Recensione Xiaomi Mi Band 3: l’evoluzione della smartband

xiaomi mi band 3
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Mi Band è arrivata alla sua terza versione ufficiale, senza contare le piccole evoluzione delle versioni S, e si conferma ancora una volta come la smart band da battere. Qualità costruttiva ottima, software moderno e funzionalità complete, vediamo assieme la recensione di Xiaomi Mi Band 3.

xiaomi mi band 3

Nel corso del 2018 ho avuto la fortuna di poter recensire i migliori wearable creati da Xiaomi. L’anno è iniziato alla grande con il migliore smartwatch del 2018, Amazfit Bip, ed è continuato altrettanto bene con lo sportwatch Amazfit Stratos. Ora, a circa metà anno, ho finalmente la possibilità di testare e recensire la terza generazione di Mi Band. Il nuovo wearable segna un passo avanti rispetto a Mi Band 2, ne migliora molti piccoli dettagli ma senza stravolgere le linee di un prodotto amato da milioni di utenti. La fortuna della serie Mi Band è basata sulla buona fattura ed sull’incredibile rapporto qualità prezzo, caratteristiche presenti anche in questa versione. Procediamo con ordine e vediamo quindi la recensione di Xiaomi Mi Band 3, wearable in venduta su Amazon ad un prezzo di circa 30 euro.

Confezione

Xiaomi Mi Band 3 contenuto confezione

Nel corso del tempo mi sono fatto l’idea che il motto di Xiaomi per le confezioni sia “il minimo indispensabile”. Mi sono trovato spesso d’accordo con questa filosofia e non ho mai apprezzato le confezioni ripiene di inutili gingilli. All’interno della bella scatolina di Xiaomi Mi Band 3 trovano posto il core del tracker, un bracciale in silicone, il cavetto USB di ricarica con attacco proprietario ed un manuale di istruzioni. C’è tutto il necessario per usare la band al meglio, anche se un bracciale di ricambio, magari di un altro colore, sarebbe stato ben accetto.

Primo avvio e sincronizzazione

Prima di procedere assicurati di aver scaricato l’app Mi Fit da App Store o Play Store. Una volta installata l’app ufficiale puoi da subito effettuare la sincronizzazione ed il primo avvio. L’applicazione, una volta aperta, richiedere la registrazione ed una breve serie di dati fisici ed anagrafici, tutte informazioni necessarie al fine di avere un tracciamento più preciso delle attività. Il primo avvio di Xiaomi Mi Band 3, e la successiva sincronizzazione, porta via davvero poco tempo, nel giro di circa 5 minuti sarai pronto ad usare il fitness tracker. Per completare la sincronizzazione iniziale ti basterà seguire le indicazioni che appaiono sullo schermo di smartband e smartphone. Appena completata la prima sincronizzazione ti verrà richiesto di installare un aggiornamento del firmware, fallo subito in modo da avere fin da subito l’ultima versione del software disponibile.

Design e costruzione

Il design e la qualità costruttiva confermano quanto di buono fatto col precedente modello. La Mi Band 3 conferma il design minimal e pulito visto sugli altri modelli e continua ad essere un prodotto adatto ad ogni stile: si può indossare tranquillamente sia in ufficio che al campo di allenamento.

Xiaomi Mi Band 3 dettaglio bracciale

Il bracciale è migliorato ed è ora più morbido e resistente. Il materiale è cambiato rispetto alla scorsa edizione, il bracciale è ora più comodo da portare. Il nuovo materiale è più resistente anche se più largo di circa 1 millimetro. Le migliorie sono presenti su tutte le componenti del bracciale: per il blocco è stato adottato un incastro rinnovato dove inserire saldamente la capsula della band, il sistema di allaccio presenta ora un apposito aggancio che permette salda la tenuta e si è aggiunto anche un piccolo passante che evita, in caso di apertura involontaria, di perdere il fitness tracker. Se vuoi un bracciale di colore diverso o un modello più alla moda da un occhio alla nostra selezione dei migliori bracciali per Mi Band 3.

Se sul bracciale sono stati fatti dei buoni passi in avanti, purtroppo lo stesso non si può dire della capsula. Il cuore della Mi Band 3 ha dimensioni maggiori, giustificabili solamente in parte dal display più grande. Il sensore del battito cardiaco, posto nella parte interna, è più esposto e aumenta lo spessore complessivo del tracker. Aumenta quindi di qualche millimetro lo spessore complessivo, non mi aspettavo onestamente questo cambiamento. Migliora il design della capsula che si presenta ora con uno schermo più arrotondato ed in grado di nascondere perfettamente sotto di esso il tasto soft touch. Quest’ultimo è facilmente identificabile al tatto grazie alla piccola conca che invita naturalmente a posizionarci il dito.

Xiaomi Mi Band 3 capsula

A livello di ergonomia posso dire che Mi Band 3 risulta essere un fitness tracker davvero comodo. La leggerezza e l’ottima aderenza al polso lo rendono un prodotto che ci si dimentica di avere addosso.

Il miglioramento a livello costruttivo è arrivato anche per quanto riguarda la resistenza alla polvere ed all’acqua: è ora possibile indossare Mi Band 3 per immersioni fino a 50 metri di profondità (5 ATM di pressione), ma non potrai tracciare le tue nuotate estive in quanto manca il tracking del nuoto.

Hardware

Xiaomi Mi Band 3 retro e sensore per il battito cardiaco

All’interno della capsula di Mi Band 3 è contenuto un hardware molto simile a quello dei modelli precedenti. I sensori rimangono gli stessi e comprendono accelerometro a 3 assi e sensore per il rilevamento del battito cardiaco, a questi si aggiungono il motore per la vibrazione e il modulo Bluetooth 4.2 LE. Il Bluetooth è stato aggiornato e consuma ancora meno energia riuscendo a garantire una buona stabilità di connessione con lo smartphone. Il sensore per il battito cardiaco permette ora la registrazione continua del battito ed è anche stato riposizionato: è ora più esposto e vicino al polso, questa scelta costruttiva permette una migliore rilevazione della frequenza cardiaca, soprattutto durante gli allenamenti. Come nelle precedenti versioni mancano WiFi, GPS, NFC, speaker e microfono, sarebbe stato onestamente difficile incastrarli all’interno di un “core” così piccolo.

Display

Xiaomi Mi Band 3 display

Lo schermo di Mi Band 3 si basa sulla tecnologia OLED. Il display è più grande rispetto a quello della versione precedente e misura ora 0,78” con una risoluzione di 128 x 90 pixel. Lo schermo è dotato di touch screen che ci permette di scorrere fra funzioni, pagine e notifiche. A non migliorare, rispetto a Mi Band 2, è la leggibilità del display. Visibilità e leggibilità rimangono scarse: se in ambienti interni e con media illuminazione si vede e legge bene, lo stesso non si può dire di quando ci si trova all’esterno, con una giornata soleggiata è praticamente impossibile leggere le informazioni sul display.

Il display è anche dotato di un tasto soft touch, facilmente riconoscibile dalla forma convessa rispetto alla superficie del display. Il tasto viene utilizzato per la navigazione all’interno dei menu della Mi Band con la funzione di conferma, tramite pressione prolungata, o annullamento, tramite breve tocco.

Batteria ed autonomia

La batteria di Xiaomi Mi Band 3 ha una capacità di 110 mAh. La sua autonomia varia in modo sensibile in base all’utilizzo che deciderai di fare del tuo tracker. Va precisato che l’unico componente della band in grado di influire sulla durata della batteria è il sensore del battito cardiaco, dall’attivazione o meno di questo sensore dipende l’autonomia del fitness tracker. Con un utilizzo medio, qualche ora di allenamento a settimana ed il sensore per il battito cardiaco disattivo si arriva ad avere un’autonomia di circa 20 – 25 giorni. Con un utilizzo più intenso ed il sensore del battito cardiaco sempre acceso l’autonomia scende a 5 giorni. Merito dell’eccellente l’autonomia è anche del Bluetooth 4.2 LE che segna un passo avanti rispetto alla versione precedentemente utilizzata e consente di mantenere sempre attiva la sincronizzazione con dispendi minimi di energia.

La ricarica viene effettuata sfruttando i due pin elettrici posti su uno dei due lati corti della capsula. La ricarica viene fatta tramite connettore proprietario con porta USB e si completa in un paio di ore.

Software e funzionamento

Per valutare le prestazioni, il software ed il funzionamento dei wearable che testo divido sempre in due parti la mia analisi: nella prima parte ti parlo dell’utilizzo quotidiano del device con la gestione delle notifiche ed il rilevamento delle classiche attività giornaliere, nella seconda parte ti spiego come funziona il tracking delle attività sportive.

Utilizzo quotidiano

Nell’utilizzo giornaliero Mi Band 3 ci permette di tenere traccia della nostra attività fisica, del sonno e di mantenere sotto controllo le notifiche in arrivo. Le notifiche al polso arrivano in maniera precisa e puntale, di fatto è possibile attivarle per qualsiasi applicazione, e ci permettono di visualizzare il testo della notifica stessa. In base al tipo di notifica sarà possibile leggere l’intero messaggio o solamente il titolo od una parte di esso. Dalla band è possibile visualizzare solamente le ultime 5 notifiche, non divise per tipologia. Le notifiche sono sincronizzate sul telefono: se cancelli la notifica dallo smartphone questa continuerà ad essere visualizzata sulla band, e viceversa. Niente di particolarmente problematico visto la presenza delle sole 5 ultime notifiche. All’arrivo della notifica lo schermo si illumina per 10 secondi ma è possibile impostare la modalità non disturbare tramite app. Durante la giornata Mi Band 3 tiene traccia di attività come passi, distanza percorsa, calorie bruciate e sonno. La registrazione del sonno permette anche di capire la qualità delle nostre dormite grazie alla suddivisione fra sonno leggero e pesante, inoltre è possibile attivare il rilevamento del battito cardiaco durante il sonno (rilevato in automatico) per migliorare la precisione dei dati raccolti. Le informazioni relative ai passi sono leggermente sovrastimate ma generalmente tutti i dati raccolti sono precisi e veritieri, e decisamente più precisi di quelli rilevati da altre smart band economiche. Tutti i dati sono visualizzabili in maniera completa dall’app che riporta tutti i dettagli in precisi grafici. Sempre dall’applicazione è possibile impostare tutta una serie di funzionalità e dettagli che permettono di adattare al meglio il wearable di Xiaomi alle proprie esigenze.

La Mi Band ha un sistema operativo completamente in inglese che risulta molto facile da gestire. Esiste la possibilità di installare la lingua italiana ma non ne ho onestamente sentito la necessità visto la semplicità dei comandi. Direttamente dal polso è possibile controllare i dati dell’attività quotidiana, usare un semplice cronometro, controllare le previsione meteo, far partire la rilevazione spot del battito cardiaco, ritrovare il telefono facendolo squillare e cambiare skin e layout della home.

Utilizzo per sport ed allenamenti

Il funzionamento da fitness tracker di Xiaomi Mi Band 3 dipende interamente dall’accoppiata con l’app Mi Fit, disponibile in italiano su App Store e Play Store. L’applicazione, che abbiamo già visto anche con Amazfit Bip, permette di integrare l’assenza di un display completo e del GPS e di tenere traccia in maniera precisa e dettagliata dell’attività fisica.

La Mi Band 3 non è il prodotto ideale per chi vuole tener traccia in maniera puntigliosa dei propri allenamenti visto la forte dipendenza dallo smartphone. La band funziona in combinata con l’applicazione, da quest’ultima è possibile iniziare il tracking di svariate tipologie di sport (corsa, camminata, ciclismo, tapis roulant, altro) e, una volta terminata la sessione di allenamento, controllarne tutti i dati grazie alle varie modalità di visualizzazione. Durante gli allenamenti il sensore per il battito cardiaco sarà sempre attivo e terrà traccia della nostra frequenza cardiaca per tutta la durata della sessione. Grazie all’ottimo lavoro dell’app è possibile condividere la posizione del GPS dello smartphone al fine di ottenre percorsi e mappe dei propri allenamenti, e quindi dettagli ancora più precisi sulla distanza percorsa e sulle calorie bruciate.

Va precisato che per iniziare un’attività si deve per forza ricorrere all’app, una volta avviata si può lasciare il telefono a casa e terminare la sessione dal polso ed in seguito completare la sincronizzazione dei dati.

Prezzo

Xiaomi Mi Band 3 ha un prezzo di vendita di circa 30 euro su Amazon. Il prezzo di vendita la rende un prodotto davvero molto interessante e sicuramente la smartband economica migliore sul mercato.

Conclusioni

Xiaomi Mi Band 3

Xiaomi Mi Band 3 è la migliore smartband economica del mercato. Ha tanti pregi fra i quali un rapporto qualità prezzo imbattibile, una buona app, un ottimo funzionamento ed una grande autonomia, c’è anche qualche difetto fra cui lo schermo poco leggibile e la mancanza del GPS, ma a questo prezzo non si può chiedere di più. Se cerchi una smartband economica è il prodotto che fa per te.

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