle sue panoramiche AI. Questa funzione non solo aumenta la credibilità delle risposte fornite da Bing, ma facilita anche l’accesso alle informazioni per chi desidera approfondire ulteriormente.

Con tutte queste novità in arrivo, Microsoft non dimostra solo una reattività verso i cambiamenti nel settore, ma sta anche posizionando Bing come un’incredibile risorsa per una ricerca online più dinamica e informativa. L’impatto di questo cambiamento non potrà che essere osservato nei prossimi mesi, mentre gli utenti inizieranno a esplorare questa nuova modalità di interazione con il web.

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