CD Projekt Red respinge rumor su collaborazione con Sweet Baby Inc. per The Witcher 4

La polemica su “The Witcher 4” si intensifica dopo le dichiarazioni del CEO di CD Projekt Red, Michał Nowakowski, riguardo a presunti legami con Sweet Baby Inc. e il ruolo di Ciri come protagonista.

CD Projekt Red è al centro di una polemica riguardante la sua ultima produzione, The Witcher 4. Recentemente, il CEO dell’azienda, Michał Nowakowski, ha preso una posizione netta in merito a voci che insinuavano una collaborazione con la società di consulenza Sweet Baby Inc., accusata di promuovere una visione inclusiva. Il dibattito è esploso in seguito alla presentazione del videogioco ai The Game Awards 2024, dove i fan hanno sollevato critiche sull’orientamento narrativo dell’opera, focalizzandosi sulla scelta di Ciri come protagonista.

Le polemiche legate a Ciri e il suo ruolo nel nuovo capitolo

La decisione di mettere Ciri al centro della trama di The Witcher 4 ha scatenato reazioni contrapposte all’interno della comunità di giocatori. Alcuni sostenitori della serie ritengono che la scelta fosse già evidente dal finale di The Witcher 3, dove il personaggio assume un’importanza cruciale nella narrazione. Tuttavia, nonostante questo, delle critiche “woke” sono emerse, dipingendo la mossa come una forzatura ideologica. Queste affermazioni hanno trovato amplificazione attraverso vari canali, tra cui video di youtuber e discussioni sui social media.

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Il malcontento è aumentato quando è emerso il presunto legame con Sweet Baby Inc., un’organizzazione consulente che si occupa di inclusività. Secondo i detrattori, questo tipo di collaborazione avrebbe potuto influenzare negativamente il progetto e il modo in cui i personaggi, in particolare Ciri, sono stati sviluppati. I fan, armati di queste ipotesi, hanno cominciato a interagire attivamente sui social, esprimendo dubbi e preoccupazioni riguardo alla direzione artistica della serie.

La dichiarazione di Michał Nowakowski e lo status di Sweet Baby Inc.

In risposta alle crescenti speculazioni, Michał Nowakowski ha ritenuto opportuno intervenire direttamente per chiarire la posizione di CD Projekt Red. In un post sul social media noto come X, ha affermato: “Non stiamo lavorando e non abbiamo mai lavorato con Sweet Baby. A dire il vero, non li avevamo nemmeno mai sentiti nominare fino a poco tempo fa. Inoltre, non abbiamo perso nessun ‘pezzo grosso’, come dici tu.” Questa smentita intendeva non solo smontare le voci su un presunto allontanamento di autori storici della serie, ma anche ribadire la solidità del team di sviluppo.

Nel corso della registrazione delle sue affermazioni, Nowakowski ha celebrato il decimo anniversario di The Witcher 3, sottolineando l’importanza di alcuni membri storici del team, tra cui il co-CEO Adam Badowski, il cui contributo è sempre stato centrale per il successo dello studio. Questo riflette un chiaro intento di rassicurare i fan sulla continuità dello sviluppo e sul valore dei veterani nel progetto in corso.

La natura delle accuse e la reazione della comunità

L’accusa di una presunta collaborazione con Sweet Baby Inc. è stata rapidamente smentita come infondata. La società di consulenza si occupa di formare e consigliare altre aziende sulla diversità e l’inclusività, ma non ha alcuna influenza diretta sui progetti di sviluppo dei giochi, come chiarito da Nowakowski. Il portafoglio dei lavori di Sweet Baby Inc. include titoli celebri come God of War e Marvel’s Spider-Man, ma non presenta alcun imperativo per CD Projekt Red. Questo ha portato molti osservatori a ritenere che le polemiche siano state sollevate più per interesse personale o per cercare visibilità che per motivi validi.

Le critiche rivolte verso la direzione narrativa di The Witcher 4, etichettate come “woke” da alcuni, sembrano più che altro nascondere una reazione ai cambiamenti del panorama ludico contemporaneo. La comunità di giocatori è divisa, con una parte pronta ad accogliere e supportare i nuovi sviluppi, mentre un’altra guarda al passato con nostalgia. La smentita del CEO è vista come un passo necessario per ristabilire la tranquillità e riportare l’attenzione sull’effettivo processo di sviluppo del gioco che, certamente, ha bisogno di un focus concreto, lontano dalle discontinue speculazioni.

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