Come i siti web accedono alla tua posizione fisica

Ecco come i siti web accedono alla tua posizione fisica
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Quando accedi e navighi su un sito web, esso può determinare la tua posizione geografica fisica con diverse modalità. Come ben sai, il tuo indirizzo IP è in grado di rivelare l’area da cui ti colleghi, a meno che tu non stia usando una VPN.

Sei preoccupato per la tua privacy? In questo articolo ti sveliamo alcuni importanti concetti e cercheremo di capire insieme come i siti web possono accedere e “vedere” la tua posizione fisica.

Ecco cosa dice il tuo indirizzo IP ai siti web che visiti

Ecco come i siti web accedono alla tua posizione fisica

Partiamo dal principio: il tuo provider di servizi Internet ti fornisce un indirizzo IP pubblico. E’ chiaro, dunque, che tutti i dispositivi connessi alla tua rete domestica condividono quello stesso indirizzo IP che è univoco su Internet.

Nel momento in cui ti connetti a un sito web, quello stesso sito è in grado di visualizzare il tuo indirizzo IP. Questo perché il tuo computer si connette all’indirizzo IP del sito web e il sito web deve per forza di cosa tener traccia di chi ha chiesto le varie risorse.

Questi pacchetti vengono trasmessi tramite router di rete e l’indirizzo IP presente su quei pacchetti indica ai router “dove” devono andare.

Ovviamente, i siti web non possono risalire al tuo indirizzo di casa o a quello aziendale! Al contrario, i siti Web possono risalire – utilizzando il tuo indirizzo IP – al tuo provider di servizi Internet, città, regione e, eventualmente, anche al tuo codice postale. Ecco perché, spesso, visualizzi pubblicità di attività commerciali locali operanti nella tua zona.

Il sito web può dunque vedere solo “informazioni di massima” come la città o la regione da cui ti colleghi ma non il tuo indirizzo fisico.

Di solito, questo meccanismo funziona in maniera eccellente ma non è perfetto. Ad esempio, può accadere che alcuni siti web “localizzino” il tuo indirizzo IP in ​​una città diversa da quella in cui vivi. Può succedere!

I siti web possono chiederti di visualizzare la tua posizione precisa

In alcuni casi, i siti web a cui accedi potrebbero accedere e vedere la tua posizione fisica precisa: per fare ciò, devono prima chiederti l’autorizzazione.

Ad esempio, se ti connetti ad un sito web di previsioni meteo, quello stesso sito potrebbe chiederti l’autorizzazione per accedere alla tua posizione esatta in modo da mostrarti previsioni meteo accurate.

Quando il sito web vuole accedere alla tua posizione, visualizzerai un messaggio esplicito nel tuo browser. Una volta che concedi l’autorizzazione ad un sito web specifico, esso potrà sempre vedere la tua posizione: non avrà quindi bisogno di chiederti l’autorizzazione ogni volta che accedi allo stesso sito web.

accedere alla tua posizione Google

Puoi sempre verificare quali siti possono vedere la tua esatta posizione. Per farlo, devi controllare le impostazioni del tuo browser. Se utilizzi il browser Chrome, ad esempio, devi cliccare su Menu> Impostazioni> Impostazioni sito> Posizione. Qui potrai visualizzare l’elenco dei siti web che possono vedere la tua posizione (sono quelli con l’intestazione “Consenti”).

Quando un sito web ha accesso alla tua posizione, visualizzerai anche un “indicatore” nella barra degli indirizzi di Chrome.

Anche gli altri browser funzionano in modo simile a Chrome e forniscono un’indicazione visiva che il sito web che stai visitando può accedere alla tua posizione.

Gli altri dispositivi che usi possono visualizzare la tua posizione precisa?

Ti abbiamo spiegato come i siti web possono visualizzare ed accedere alla tua posizione. Ma cosa accade quando usi un altro dispositivo come uno smartphone oppure un tablet con GPS incorporato?

In entrambi i casi, la tua posizione precisa viene determinata dal GPS e poi fornita al sito Web.

Ma cosa succede se stai usando un computer? In questo caso, il dispositivo potrebbe basarsi sul wi-fi per accedere ai servizi di localizzazione. È infatti possibile individuare (in base ad una stima) la posizione precisa cercando un elenco di reti Wi-Fi nelle vicinanze e la potenza del segnale. La posizione così stimata può essere fornita al sito Web, qualora tu decida di dargli l’autorizzazione.

Lo stesso meccanismo si applica a qualsiasi altra piattaforma mobile quando non è possibile avvalersi di un segnale GPS solido.

Cosa accade, invece, se stai utilizzando un computer senza una scheda Wi-Fi, collegato semplicemente ad un cavo Ethernet? In tal caso, non sarai ovviamente in grado di fornire al sito web la tua posizione precisa. Se provi a fornirla, quella che darai al sito web sarà una posizione poco accurata e precisa, più generale perché basata sul tuo indirizzo IP. In questo caso, il sito web potrebbe accedere semplicemente alla città o all’area geografica in cui vivi.

Big Data e informazioni sulla tua posizione con riferimenti incrociati

Big data informazioni incrociate

È bene precisare che i siti web possono tecnicamente sempre avvalersi dei riferimenti incrociati per localizzare la tua posizione. Ad esempio, potrebbero essere in grado di collegare il tuo indirizzo IP a un indirizzo fisico.

Facciamo un esempio: ipotizziamo che sulla tua rete siano presenti molteplici dispositivi e tutti condividano un unico indirizzo IP. Supponiamo che uno dei dispositivi presenti sulla tua rete si colleghi ad un determinato sito web e che gli venga dato accesso alla tua posizione precisa. Quel sito web, d’ora in poi, conoscerà l’indirizzo fisico corrente associato al tuo indirizzo IP.

Ipotizziamo, inoltre, che ti colleghi sempre allo stesso sito web ma usando un altro dispositivo: in questo caso, non concedi l’autorizzazione ad accedere alla tua posizione precisa. Il sito in questione potrebbe comportarsi come se non conoscesse la tua conoscenza precisa. Ma noi sappiamo che questo sito web già conosce il tuo indirizzo IP e sa anche che l’indirizzo IP è legato a una determinata posizione.

Non conosciamo quante società collegano i dati seguendo questa modalità: in ogni caso, potremmo ipotizzare che alcuni siti Web e reti di tracciamento pubblicitario colleghino i dati in questo modo.

Come nascondere la tua posizione con una VPN

Come nascondere la tua posizione con la VPN

Vuoi nascondere la tua posizione fisica in modo che non sia accessibile ad un sito web? Puoi certamente utilizzare una VPN (rete privata virtuale) ma, se sei alla ricerca di maggiore privacy, puoi usare Tor: in quest’ultimo caso, però, devi mettere in conto che la velocità della rete ne risentirà.

Quando utilizzi una VPN per accedere ad un sito Web, ti connetti direttamente al server VPN ed esso si connette, a sua volta, al sito Web per tuo conto. La VPN, in definitiva, si comporta come un “intermediario”.

E’ chiaro che, quando accedi ad un determinato sito Web utilizzando una VPN, il sito Web vedrà l’indirizzo IP della VPN ma non potrà conoscere il tuo indirizzo IP. In questo modo, le VPN ti aiutano ad aggirare le restrizioni geografiche presenti su un determinato sito web.

Quante volte ti sei imbattuto in un servizio di streaming disponibile solo nel Regno Unito? Ipotizziamo che ti trovi in Italia, potresti connetterti ad una VPN con sede nel Regno Unito per poter finalmente accedere al sito web: il sito di streaming penserà che ti stai connettendo da un indirizzo del Regno Unito.

In ogni caso, ricorda che se ti connetti ad una VPN e poi autorizzi – nel tuo browser – un sito web ad accedere alla tua posizione fisica, quel sito web potrebbe essere in grado di vedere la tua posizione reale.

Il tuo browser web potrà determinare la tua posizione dai punti di accesso Wi-Fi nelle vicinanze (se stai utilizzando una rete Wi-Fi) o GPS (se stai navigando su un dispositivo con hardware GPS integrato) e segnalarlo al sito web.

Questo è il tipico caso che si verifica quando autorizzi un sito web ad accedere alla tua posizione. Se non lo autorizzi, il sito web dovrà verificare il tuo indirizzo IP che ovviamente corrisponderà a quello della VPN.

Vuoi provare a connetterti utilizzando una VPN? Leggi la nostra guida su come mascherare il proprio IP utilizzando una VPN.

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