Con l’arrivo del nuovo anno, l’attesa per il lancio della serie Samsung Galaxy S25 fa crescere il fermento nel mondo Android. Tra le indiscrezioni che circolano, emerge un quadro intrigante riguardo al Galaxy S25 Ultra, il modello di punta, specialmente per quanto concerne la protezione dello schermo e le caratteristiche tecniche generali.
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Il nuovo vetro Gorilla Armor e la partnership di Samsung con Corning
Ricordando il recente passato, a gennaio il colosso Samsung aveva stretto una collaborazione con Corning, nota per la creazione di vetri ultra-resistenti. Questo accordo portò all’introduzione del vetro Gorilla Armor per il display del Galaxy S24 Ultra, il quale, grazie a un processo di trattamento ionico, ha dimostrato di aumentare la robustezza del materiale, difendendolo da graffi e urti e riducendo i riflessi.
Adesso, le novità non si fermano qui. Un influente leaker noto come Ice Universe ha rivelato tramite X che il Galaxy S25 Ultra sarà equipaggiato in esclusiva con una nuova generazione del vetro Corning Gorilla Armor, la seconda generazione con funzionalità antiriflesso. Questa notizia rappresenta un’evoluzione importante, considerando l’affiatata collaborazione tra Samsung e Corning. È plausibile che il nuovo vetro venga svelato proprio tramite un altro dispositivo della linea Galaxy Ultra. Le aspettative pongono l’attenzione anche su un possibile miglioramento della luminosità del display, che, unito a un rivestimento antiriflesso avanzato, promette di offrire un’esperienza visiva notevolmente migliorata.
Eppure, emerge una questione rilevante riguardo alla durabilità del rivestimento. Alcuni report recenti hanno rivelato che diversi possessori del Galaxy S24 Ultra hanno riscontrato un’usura non estetica del rivestimento dello schermo. Pur non influenzando la resistenza generale del dispositivo, questo problema solleva interrogativi su come Samsung risponderà alle aspettative della clientela per la sua seconda generazione di vetro, aiutando a garantire un prodotto che soddisfi pienamente le esigenze degli utenti.
Prestazioni e luminosità dell’S25 Ultra
Con l’accumulo delle informazioni circa il Galaxy S25 Ultra, Android Authority ha svolto un’analisi approfondita su documenti trapelati da un dispositivo in fase di test. Tra i dettagli emersi, la capacità di raggiungere picchi di luminosità di 3.000 nit è una delle scoperte più rilevanti, posizionando l’S25 Ultra ai pari meriti con altri modelli di alta gamma, come il Pixel 9 Pro. Anche se non si tratta dei 4.500 nit del OnePlus 12, sarà comunque un miglioramento significativo per la visibilità in condizioni di luce intensa.
Un’altra funzionalità di rilievo è la capacità del Galaxy S25 Ultra di eseguire aggiornamenti A/B seamless. Questa funzione, già adottata dal Galaxy A55, consentirà di scaricare e applicare aggiornamenti di sistema in modo più fluido, riducendo i tempi di inattività e aumentando l’efficacia nella gestione delle modifiche software. L’implementazione di questa tecnologia, originariamente sviluppata da Google, era attesa da tempo ed è un passo avanti significativo per Samsung.
Limitazioni e caratteristiche confermate
Sfortunatamente, non tutte le notizie sono favorevoli per il Galaxy S25 Ultra. Tra le limitazioni riportate, emerge che il dispositivo non supporterà la funzione “Find My Device” quando è spento, a differenza del Pixel 9. Secondo quanto scoperto da Android Authority, una specifica documentazione ha indicato che la funzione di tracciamento non sarà disponibile se il dispositivo viene spento dopo essere stato sottratto. Questo aspetto potrebbe sollevare preoccupazioni tra gli utenti in termini di sicurezza e rintracciabilità.
In aggiunta, i file trapelati confermano che lo schermo dell’S25 Ultra avrà la medesima risoluzione di 3.120 x 1.440 pixel del suo predecessore, l’S24 Ultra. La batteria da 5.000 mAh rimarrà invariata, ma vi sarà un upgrade significativo per quanto riguarda la memoria, che sarà di tipo UFS 4.0. Queste caratteristiche garantiscono una buona fondamenta su cui costruire una migliore user experience, nonostante le limitazioni emerse nelle recenti rivelazioni.