L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha aperto una consultazione pubblica per raccogliere input sul futuro dell'assegnazione delle frequenze nella banda 24.25-26.5 GHz, conosciuta anche come banda 26GHz. Questa iniziativa, ufficializzata attraverso la delibera 21/25/CONS il 27 Gennaio 2025, rappresenta un passo significativo verso l'evoluzione delle reti ultrabroadband in Italia, in particolare per il supporto alle tecnologie 5G e Fixed Wireless Access .
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L'importanza strategica della banda 26GHz
La banda 26GHz è un elemento chiave per potenziare le telecomunicazioni nel nostro Paese. Grazie alla sua capacità di offrire velocità di trasmissione dati elevate e maggiore larghezza di banda, è considerata una risorsa fondamentale per l'implementazione di reti wireless avanzate. Le tecnologie basate su questa banda non solo favoriscono l'espansione dei servizi digitali, ma contribuiscono anche a migliorare l'esperienza degli utenti finali, che potranno beneficiare di connessioni più rapide e affidabili.
AGCOM ha intrapreso questa consultazione con l'intento di coinvolgere gli operatori di mercato e gli attori interessati nel definire le regole di utilizzo delle frequenze. Questo processo è cruciale per garantire una transizione fluida verso il 5G, che ha il potenziale di trasformare diversi settori, dall'industria espressa all'intrattenimento. Dato che il 5G è già in fase di implementazione in molte parti del mondo, l'Italia deve muoversi rapidamente per non rimanere indietro.
Dettagli sulla consultazione pubblica
La consultazione, la cui pubblicazione è avvenuta il 27 Gennaio 2025, invita gli operatori e altre parti interessate a presentare le proprie osservazioni entro un periodo di 45 giorni. Questa apertura è un'opportunità per analizzare le proposte dell'AGCOM, contenute nell'Allegato A della delibera 21/25/CONS, e contribuire attivamente al dialogo sulla distribuzione delle risorse radioelettriche della banda 26GHz.
Il percorso verso questa consultazione risale a Luglio 2024, quando AGCOM ha avviato un'inchiesta per preparare il terreno all'assegnazione delle frequenze. Il termine di scadenza dei diritti d'uso Wireless Local Loop fissato per il 31 Dicembre 2026, spinge per una rapida determinazione delle regole e della pianificazione strategica per l'utilizzo di queste risorse in modo efficiente.
Motivazioni e obiettivi dietro la consultazione
Le ragioni che hanno portato all'organizzazione di questa consultazione sono molteplici. AGCOM ha apprezzato il forte interesse del mercato per una definizione sollecita del piano di assegnazione, visto la rapidità con cui si stanno evolvendo le tecnologie. Riscontrando l'importanza di rendere disponibile la banda 26GHz per le applicazioni 5G e FWA, l'Autorità ha avviato questa consultazione per mettere sul tavolo le necessità e le aspettative degli operatori.
In aggiunta, AGCOM ha condotto un'analisi approfondita raccogliendo informazioni cruciali dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dagli operatori già attivi nel settore. Questi dati hanno permesso di comprendere il panorama attuale della banda, le esigenze per l’adozione delle reti 5G e le possibilità future di sviluppo.
L'utilizzo attuale e il futuro della banda 26GHz
La banda 24.25-26.5 GHz attualmente trova applicazione nei sistemi WLL, che garantiscono connettività fissa. Tuttavia, la sua adattabilità ai servizi 5G, sia in contesti mobili che FWA, ne esalta le potenzialità. Con capacità di trasferimento dati superiori e latenze molto basse, il 5G avrà un ruolo cruciale nella digitalizzazione, rivoluzionando aree come quella industriale, sanitaria e dell'intrattenimento.
Il FWA offre anche un'alternativa buona e praticabile per le aree più remote, che spesso mancano di infrastrutture in fibra ottica. In questo contesto, la nuova assegnazione delle frequenze potrebbe rappresentare un significativo passo in avanti verso la riduzione del divario digitale e maggiore inclusione tecnologica in tutto il Paese.
Per l'AGCOM e per gli operatori, l'importanza di questa consultazione è strategica: il feedback ricevuto durante il periodo di raccolta delle osservazioni influenzerà direttamente le future decisioni sulla gestione delle frequenze. Un processo nel quale gli attori di mercato saranno chiamati a esprimere le loro opinioni, necessità e preoccupazioni, contribuendo così alla definizione di un quadro normativo adatto per il futuro delle telecomunicazioni in Italia.
Le osservazioni dovranno essere inviate all'AGCOM entro il termine stabilito, e una volta raccolte, queste verranno esaminate per definire le procedure di gara e le modalità di assegnazione delle frequenze, delineando così un futuro ricco di opportunità nel campo delle telecomunicazioni nazionali.