SATA vs NVMe: quale scelta per il tuo supporto SSD

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Quando si parla di supporti SSD esistono due tipi di tecnologie ovvero SATA e NVME. In realtà però, quando si tratta di scegliere, sono poche le persone che conoscono la reale differenza tra queste due soluzioni.

Probabilmente sai già che gli SSD sono più veloci dei dischi HDD tradizionali, ma al di là di ciò, quando ti trovi davanti alle due sigle appena citate, potresti non avere le idee così chiare. In questo articolo approfondiremo la conoscenza di entrambe, cercando di capire quale può essere la scelta migliore per le tue necessità.

Che cos'è la tecnologia SATA?

Serial ATA (SATA) è stato introdotta per la prima volta nel 2000 per sostituire la più lenta tecnologia Parallel ATA, che utilizzava cavi ingombranti per il collegamento con i computer. In origine, SATA veniva utilizzato per gli HDD, ma la tecnologia si è dimostrata sufficiente efficace anche per supportare gli SSD più veloci ed efficienti.

Di solito, gli SSD SATA raggiungono dei picchi di velocità del trasferimento dati 600 MB/s. In confronto, gli HDD in genere raggiungono un massimo di circa 120 MB/s. A causa del loro costo inferiore, questo è solitamente lo standard per molti SSD, in particolare per i computer generici rispetto a quelli ad alte prestazioni.

Lo svantaggio, oltre alle velocità inferiori, è che gli SSD SATA utilizzano due cavi, il che potrebbe causare ingombro all'interno del case. In poche parole SATA, è un'interfaccia che consente al tuo disco rigido di comunicare con il resto del tuo computer.

Cos'è NVMe?

Proprio come SATA, Non-Volatile Memory Express (NVMe) è un tipo di tecnologia per SSD. Tuttavia, NVMe viene utilizzata esclusivamente per gli SSD e non per gli HDD classici ed è stata introdotta nel 2011 come alternativa a SATA. Il modo in cui NVMe migliora le prestazioni è utilizzando il bus PCIe rispetto al bus SATA, che aumenta il potenziale di larghezza di banda complessivo, ovvero permettendoti di fare di più contemporaneamente.

A titolo di confronto, SATA III trasferisce dati a velocità fino a 600 MB/s, mentre PCIe 4.0 fornisce fino a 32 linee, eguagliando velocità di trasferimento dati fino a 7.500 MB/s.

NVMe risolve anche un altro problema di prestazioni di SATA: il multitasking. Questo infatti permette di gestire fino a 65.535 comandi, ognuno dei quali supporta 65.536 comandi alla volta. Se confrontato con SATA, che gestisce di gestire in contemporanea solo 32 comandi a volta, non c'è paragone. Ovviamente, questa differenza di prestazioni sta portando NVMe a diventare molto più comune rispetto alla tecnologia concorrente.

Quando si parla di PCIe però, vale anche la pena ricordare che questo bus viene utilizzato anche per gli HDD di concezione più classica. NVMe è lo standard più recente e progettato specificamente per gli SSD e, numeri alla mano, riesce a battere largamente in velocità anche PCIe.

Cosa significa M.2?

Come se la sfida tra SATA e NVMe non fosse sufficiente, potresti incontrare anche SSD che si affidano a una tecnologia chiamata M.2. Tutto ciò a cui si riferisce questa sigla è la forma o la dimensione dell'unità. M.2, che era Next Generation Form Factor (NGFF), è un fattore di forma più piccolo rispetto all'unità standard da 2,5 pollici che si trova tipicamente nei laptop. Molto spesso, lo troverai in computer ultra sottili e mini.

NVMe è disponibile principalmente nel formato M.2, con altri standard alquanto rari. Poiché SATA è una tecnologia più vecchia, gli SSD SATA sono disponibili in entrambe le forme: sia M.2 che 2,5 pollici. Sebbene non sia così popolare come una volta, il mini Serial Advanced Technology Attachment (mSATA) è un design simile a M.2.

SATA e NVMe: le principali differenze

La principale differenza tra i due standard è percepibile dunque a livello prestazionale, anche se esistono altri fattori che possono rendere la scelta meno scontata.

Per rendere più facile una decisione, riassumiamo punto per punto le potenziali differenze tra SATA e NVMe.

Un'unità di memoria a stato solido

Velocità

Se sei un utente legato al multitasking o esegui app che necessitano di molte risorse, come l'editing grafico o il gaming, la velocità potrebbe essere l'unico vero fattore decisivo per la tua scelta. Nonostante ciò, devi tenere conto che esistono diversi fattori che determinano la velocità complessiva.

A grandi linee, possiamo fare questo confronto:

  • SSD SATA 500 MB/s in media, anche se alcuni supporti potrebbero essere leggermente più lente o più veloci, con velocità massime intorno a 600 MB/s;
  • SSD NVMe con PCIe 3.0 – fino a 3.500 MB/s;
  • SSD NVMe con PCIe 4.0 – fino a 7.500 MB/s;

Sebbene l'SSD SATA sembri significativamente più lento di entrambi gli NVMe, ricorda che gli HDD più veloci non raggiungono i 200 MB/s. Ciò significa che, se stai passando da un HDD e non hai usi particolari del PC, il passaggio dal vecchio disco rigido a un SSD SATA sarà comunque un upgrade non da poco.

Prezzo

Se la velocità potrebbe non essere un fattore decisivo, il costo potrebbe essere la tua massima priorità. In tal senso, negli ultimi anni la differenza si è assottigliata in maniera considerevole. Mentre gli SSD SATA erano l'opzione di gran lunga più economica, ora non è sempre così.

Una memoria SSD SATA può variare dai 100 ai 150 euro, con qualche euro in più per lo standard M.2. Nell'ambito delle NVMe PCIe 3.0 il prezzo è praticamente identico. NVMe PCIe 4.0, invece, può risultare un filo più costosa come tecnologia: a parità di spazio disponibile, si parla di 120-200 euro.

Nota bene: come puoi notare, la differenza è ormai minima. Ciò che può influire sul prezzo, oltre allo spazio su SSD, è se intendi acquistare un modello esterno che, anche a causa del mini case, tenderà a costare qualcosa in più.

Design e forma

Anche se vedrai spesso un confronto tra SATA, NVMe e M.2, non è un confronto corretto. M.2 è solo uno standard legato a design e dimensioni, non un'interfaccia come le altre due. Di solito, il fattore di forma dipende dal dispositivo che stai utilizzando. I fattori di forma comuni per gli SSD SATA e NVMe includono:

  • SSD SATA – 2,5 pollici e M.2;
  • NVMe: scheda M.2, U.2 e PCIe.

Lo standard U.2, che finora non abbiamo citato, è legato a una nicchia molto ristretta di mercato. Esso infatti viene utilizzato nel contesto aziendale, tende a durare più a lungo  e a costare di più.

Spazio disponibile

In tal senso, non esistono degli standard fissi. Nonostante ciò, a grandi linee potresti trovare sul mercato delle capacità maggiori, anche fino ai 16 TB.

Nel contesto NVMe invece, sono comuni formati più contenuti: non mancano di certo le SSD da 1-2 TB che, tra le altre cose, sono ormai piuttosto economiche. Anche chi ha necessità maggiori (tra i 4 e gli 8 TB) può trovare ampia scelta sul mercato.

La scelta definitiva

Gli SSD NVMe PCIe 4.0 M.2 sono i vincitori assoluti della contesa. Questi sono più veloci, supportano il multitasking importante e offrono prestazioni migliori in rapporto al costo. Inoltre, sono perfetti per i design più sottili e non hanno i cavi ingombranti delle unità SATA.

Tuttavia devi sempre calcolare che puoi risparmiare da 50 a 100 euro utilizzando un più comune SSD SATA. A prescindere da tutto, come già accennato, se prima avevi un HDD standard vedrai un enorme miglioramento.

Non solo: non tutti i computer offrono uno slot M.2. Ciò significa che in alcuni casi potresti essere obbligato a fare una scelta di ripiego.

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Domande frequenti

Passiamo dunque a domande frequenti sul confronto tra SATA e NVMe

Gli SSD SATA o NVMe sono soggetti a surriscaldamento?

Entrambi possono surriscaldarsi. Con le unità SATA, il problema ha più a che fare con i cavi che bloccano la ventola o comunque rendono meno spazioso e aerato l'interno del case. Garantire un buon flusso d'aria è fondamentale, indipendentemente dal tipo di disco rigido che stai utilizzando.

D'altra parte, gli SSD NVMe hanno un problema di surriscaldamento grazie alle loro elevate prestazioni. A seconda di ciò che stai facendo sul tuo computer, potrebbe essere necessario un dissipatore di calore per aumentare la durata della tua SSD.

Posso usare un SSD su qualsiasi computer?

No. Per gli SSD SATA, la scheda madre deve supportare SATA, fattore tutt'altro che scontato sui computer meno recenti. Per NVMe, la tua scheda madre deve supportare lo standard M.2.

Un'altra cosa da considerare è il tuo sistema operativo. Anche se hai l'hardware più recente, un sistema operativo più datato potrebbe non essere in grado di gestire un supporto di questo tipo.

Quale dei due standard ha un ciclo vitale più lungo?

Di solito, non c'è una vera differenza in questo senso. Tuttavia, le unità NVMe M.2 tendono a surriscaldarsi maggiormente, il che può influire sulla durata se non si dispone di un sistema di raffreddamento adeguato.

Quale opzione è migliore per gli hard disk esterni?

Sia SATA che NVMe funzionano bene per l'archiviazione esterna. Tuttavia, l'approccio più comune tra gli utenti consiste nell'utilizzare un SSD come unità interna per le prestazioni e utilizzare un HDD molto più economico come unità esterna.

Questo ragionamento è legato alla natura stessa degli hard disk esterni che, di solito, sono usati per backup o per archiviare dati che non vengono sfruttati costantemente dall'utente.

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