Cresce la preoccupazione per le truffe su WhatsApp: la raggiro del "finto figlio"

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L'universo delle applicazioni di messaggistica istantanea continua a essere teatro di stingenti preoccupazioni. Le truffe si moltiplicano, in particolare una recente frode su WhatsApp ha attirato l'attenzione di molti. Chiamata "truffa del finto figlio", questo inganno sfrutta la popolare app di messaggistica per ingannare le persone, mirando a sottrarre sia dati sensibili che somme di denaro dai conti correnti delle vittime.

Come operano i truffatori

Il modus operandi dei truffatori è ben congegnato. Inizialmente, questi malintenzionati raccoglieranno informazioni personali attraverso l'uso di database compromessi o con tecniche di phishing. Una volta accertato che il numero telefonico della vittima è attivo su WhatsApp, inviano un messaggio facendosi passare per un familiare, solitamente un figlio o una figlia.

Queste comunicazioni iniziali si avvalgono di una scusa apparentemente innocua: i truffatori dichiarano di aver cambiato numero di telefono a causa di un nuovo operatore o di avere problemi con il dispositivo. Questa giustificazione è studiata per apparire plausibile e per ridurre il sospetto della vittima.

Se la persona contattata cerca di comunicare nuovamente con il presunto familiare, i truffatori imitano difficoltà tecniche. Non riescono a ricevere le chiamate, o affermano che ci sia un problema con il loro nuovo numero, così da evitare qualsiasi confronto diretto e mantenere il velo dell'inganno.

Una volta instaurato un clima di fiducia, i truffatori avanzano una richiesta economica. Si presentano come in difficoltà per un conto bloccato o altre emergenze finanziarie. I bonifici richiesti, in tal caso, vengono dirottati su conti aperti a prestanome, che ritirano rapidamente il denaro, rendendo complicato il recupero da parte della vittima.

Le tecniche di manipolazione psicologica sfruttate in questa frode si riflettono nella creazione di un senso di urgenza, rendendo la truffa, pur nella sua apparente semplicità, estremamente efficace.

L'impatto dell'intelligenza artificiale

Gli esperti del settore avvertono che l’ingresso dell'intelligenza artificiale nel panorama delle comunicazioni digitali potrebbe complicare ulteriormente la lotta contro queste truffe. L’applicazione di algoritmi avanzati potrebbe consentire ai truffatori di simulare le voci dei familiari durante eventuali chiamate, rendendo l'inganno molto più difficile da riconoscere.

In aggiunta, la tecnologia potrebbe essere utilizzata per generare risposte testuali estremamente convincenti nei messaggi, aumentando il grado di credibilità dell’ingiusto interlocutore. È facile intuire come queste evoluzioni tecniche possano aggravare la già delicata situazione, in particolare per le fasce di popolazione meno esperte nell'uso delle nuove tecnologie.

Consigli per difendersi dalle truffe su WhatsApp

La prevenzione si dimostra la strategia più efficace contro questa e altre truffe simili. Ecco alcuni suggerimenti pratici per proteggersi:

  1. Verificare sempre l'identità: Non esitare a contattare il familiare attraverso un numero che sai essere sicuro, piuttosto che rispondere direttamente al messaggio.

  2. Diffidare delle richieste di denaro: Soprattutto se accompagnate da racconti di emergenze urgenti, è fondamentale mantenere un atteggiamento critico.

  3. Attenzione ai segnali di allerta: Errori ortografici o messaggi che sembrano "strani" possono essere indicatori di una frode in atto.

  4. Educare la propria rete: Condividere queste informazioni con amici e familiari aiuta a creare una rete di sicurezza e consapevolezza collettiva.

Impegnarsi a rispettare queste semplici regole potrebbe contribuire significativamente a proteggere i propri dati e il proprio denaro dalle insidie della truffa "finto figlio" su WhatsApp.

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