La Authors Guild, una delle più grandi associazioni di scrittori negli Stati Uniti, ha avviato un'iniziativa interessante per garantire che i lettori possano distinguere i libri scritti da umani da quelli generati da intelligenza artificiale. Questa certificazione, chiamata “Human Authored”, si propone di rispondere alle esigenze di un mercato editoriale sempre più invaso da opere create al computer. Un’iniziativa che solleva importanti questioni sulla provenienza e sull’autenticità delle opere letterarie.
La certificazione “Human Authored”
La nuova certificazione è concepita per agevolare gli autori nella loro lotta per farsi riconoscere nel panorama editoriale, gestito anche da piattaforme online come Amazon e il suo servizio Kindle. Il progetto, che è stato annunciato a ottobre, è una risposta all’aumento dei libri generati da software di intelligenza artificiale, che stanno invadendo le librerie virtuali. Le opere che otterranno la certificazione verranno inserite in un database accessibile al pubblico, fornendo un ulteriore livello di trasparenza per i lettori.
Attualmente, la certificazione è riservata solo ai membri della Guild e alle opere scritte da un singolo autore. Tuttavia, in un futuro prossimo, si prevede un ampliamento dell'iniziativa per includere anche i libri di autori non affiliati e quelli scritti da più autori. Per ottenere il marchio “Human Authored”, il testo deve essere sostanzialmente creato da una persona, con alcune eccezioni per l'uso di strumenti AI per la correzione grammaticale o ortografica.
Un passo verso la trasparenza nell'editoria
Mary Rasenberger, CEO della Guild, ha sottolineato che l'iniziativa “Human Authored” non rappresenta un rifiuto della tecnologia, ma piuttosto un passo verso una maggiore trasparenza. Secondo Rasenberger, i lettori hanno il diritto di conoscere l’origine delle opere che leggono e di stabilire un legame con l’autore. L’uso di strumenti di intelligenza artificiale per attività accessorie, come la ricerca o il controllo ortografico, è accettato, purché il fulcro della scrittura mantenga una voce umana, che rappresenta l’intelletto e la creatività dell’autore.
Questa iniziativa si rivela cruciale in un momento storico in cui i lettori tendono a ricercare prodotti originali e autentici, in contrapposizione a quelli generati da algoritmi. È evidente che, alla fine, i lettori desiderano una connessione più profonda con le storie che seguono, un aspetto che può essere difficile da ottenere da testi puramente artificiali. Con questo progetto, la Guild intende rafforzare il valore delle opere umane, promuovendo la consapevolezza rispetto alla differenza tra scrittori e strumenti automatizzati.
Le implicazioni per il settore letterario
L'iniziativa della Authors Guild potrebbe rivoluzionare il modo in cui i libri vengono percepiti nel mercato letterario. La crescente presenza di opere generate da AI non solo ha sollevato preoccupazioni tra gli autori, ma anche tra i lettori, i quali desiderano comprendere l’origine delle narrazioni che leggono. Mantenere l'integrità dell'arte letteraria è fondamentale per preservare la cultura e la tradizione narrativa.
Se da un lato, l'uso di intelligenza artificiale e tecnologia è sempre più accettato, dall'altro non deve sostituire l’elemento umano che caratterizza la scrittura. La certificazione potrebbe inoltre creare una nuova forma di marketing per gli autori, aiutandoli a distinguere il loro lavoro in un mercato saturo di contenuti AI. I lettori, grazie a questa iniziativa, avranno l'opportunità di scegliere consapevolmente opere che trasmettono la voce e l’esperienza umana, riconoscendo così il valore del lavoro creativo e autentico.