OpenAI lancia Codex: il nuovo assistente di programmazione per sviluppatori

OpenAI lancia Codex, un innovativo agente di codifica per ChatGPT, che promette di semplificare lo sviluppo software e migliorare l’efficienza degli ingegneri attraverso interazioni intuitive con il codice.

L’universo della tecnologia sta vivendo una nuova evoluzione grazie al lancio di Codex, un innovativo agente di codifica che rappresenta una tappa significativa per OpenAI. A partire da venerdì, questo strumento sarà disponibile per gli abbonati di ChatGPT Pro, Enterprise e Team, portando con sé un approccio fresco rispetto all’interazione con il codice. Attraverso Codex, OpenAI mira a riprendere il discorso su come le intelligenze artificiali possano supportare i programmatori, trasformando il modo di sviluppare software.

Un nuovo strumento per ingegneri

Codex si propone di diventare un “collaboratore virtuale” per gli ingegneri, come spiegato da Josh Tobin, responsabile della ricerca di OpenAI per gli agenti. Questa nuova tecnologia non richiede costi addizionali per gli utenti attuali, sebbene OpenAI preveda di attivare un modello di pagamento in futuro, in base alla domanda riscontrata. Il funzionamento di Codex è semplice: genera codice utilizzando il linguaggio naturale, consentendo agli sviluppatori di interagire in modo più intuitivo con il codice stesso.

Queste capacità consentono a Codex di operare in modo autonomo su codici in un ambiente sicuro. Può correggere errori, eseguire test e suggerire modifiche su come il codice dovrebbe essere implementato. Tuttavia, ci si aspetta che questo processo possa richiedere anche 30 minuti. A lungo termine, OpenAI prevede di permettere a Codex di lavorare in background per aumentare l’efficienza nel flusso di lavoro degli sviluppatori.

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Integrazione e sicurezza

Attualmente, Codex è integrato nell’app web di ChatGPT, ma la sua capacità di accedere a Internet è volutamente limitata per ridurre i rischi legati alla sicurezza. Lo strumento è alimentato da una versione del modello di ragionamento O3 di OpenAI, ottimizzato specificamente per la codifica, denominato codex-1. Questa scelta evidenzia l’importanza posta sulle misure di sicurezza, per garantire agli utenti un’interazione sicura e controllata.

All’interno di OpenAI, Codex è già in uso da vari ingegneri, che lo sfruttano come una lista di cose da fare per gestire più progetti contemporaneamente. Secondo Alexander Embiricos, responsabile del prodotto per Codex, i team stanno apprezzando la possibilità di avviare più attività in parallelo, permettendo così un controllo più efficiente sulla stabilità dei servizi.

Verso una codifica senza complessità

Attualmente, le funzioni di Codex in autonomia sono ancora limitate. Tuttavia, l’obiettivo di OpenAI è quello di semplificare ulteriormente il processo di codifica. Embiricos ha affermato che in futuro ci si aspetta che gli agenti di intelligenza artificiale operino sui propri sistemi, delegando loro compiti complessi. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha descritto il codice come una parte centrale della visione futura della società, sottolineando quanto possa essere cruciale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale generale.

La competizione è accesa a Silicon Valley: ottenere una tecnologia come Codex, capace di diventare un ingegnere informatico completo, rappresenta un vantaggio competitivo significativo nel percorso verso l’intelligenza artificiale generale. Non è un caso che questo strumento, presentato come il primo strumento di codifica AI da OpenAI nel 2021, stia guadagnando così tanta attenzione nel panorama tecnologico attuale.

L’ecosistema della programmazione AI

Oltre a Codex, molte altre aziende stanno sviluppando strumenti di codifica AI, rendendo questo settore uno dei più promettenti del momento. Solo recentemente, Windsurf ha annunciato la sua linea di modelli per la programmazione AI. Inoltre, Google ha rivelato la capacità del suo nuovo modello Gemini di connettersi a GitHub e ha presentato AlphaEvolve, un agente AI progettato per lo sviluppo di algoritmi.

Con l’annuale conferenza I/O di Google prevista per la prossima settimana, il lancio di Codex potrebbe influenzare le dinamiche di competizione tra OpenAI e Google. Gli sviluppi futuri nel settore della programmazione AI sono destinati a catturare l’attenzione, e la risposta di Google non si farà attendere.

Novità dal fronte delle assunzioni

Nel panorama professionale, si sono registrati alcuni movimenti significativi. Anand Swaminathan ha lasciato Tesla per diventare il responsabile delle prestazioni di volo di consegna per Zipline. Benjamin Joe è stato nominato nuovo VP di Meta per l’Asia Pacifico. Dall’altra parte, Susie Dickson ha chiuso un lungo capitolo in Meta, lasciando dopo 12 anni come responsabile del design dei contenuti.

Nel corso delle recenti ristrutturazioni, Alston Cheek ha cambiato rotta, passando da Snap ad Airbnb come direttore delle partnership. Sterling Anderson di Aurora ha intrapreso un nuovo percorso come Chief Product Officer di GM. Infine, Richard Gringras, VP di Google per le news, ha concluso la sua lunga carriera con il colosso tecnologico dopo 14 anni, mentre Christina Wootton ha lasciato Roblox dopo oltre un decennio.

Questi avvenimenti nel mondo del lavoro tecnologico mettono in evidenza una fase dinamica e in continua evoluzione, a dimostrazione di quanto le aziende stiano cercando di adattarsi e innovare nel loro operato quotidiano.

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