Recensione PlayStation Classic: operazione nostalgia

recensione playstation classic - confezione
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Negli ultimi anni sembra essersi scatenata la corsa alle retroconsole. Noi nati e cresciuti fra gli anni ‘80 e ‘90 non possiamo che esserne felici. Abbiamo passato pomeriggi soleggiati, calde estati e freddi inverni in compagnia di giochi a 8, 16 e 32 bit alternandoci fra varie console: alcune sono rimaste nel nostro cuore, altre sono rimaste solamente piacevoli ricordi. Ad aver fatto la storia del gaming moderno sono stati sicuramente Nintendo e PlayStation. Nintendo è partita in anticipo nella corsa alle mini console ed al retro gaming. Nel 2016 fa è arrivato NES Mini, l’anno successivo abbiamo visto l’arrivo di SNES Mini e quest’anno ci aspettavamo tutti una versione in miniatura di Nintendo 64. N64 Mini non arriverà a breve sul mercato, per fortuna a compensare la mancanza della terza console Nintendo ci ha pensato Sony con il lancio di PlayStation Classic. Il remake della prima e storica PlayStation, la console che ha fatto la storia dei videogiochi, va un po’ controcorrente riproponendo 20 giochi che hanno segnato la vita della console ma con qualche grande assenza.

Confezione, contenuto ed unboxing

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La scatola in cartone delle PS Mini è stata attentamente realizzata e si presenta con uno stile classico ed in linea con quello della confezione originale. All’interno della confezione trova posto una dotazione completa che comprende, oltre alla piccola console, una cavo HDMI da 2 metri, due controller con cavo da 1,5 metri e connettore USB ed un cavo USB-microUSD da 1,5 metri da utilizzare per l’alimentazione.

Costruzione, console e controller

La console è realizzata perfettamente. Le linee sono quelle della console originale, con dimensioni ridotte del 50% circa rispetto alla versione degli anni 90. La console si può tenere la PlayStation in una mano ed è quindi facilmente trasportabile. Per la costruzione si è optato per una struttura interamente in plastica che rende la console assolutamente solida e resistente. I colori ed i pulsanti sono gli stessi della console originale: effetto nostalgia garantito. Sul retro della console trovano posto una porta microUSB da utilizzare per l’alimentazione ed una porta HDMI per collegarla ad uno schermo o ad una TV.

I controller sono naturalmente in scala 1 a 1 con gli originali. Strana la scelta di Sony di optare per la versione dei joypad senza levette analogiche. I controller sono ben costruiti e nascondono nello stile del connettore originale una pratica e moderna porta USB.

Hardware

recensione playstation classicAll’interno della splendida scocca in plastica trova posto un hardware degno di un tablet Android. Troviamo una scheda con CPU Mediatek 8167A Quad Core da 1,5 GHz, 1 GB di memoria RAM e 16 GB di memoria interna. L’alimentazione avviene tramite porta microUSB ed è quasi sempre sufficiente collegare il cavo alla TV o ad un alimentatore da 5V ed 1A. La porta HDMI sul retro supporta le risoluzioni 480p e 720p, sarà poi compito della TV fare l’upscaling. Il mio consiglio è quello di evitare di usare la console su pannelli di dimensioni superiori ai 30 pollici, questo al fine di evitare di vedere pixel di dimensioni eccessive.

Software

Il software di PlayStation Classic si basa su Android, Linux e sull’emulatore PCSX Open Source. La scelta di optare per un sistema aperto basato su Android permette di avere prestazioni eccellenti, nonostante la scelta di un hardware di fascia bassa, e di dare la possibilità in futuro a possibilità di hack e modding. La scelta dell’emulatore gratuito PCSX testimonia la bontà di questo software open source.

Il software della console funziona in maniera semplice e ci permette di personalizzare qualche impostazione, sfruttare il 16:9 sulla schermata principale, gestire salvataggi e partite in corso oltre all’attivazione dello screen saver, pensato per evitare di rovinare le moderne TV LED e OLED, e la possibilità di attivare il risparmio energetico. La console contiene la lingua italiana, oltre a varie lingue europee ed al giapponese. Premendo il tasto Reset si ritorna al menu principale, qui troveremo salvata l’istantanea del gioco a cui stavamo giocando e ci verrà data la possibilità di riprendere la partita, salvare o passare ad un altro gioco. Il tasto Open ci permette di simulare le vecchie operazioni di cambio disco, ovviamente non sarà necessario farlo fisicamente ma dovrete comunque premere il tasto.

Quali sono i giochi di PlayStation Classic:

  • Battle Arena Toshiden PAL
  • Coolboarders 2 PAL
  • Destruction Derby PAL
  • Final Fantasy VII NTSC
  • Grand Theft Auto PAL
  • Intelligent Qube NTSC
  • Jumping Flash PAL
  • Metal Gear Solid NTSC
  • Mr Driller NTSC
  • Oddworld Abe’s Oddyssey PAL
  • Revelations: Persona NTSC
  • Rayman NTSC
  • Resident Evil Director’s Cut PAL
  • R4 Ridge Racer NTSC
  • Super Puzzle Fighter Turbo NTSC
  • Syphon Filter NTSC
  • Tekken 3 PAL
  • Tom Clancy’s Rainbow Six PAL
  • Twisted Metal NTSC
  • Wild Arms NTSC

Giochi e gaming


Sony ha optato per una serie di titoli che hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo e nella storia della console ed ha deciso di escludere numerosi capolavori di cui è possibile acquistare le versioni remastered per PS3 e PS4. Scelta commerciale discutibile.

Fra i 20 titoli disponibili (non è prevista la possibilità di aggiungere e scaricare altri giochi) ci sono giochi leggendari nati nelle fasi iniziali della console e che possono essere giocati senza l’utilizzo delle levette analogiche. Tornare alle frecce può essere traumatico sulle prime battute, ma basterà qualche minuto per tornare alle vecchie abitudini.

I giochi installati sono nella versione originale, alcuni PAL ed altri NTSC. Tutti i titoli non sono stati modificati e non sono presenti ritocchi che ne migliorino la resa e le prestazioni grafiche. I giochi vengono quindi riprodotti in 4:3 e sulla TV appaiono abbondanti bande nere. Alcuni dei titoli presenti sono invecchiati molto bene, penso ad esempio a Tekken 3 Final Fantasy 7 e Metal Gear Solid, mentre molti altri sentono il peso del tempo nella resa grafica e nel peso dei controlli. Tutti i vari giochi risultano comunque perfettamente godibili ma non sono davvero sicuro vorrete giocarli tutti.

Prezzo

PlayStation Classic è in vendita nei negozi di videogame e su Amazon al prezzo di 99,99 euro. Un prezzo di vendita non economico e che punta molto sull’effetto nostalgia e sull’imminente arrivo del Natale. La console potrebbe essere un regalo di Natale apprezzato ed azzeccato.

Conclusioni e verdetto finale

Una scelta più azzeccata dei titoli avrebbe reso PlayStation Classic un must have assoluto, ci dobbiamo invece accontentare di una console con un buon effetto nostalgia ma non adatta a tutti. Se sei cresciuto con la prima PlayStation e vuoi rivivere le vecchie emozioni della valutane seriamente l’acquisto. Se non hai mai giocato ai primi titoli storici per PS1 questa console potrebbe essere il metodo giusto per iniziare a scoprire quello storico periodo per il gaming.

Galleria fotografica PlayStation Classic

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