I 5 produttori cinesi di smartphone da tenere d’occhio nel 2018

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Al di là delle preferenze personali di ognuno di noi,  si può sicuramente affermare che Huawei, OnePlus e Xiaomi siano tre brand cinesi ormai maturi, che possono competere con i colossi Apple e Samsung a viso aperto.

Un tempo, però, queste tre aziende erano sconosciute ai più e realizzavano prodotti più economici dalla qualità non lontana da quella attuale. Un esempio? Il primo OnePlus! Era uno smartphone dal rapporto qualità prezzo incredibile, degno successore dei Nexus di Google: solamente dopo diversi anni l’azienda è riuscita a realizzare prodotti migliori dell’1+1.

La Cina è una nazione in forte crescita, soprattutto in ambito tecnologico. Le storie di successo dei tre brand citati prima hanno sicuramente invogliato decine di realtà a seguire le loro orme e provare a conquistare quote rilevanti di mercato. Scopriamo quali sono le 5 più intere

Blackview

blackview bv900 pro smartphone super resistente

Fondata a Hong Kong nel 2013, Blackview si differenzia dagli altri smartphone nella lista per via dei suoi smartphone dalla scocca rinforzata. Pur essendo un brand cinese giovane e poco conosciuto, è possibile trovare i loro smartphone in molti paesi. Tra questi c’è anche l’Italia, oltre a Regno Unito, Grecia, Spagna, Russia e Sud Africa.

Il cavallo di battaglia dell’azienda è il BV9000 Pro. Questo dispositivo ha al suo interno 6 GB di RAM, SoC Helio P25, display da 5.7 pollici con risoluzione 2160 x 1080 pixel e una batteria da 4180 mAh. Completano la dotazione certificazione IP 68 per la resistenza a polvere e sabbia e le fotocamere posteriori e anteriore da 13 megapixel e 5 megapixel rispettivamente. Il prezzo di vendita è intorno ai 330 dollari.

Blackview ha anche presentato l’A20. Si tratta di uno smartphone da 60 dollari che utilizza l’ottimizzato Android Go come sistema operativo. Le sue caratteristiche? 1 Gb di RAM, 8 GB di memoria estensibile, batteria da 3000 mAh: nulla di trascendentale ma adatto per la stragrande maggioranza degli utenti.

Bluboo

Bluboo è in affari dal 2006 ma negli ultimi anni il volume d’affari sta crescendo. Perchè è famosa questa azienda? Per aver realizzato smartphone che assomigliano molto ai top di gamma: date un’occhiata all’S8 Plus (Samsung) e il D5 Pro (Xiaomi).

L’ultimo smartphone presentato pare aver raggiunto un grado di maturità più che buono. Bluboo S3 è dotato di due fotocamere posteriori

L’ultimo smartphone presentato pare aver raggiunto un grado di maturità più che buono. Bluboo S3 è dotato di display Full HD+ da 6 pollici, 64 GB di storage, due fotocamere posteriori da 21 MP e 5 MP e una anteriore da 13 MP. Completano la dotazione il lettore di impronte digitali posteriore, la porta USB Type-C e l’NFC. Il pezzo forte? La batteria da ben 8 500 mAh! L’autonomia non sarà certo un problema su questo device: chissà se raggiungerà i 5 giorni lavorativi…

Per un costo inferiore ai 200 dollari un tentativo potrebbe anche meritarlo, che dite?

Doogee

La soluzione adottata nel Doogee Mix 4 per non avere il notch

Doogee è un’azienda che dichiara di essere stata creata in Spagna, sebbene il nome “Shenzhen Doogee Hengtong Technology Co. Ltd.” lascia chiaramente trasparire le origini cinesi.

Il Doogee Mix 4 ha fatto molto parlare di sè per la soluzione in ambito notch. La fotocamera anteriore e lo speaker anteriore sono normalmente nascosti. Per utilizzarli è necessario far scorrere l’apposito slider presente nella scocca del telefono.

L’ultimo smartphone presentato è il BL9000, che ha chipset Helio P23, 6 GB di RAM, 64 GB di storage, USB Type-C, batteria da 9 000 mAh e ricarica wireless.

Hisense

Hisense è un’azienda cinese che in ambito televisivo si è affermata da diversi anni. Visto il giro d’affari del settore telefonico, la compagnia ha deciso di buttarsi in questo mondo. Il giro d’affari non riguarda solamente la Cina: i dispositivi vengono venduti anche in Egitto, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e Sud Africa.

La strategia dell’azienda è originale. L’obiettivo non è quello di andare all’assalto della fascia alta: il mercato di riferimento è quello della fascia media, dove c’è probabilmente maggiore competizione. Risulta, però, la fascia in cui è più facile distinguersi, mantenendo comunque una discreta marginalità: HiSense vuole conquistare gli utenti proponendo nei propri smartphone funzionalità di “lusso” come la resistenza all’acqua.

Ulefone

ulefone t2 pro è il primo smartphone ad avere lettore di impronte digitali nel display

L’ultimo brand del quale vogliamo parlarvi è Ulefone. Anche in questo caso la strategia adottata dall’azienda è chiara: creare smartphone pensati per la fascia bassa e media del mercato. Nel corso degli anni ci sono state anche copie di smartphone più famosi, come nel caso di Ulefone Mix e Ulefone Mix 2

Il top di gamma è al momento Ulefone Power 5. Questo smartphone, acquistabile pagando poco meno di 350 dollari, ha chipset Helio P23, batteria da 13 000 mAh, doppie fotocamere anteriori (13 MP e 5 MP) e posteriori (21 MP e 5 MP).

Dopo Power 5 ci sono stati altri dispositivi degni di nota? Assolutamente sì! Al MWC 2018sono stati presentati gli smartphone T2 e T2 Pro, caratterizzati da chipset Helio P70 e l’innovativo lettore digitale di impronte incastonato nel display.

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