A cosa serve la funzione Real Tone della Google Camera?

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Google continua ad innovare e rinnovare il software della Google Camera, applicazione di riferimento per la fotografia in ambito smartphone. Con l’arrivo dei nuovi Pixel 6, l’azienda americana ha introdotto un gran numero di novità. Una delle nuove funzionalità sviluppate da Google per migliorare, ulteriormente, le prestazioni fotografiche dei suoi smartphone è Real Tone.

Si tratta di una funzione che conferma il ruolo di leader di Google nella fotografia computazione. Grazie alla funzione Real Tone, infatti, è possibile ottenere un’elaborazione più accurata delle immagini che hanno come soggetti delle persone con una tonalità della pelle scura. L’obiettivo di questa funzione è quello di garantire scatti naturali a prescindere dallo skin tone dei soggetti della foto.

Ecco come funziona la nuova funzione Real Tone sviluppata da Google e introdotta con il debutto dei Pixel 6:

Cos’è la funzione Real Tone

Real Tone è la funzione con cui Google punta ad offrire la fotocamera “più inclusiva al mondo” come si può leggere anche sullo store ufficiale dell’azienda in relazione ai nuovi Pixel 6. Non si tratta di una particolare modalità di funzionamento della Google Camera, eventualmente attivabile dall’utente, ma di un componente centrale del nuovo software fotografico sviluppato dalla casa americana per rendere più “eque” le fotografie realizzate con lo smartphone.

Real Tone è una funzione che permette alla fotocamera dello smartphone di evidenziare in modo più accurato le sfumature di colore della pelle. L’obiettivo di tale funzione è quello di garantire fotografie ottimali ed “eque” in modo totalmente indipendente dal colore della pelle del soggetto raffigurato nello scatto. Le fotografie scattate a persone con una tonalità di pelle più scura, soprattutto in determinate condizioni di luminosità, non sempre riescono ad esprimere con naturalezza il colore del soggetto.

Soprattutto per gli smartphone è sempre stato molto difficile trovare il giusto equilibrio tra hardware e software per garantire scatti ottimali ed “equi”, per quanto riguarda la resa cromatica finale, dei soggetti. Il problema risulta essere particolarmente evidente quando si scatta una foto con più soggetti con tonalità di pelle molto diverse tra loro e che vanno dal molto chiaro al molto scuro. Trovare la quadra in scenari di questo tipo è, quasi sempre, impossibile con molti smartphone e, fin troppo spesso, a farne le spese è la resa cromatica dei soggetti con la pelle più scura.

Per rimediare a questo problema, Google ha sviluppato Real Tone. Mettendo assieme tutte le sue conoscenze sulla fotografia computazionale, l’azienda è riuscita a dar vita ad una funzione di scatto in grado di garantire lo stesso livello di resa delle immagini (a parità di tutte le altre condizioni di scatto) per qualsiasi tonalità della pelle del soggetto. I primi test eseguiti con i Pixel 6 confermano che, ancora una volta, Google è riuscita a centrare il suo obiettivo, confermandosi al top nel settore fotografico per smartphone.

Come funziona Real Tone

Google non è entrata nei dettagli tecnici alla base del funzionamento di Real Tone. Questa funzione è comunque il frutto di un lungo programma di sviluppo che ha visto l’azienda lavorare sia sull’hardware che sul software avviando, inoltre, collaborazioni con team di esperti che comprende fotografi professionisti, direttori della fotografia, registi e artisti specializzati nelle arti visive. L’obiettivo del progetto era di garantire immagini sempre accurate, a prescindere dalla tonalità cromatica della pelle del soggetto ritratto.

Per raggiungere quest’obiettivo, Real Tone sfrutta il machine learning e l’IA e la capacità di riconoscere la tonalità corretta della pelle del soggetto. Il software è stato perfezionato, test dopo test, per raggiungere la capacità di valutare i toni della pelle, ampliando il numero di sfumature possibili. Il database è stato ampliato all’insegna dell’inclusività, aggiungendo ai modelli di base che il machine learning analizza quante più sfumature possibili. In questo modo, il software della Google Camera è addestrato nel riconoscere anche le più piccole variazioni di tonalità della pelle, garantendo una resa degli scatti sempre ottimale.

google real tone pixel 6

È solo la prima generazione: nuovi miglioramenti in futuri?

Real Tone ha fatto il suo debutto con i Pixel 6. Si tratta, quindi, solo della prima generazione di una funzionalità che, grazie al machine learning e all’ottimizzazione (sia del software che dell’hardware), è destinata ad offrire risultati sempre migliori. I test eseguiti sul Pixel 6 concordano sull’ottima resa degli scatti garantita dalla funzionalità Real Tone, in grado di identificare spesso in modo eccellente la tonalità della pelle dei soggetti.

I margini di crescita sono, però, enormi. Con il miglioramento della qualità del sensore e l’affinamento del software, Real Tone sarà in grado di offrire scatti sempre più accurati, arrivando, con il tempo, a distinguere anche le variazioni infinitesimali delle tonalità di pelle. In questo modo, l’obiettivo di Google con i suoi camera-phone è di offrire prestazioni al top a prescindere dalla tipologia di soggetto fotografato.

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