Cybercriminalità e intelligenza artificiale: l'emergere di una minaccia per i dirigenti aziendali

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L'uso dell'intelligenza artificiale da parte dei cybercriminali è un fenomeno in rapida crescita che preoccupa le più grandi aziende a livello globale. Recenti rapporti evidenziano l'emergere di attacchi mirati ai dirigenti aziendali, i quali si trovano sempre più spesso nel mirino di campagne di phishing sofisticate. Questi attacchi non solo minacciano la sicurezza delle informazioni aziendali, ma pongono anche questioni rilevanti sulla protezione dei dati a livello manageriale.

Aumenti esponenziali negli attacchi informatici

Secondo un'analisi del Financial Times, aziende di grande rilevanza come eBay e Beazley stanno vivendo un incremento vertiginoso degli attacchi informatici. Le statistiche mostrano come le campagne di phishing siano diventate quotidiane per alcune società, con un numero allarmante di fino a 36 email malevole ricevute ogni giorno. Le figure dirigenziali sembrano essere le preferite dai malintenzionati, intensificando la loro vulnerabilità in un contesto di crescente digitalizzazione.

Kirsty Kelly, Chief Information Security Officer di Beazley, ha avvertito che la natura degli attacchi sta diventando sempre più raffinata. L’utilizzo dell'intelligenza artificiale consente ai cybercriminali di raccogliere una grande mole di dati, rendendo possibili attacchi altamente personalizzati. Questo significa che i dirigenti aziendali, abituati a comunicare con interlocutori specifici, possono essere colpiti da email che mimano con precisione il tono e lo stile delle comunicazioni usuali, aumentando così il rischio di cadere in trappola.

La tecnologia come doppio filo

Tim Callan, Chief Compliance Officer di Sectigo, ha evidenziato quanto sia vitale per le aziende implementare strategie di difesa su più livelli contro i tentativi di phishing. La formazione dei dipendenti assume un ruolo cruciale: la capacità di riconoscere potenziali tentativi di attacco è fondamentale. Callan raccomanda, inoltre, l'adozione di tecnologie efficaci per la prevenzione, incentivando le aziende a non sottovalutare il problema. Gli attacchi informatici non solo danneggiano l'immagine aziendale, ma possono portare a perdite economiche significative.

Costi crescenti delle violazioni dei dati

Le conseguenze finanziarie capaci di derivare da una violazione dei dati sono notevoli. Secondo dati rilasciati da IBM, il costo medio globale di una violazione nel 2024 è aumentato di quasi il 10%, raggiungendo la somma di 4,9 milioni di dollari. Queste cifre rappresentano un campanello d'allarme per le aziende, che devono affrontare non solo le perdite dirette legate agli attacchi, ma anche gli effetti a lungo termine sulla fiducia del cliente e sul valore del marchio. A fronte di questa situazione, diventa essenziale che le imprese non solo migliorino le proprie misure di sicurezza, ma anche che sviluppino una cultura aziendale orientata alla sicurezza informatica.

Questi sviluppi evidenziano l'importanza di non abbassare la guardia. Le aziende che non agiranno tempestivamente potrebbero ritrovarsi a dover affrontare conseguenze disastrose.

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