A partire dal 3 marzo, Dell ha deciso di richiamare gran parte del proprio personale in ufficio per cinque giorni alla settimana. Sebbene la decisione venga presentata come parte di una strategia aziendale, esistono preoccupazioni che questa politica possa aumentare il turnover tra i dipendenti. La misura arriva in un momento in cui molte aziende stanno rivalutando le modalità di lavoro post-pandemia.
La comunicazione del CEO
Recentemente, il CEO e Presidente Michael Dell ha inviato un memo interno ai dipendenti, informandoli che chi vive entro un’ora dalla sede Dell è obbligato a tornare in ufficio. Secondo quanto riportato da Business Insider, Dell ha enfatizzato l’importanza delle interazioni umane dirette, affermando che “niente è più veloce dell'interazione umana”, citando l’efficienza di una conversazione di trentasei secondi rispetto a lunghe email.
Nel memo, Dell non chiarisce ulteriormente i dettagli applicativi di questa politica, indicando che i lavoratori che risiedono più lontano dalle sedi possono continuare a lavorare in remoto. Molti dipendenti potrebbero essere tentati di cambiare residenza per eludere l’obbligo di tornare in ufficio, ma i dettagli su come questa situazione verrà gestita dopo l’entrata in vigore della misura rimangono vaghi. Infine, l'azienda ha suggerito ai propri dipendenti di tenere in sospeso eventuali domande, promettendo ulteriori informazioni a breve.
Implicazioni per la carriera e il reclutamento
In un contesto già complesso, si segnala che i dipendenti lavoratori remoti potrebbero non essere idonei a promozioni. Questo porta a una riflessione su come la qualità del talento possa essere influenzata. Deena Merlen, partner dello studio legale Reavis Page Jump LLP, ha commentato che se solo chi accetta di lavorare in ufficio avrà opportunità di carriera, il bacino di talenti di Dell potrebbe ridursi notevolmente. I candidati di talento che preferiscono lavorare in remoto potrebbero non essere considerati, portando a una perdita di opportunità per l'azienda.
Merlen ha anche sottolineato l'importanza di rispettare le necessità dei lavoratori con disabilità, per i quali il lavoro remoto potrebbe rappresentare una condizione fondamentale. La mancata considerazione di tali aspetti potrebbe esporre Dell a responsabilità legali nel caso in cui lavoratori idonei vengano esclusi dalle promozioni a causa della loro necessità di lavorare da remoto come forma di ragionevole accomodamento.
Considerazioni sui fattori esterni
Similmente ad Amazon, anche Dell affronta potenziali difficoltà nel ripristinare il lavoro in ufficio. Secondo le stime diffuse a febbraio, la società si trova a dover gestire difficoltà logistiche e sfide legate al mercato immobiliare. La politica varata da Amazon, che ha richiesto un rientro in ufficio di cinque giorni per i dipendenti del settore corporate, potrebbe influenzare in modo simile il comportamento dei dipendenti Dell.
Tuttavia, la decisione della compagnia suscita interrogativi sul futuro del lavoro e delle dinamiche interne. Mentre le aziende si avviano a una nuova normalità dopo la pandemia, le politiche che obbligano i ritorni in ufficio potrebbero generare tensioni, rischiando di compromettere la serenità lavorativa. Proseguendo su questa linea, è opportuno monitorare l'evoluzione della situazione e le reazioni del personale nei prossimi mesi.