Le migliori CPU del 2023: guida all'acquisto

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State per scegliere una nuova CPU per il vostro pc e vi servono delle dritte? In questa guida vedremo quali sono i parametri su cui regolarsi per procedere alla scelta, anche in relazione a quelle che sono le proprie necessità ed esigenze economiche. Procediamo inoltre con una rassegna delle migliori CPU a nostro avviso più consigliate.

Innanzitutto come scegliere la nuova CPU? Ogni volta che si parla di processore i dati che vengono subito in evidenza agli occhi del consumatore medio sono il numero di core e la frequenza di clock del medesimo. Il dubbio che spesso assale prima dell'acquisto riguarda quale delle due caratteristiche considerare maggiormente. Ma c'è anche altro da prendere in considerazione: dopo la carrellata delle migliori CPU per fascia di prezzo troverai anche quali sono i criteri di scelta a nostro giudizio migliori.

Le migliori CPU di fascia bassa

Se, in considerazione di quanto esposto, le vostre esigenze non sono molto elevate, vi converrà concentrarvi su una nuova CPU di fascia economica. Il processore Intel Pentium Gold G7400 potrebbe essere per molti la scelta ottimale. È una CPU estremamente economica, con un prezzo al di sotto dei 100 euro. Per l'esattezza si trova in una fascia di prezzo che va attualmente da 66 a 86 euro, a seconda dell'offerta disponibile.

Naturalmente non si tratta di una CPU per giocare con gli attuali videogiochi sul mercato, ma con i suoi 4 Ghz di frequenza, 4 mb di cache intelligente, si difende bene per un uso ordinario con molti altri generi di applicazioni. Il riferimento è alle più comuni applicazioni da ufficio e similari, ma anche all'ordinaria navigazione sul web, con visione di contenuti in streaming e quant'altro. Il sistema inoltre presenta 2 core e 4 thread, è dunque pur sempre un multi-thread, anche se non di fascia molto elevata.

Non si presta ad un uso intenso, cioè per l'elaborazione di programmi molto pesanti, ma in compenso se state cercando qualcosa che possa portare il vostro uso del pc a prestazioni molto più accettabili della vostra vecchia CPU e in linea con gli standard attuali, potete ottenere tutto questo con una spesa esigua. D'altronde, purché vi sia la richiesta compatibilità con la scheda madre, non necessiteranno ulteriori lavori come la sostituzione di sistema di raffreddamento, scheda video e altre componenti.

Interessante notare, sul punto, la presenza della GPU integrata UHD Graphics 710, che è già di per sé sufficiente per molti usi. Ottime prestazioni anche per il download di contenuti e per il lavoro in cloud.

Un altro esemplare da prendere in considerazione proviene sempre da casa Intel, e si tratta del modello Intel Core i3-10100F. Quest'ultimo, a fronte di un prezzo che si mantiene basso, raggiunge delle prestazioni in corrispondenza eccellenti. È sì classificata come una CPU di fascia bassa, ma la tecnologia in dotazione consente non solo di affrontare con prestazioni elevate le operazioni più comuni, ma anche di elaborare programmi per la produttività di un certo calibro, grazie ai 4 core suddivisi in 8 thread.

La sua frequenza di clock raggiunge picchi di 4,3 Ghz, a partire da frequenze minime di 3,6 Ghz. Il suo prezzo arriva anche oltre i 100 euro, ma si può spendere anche molto meno in relazione all'offerta che si riesce a trovare, allo stato attuale anche al livello di 70 euro. È veramente un prezzo vantaggioso se si considera che il modello, a differenza del suo collega Intel, può essere altresì sfruttato efficacemente per giocare, purché i giochi in questione richiedano requisiti basilari. Se avete determinate esigenze di produttività, e anche (ma non molte) per i giochi, è quel che fa per voi.

Il risparmio in questo caso è dovuto all'assenza di GPU integrata, e dovrà essere comunque installata una scheda video dedicata nel sistema, anche di una certa qualità se si desidera giocare.

Un altro processore di fascia economica da considerare proviene dall'altra grande casa di produzione delle CPU ed è l'AMD Ryzen 3 3200G. Il prodotto menzionato è interessante perché riesce a supportare anch'esso sessioni videogiocate, e col supporto di una grafica integrata che consente da sola anche le modalità HD e Full HD a 1080p. Prestazioni videoludiche che possono anche essere migliorate con l'applicazione di un processore grafico dedicato che lavori in coordinamento.

Ad ogni modo il sistema è già bastevole a dare il meglio di sé, oltre che per la tipologia di giochi citata, anche per programmi tipo Office e vari applicativi per la produttività. Infatti riporta comunque 4 core e 8 thread, e si può trovare anche a circa 80 euro, sebbene il prezzo possa arrivare anche poco oltre i 100.

Le CPU al top per rapporto qualità-prezzo

Occupiamoci ora di CPU che presentano una fascia di prezzo che a volte rimane in linea con la precedente, altre volte non se ne discosta comunque molto, ma con prestazioni che in raffronto sono sotto certi profili pari a quelle di CPU ben più costose. Iniziamo con il modello AMD Ryzen 3 4100. Esso appartiene alla linea fondata sulla tecnologia innovativa Zen 3 di AMD, con una conseguente ottimizzazione delle prestazioni.

Presenta 4 core e 8 threads, ma con prestazioni proporzionalmente più elevate di altri modelli con la stessa dotazione. Tant'è vero che può andare bene anche per software di produttività d'alto livello, come le applicazioni professionali per fotografi e grafici.

Per il resto, ha una frequenza che va da 3,8 a 4 Ghz e un prezzo che rimane comunque al di sotto dei 100 euro. Non presenta GPU, ma per migliorare gli aspetti del pc connessi al processore centrale è una scelta vincente. Specie laddove abbiate le esigenze appena descritte.

Sempre per rapporto qualità-prestazioni, si distingue un altro prodotto di AMD, ovvero il modello Ryzen 3 3300X. Il prezzo sale rispetto ai livelli precedenti, mantenendosi su circa 200 euro. In ogni caso ha prestazioni fantastiche valorizzate dall'architettura sviluppata da AMD Zen 2. Anche qui troviamo 4 core e 8 thread, e poi una frequenza che va da 3,8 a ben 4,3 Ghz.

Ma per rendere conto della sua qualità, basti pensare che in base ai test la CPU è arrivata anche oltre quelle di diversi processori della gamma i5 di Intel. Ha anche un consumo contenuto, con un TDP pari a 65 Watt, 45 se con la modalità Eco-Mode. Ha prestazioni per il gaming che superano i modelli base, nonostante non arrivi ai livelli più alti, si potrà comunque spaziare di più in termini di titoli videoludici compatibili. Ottime le prestazioni per produttività, ma anche per i software impegnativi di creatività multimediale.

Tra il top che possa permettersi chi abbia un budget limitato rientra anche la CPU Intel Core i5-9400F. Non è una multi-thread al contrario delle CPU precedenti, ma c'è da dire che i core sono ad un livello successivo, trovandosene ben 6. Il che consente di affidarsi bene ad applicazioni di produttività e creatività, e al tempo stesso si rivela di alto livello per i giochi.

Tutto questo ad un prezzo di poco sotto i 200 euro. Certo anche qui manca la GPU e la scheda video dedicata dovrà essere di un certo livello affinché la CPU possa espletare le proprie potenzialità per i giochi. Ma è sicuramente il modello più versatile per il complesso di applicazioni di quelli fin qui visti. Il consumo è basso, anche in questo caso con un TDP da 65 Watt, anche se con l'assenza di una modalità eco.

Quest'ultima è comunque più che compensata dall'efficienza manifestata dalla regolazione di frequenza, che va da 2,9 Ghz per quelle che sono applicazioni meno impegnative a 4,1 Ghz valorizzati dall'architettura Coffee Lake di Intel. Significa che c'è anche il top dell'adattabilità rispetto al carico di lavoro svolto, ottimizzando le risorse fisiche spese e di conseguenza il consumo energetico.

Le CPU più performanti del 2023

Passiamo adesso a considerare le migliori CPU in assoluto per le prestazioni. Se siete dei gamer incalliti non potrete non considerarle, anche se chiaramente la spesa lievita. Intel Core i9-10900K è veramente il top fra i modelli attualmente proposti da casa Intel per giocare. Per l'esattezza è il top di gamma della decima generazione di processori del marchio.

Non che la CPU in questione non sia adatta anche per applicazioni professionali: con 10 core e 20 thread non ci sono incarichi troppo gravosi per il dispositivo, quantomeno allo stato attuale. La frequenza parte da 3,7 Ghz e arriva a 5,3 Ghz per mezzo della tecnologia Intel Turbo Boost, il sogno di un videogiocatore. I suoi core sono sviluppati con tecnologia Intel Hyper-Threading che massimizza le prestazioni per singolo core.

Il prezzo di mercato arriva anche oltre i 680 euro, salvo trovare una particolare offerta. Un po' dispendiosa anche sotto il profilo dei consumi energetici, partendo dai 180 W e toccando picchi di 220, anche 230 W. Del resto, con prestazioni così c'era anche da aspettarselo, così come sono più dispendiosi in generale sotto lo stesso profilo le CPU della più elevata fascia di mercato. Una cache L3 da 20 mb e una GPU integrata ne completano la configurazione. Ovviamente, se si desidera, le prestazioni grafiche possono essere ulteriormente incrementate con l'apposizione di scheda video dedicata.

Una CPU veramente mostruosa per prestazioni da gaming (e non solo) è quella proposta da AMD, con il modello AMD Ryzen 9 7950X3D, che presenta addirittura 16 core suddivisi in 32 thread! AMD Ryzen 9 7950X3D ha un prezzo che supera i 700 euro e che può arrivare anche a 1.000 euro, in base alle disponibilità di mercato.

Si parla di 4,2 Ghz solamente per la frequenza base, per addivenire a 5,7 Ghz nel dispiegamento completo delle sue potenzialità. Anche il gamer più esigente non avrà nulla da ridire. Caratteristiche tecniche valorizzate ulteriormente dall'introduzione della nuova architettura Zen 4 di AMD, appositamente concepita per tale gamma di processori.

Ma oltre a ciò, come non notare in questo caso la particolarmente ampia dotazione in termini di cache? Una cache L3 da 128 mb non è uno scherzo, specialmente se in dotazione vi è anche l'interfaccia PCI Express 5.0, predisposta per sfruttare al 100% le risorse offerte dalle nuove schede video sul mercato, concepite anch'esse per il gaming. Lo streaming e il gioco non temeranno rallentamenti, neppure occasionali. Anche se in questo caso si necessiterà appunto di una scheda video dedicata, e anche molto potente. Da notare il consumo piuttosto contenuto per le prestazioni, 120 W per il TDP.

Ancora di fascia alta, ma che permette di avere prestazioni paragonabili ad un prezzo solitamente meno caro, il modello Intel Core i7-13700K. Ha comunque una frequenza che parte da 3,4 Ghz e arriva a 5,4 Ghz in boost. Anche per i core c'è una buona organizzazione del prodotto, con 8 p-core (Performance core) a svolgere fondamentalmente le operazioni, cui si affiancano comunque altri core per quelle più complesse.

Nell'ultima fattispecie si scala parte del lavoro agli ulteriori 8 e-core (Efficient core). I 30 mb di cache L3 non sono male, con un TDP da 125 W. La CPU costa attorno a 400 euro, salvo offerte come al solito. Più che giustificata la spesa sotto il piano della completezza, con una grafica del processore UHD Intel 770. Volendo aggiungervi anche una scheda dedicata, è anche ora presente l'interfaccia PCI Express 5.0, per prestazioni grafiche ottimali a seconda della scheda scelta in abbinamento.

Le caratteristiche sulle quali puntare per una nuova CPU

La risposta obiettiva non esiste, visto che tutto dipenderà dalle esigenze dell'utente. Del resto, se desiderate acquistare una nuova CPU avrete senz'altro in mente il risultato da raggiungere, vero? Ora, laddove si facciano girare molto i videogiochi sulla macchina, gli stessi richiedono tendenzialmente delle frequenze elevate. Qualora vogliate cambiare il vostro processore per un calo prestazionale riscontrato sulla gran parte dei titoli attuali, converrà puntare molto più sulle frequenze di clock che sul numero di core.

Analogamente all'area ludica, vi sono anche diverse e sofisticate utility professionali che richiedono un'elevata frequenza. In questo caso si potrebbe rilevare un calo prestazionale nell'uso di tali applicazioni. Il criterio sarà anche qui lo stesso. Quando allora, puntare su un maggior numero di core? Si tratta di esigenze connesse ad applicativi specifici, come ad esempio quelli di rendering 3D, ovvero dove si renda necessario ottenere da un modello in 3D elaborato, un'immagine molto realistica ricostruita.

È anche il caso di software dediti al video editing, che richiedono sempre nello specifico un certo numero di core. Ma si consideri, per un dato modello, anche il numero di thread, ossia se il processore sia multi-threading o meno. Nel codice del processore, il numero di thread è posto accanto al numero di core, ed indica la suddivisione interna degli stessi core in più unità di calcolo, sempre se sia multi-threading).

Per capirlo dal codice, apparirà un'indicazione del tipo: "4C/8T". Nell'esempio dato, si tratta di un processore quad core (4 core) suddivisi a loro volta in 8 thread. Ciò significa che ogni core è suddiviso in due thread, cioè due unità di calcolo che lavorano in coordinamento tra loro, a tutto vantaggio delle prestazioni.

L'utilità relativa viene a galla nel momento in cui si presentano le operazioni più complesse da svolgere, con un'esecuzione veloce ed efficiente che farà la differenza. Si tratta di un'utilità a vantaggio del lavoro di editing, rendering, e di applicazioni di produttività in generale. Sempre fermo restando quanto affermato sopra per i videogiochi (per essi ci si dovrà basare su altro nella scelta).

La cache

Oltre a questa distinzione, molto meglio che l'utente acquisti familiarità, per un acquisto consapevole, anche di altro. La cache andrà opportunamente considerata a tal proposito. E ciò perché con la cache cresce la capacità di elaborazione di un certo quantitativo di dati. In poche parole, la cache contribuisce a rimodulare positivamente la velocità di un pc.

Ci si dovrà assicurare che sia abbastanza capiente, per i dati in entrata da elaborare, ma anche abbastanza veloce. Sono le due sue qualità da bilanciare. La scelta relativa alla cache si fonda su tre standard, corrispondenti ai formati L1, L2, L3. Si parte dal formato più piccolo di capienza, L1, che è comunque veloce. Il formato L2, pur essendo più capiente, è invece un po' più lento rispetto ad L1. L3 è ancora più capiente di L2, ma con una velocità ancora più ridotta. Si noti il rapporto di proporzionalità fra la crescita della capienza e la riduzione della velocità.

Ciò indurrebbe a credere che i tre tipi di cache siano in realtà equivalenti sul piano delle prestazioni, ma non è così. Per estrarre i dati pronti all'uso da una cache di tipo L1 serviranno non meno di 5 cicli di clock. Fino a che si tratta di un lavoro di elaborazione di portata limitata, il compito viene eseguito egregiamente e con la velocità adeguata a compensare la minore capienza della cache. Dunque l'efficienza per la cache di tipo L1, fino a un carico abbastanza moderato, viene comunque garantita.

Laddove non sia presente ulteriore cache nella CPU, e si ricorra ad operazioni molto più elaborate e complesse, si dovrà fare affidamento su maggiore capienza. In alternativa, il lavoro del processore imploderebbe andando in tilt. La cache L2 eseguirà invece senza problemi tale carico, ma scemando in rapidità. A maggior ragione la cache di tipo L3. Ovvio che un computer impiegato per operazioni, non eccessivamente pesanti e impegnative, troverà la sua convenienza in una cache L1 per il processore.

Il calore dissipato

Seguono poi altri parametri da considerare prima dell'acquisto, e che spesso, analogamente alla cache, vengono un po' presi sottogamba. Parliamo del processo produttivo della CPU e del TDP. Entrambi i concetti sono connessi, più che al versante prestazionale, al consumo energetico. Potrebbe sembrare banale ma non lo è, e nel momento in cui si sceglierà un nuovo processore, molto meglio puntare su un modello dalle prestazioni ottimali da questo punto di vista, o quantomeno prestazioni che si attestino su di un buon livello.

In particolare il TDP (il cui acronimo sta per Thermal Design Point) è il dato connesso alla CPU che esprime il quantitativo di energia dissipata dalla stessa sotto forma di calore, rilevato al momento in cui la CPU lavori nel pieno delle sue potenzialità. Il dato non è da sottovalutare, specialmente laddove si voglia impiantare, come nel caso specifico, una nuova CPU in un sistema già in possesso dell'utente.

Infatti il calore dissipato dovrà poi essere smaltito dal sistema di raffreddamento in dotazione. Qualora il vostro pc non sia dotato di un sistema di raffreddamento all'altezza delle prestazioni del nuovo potenziale acquisto, vi converrà desistere e puntare su un altro modello. Diversamente, se a parte il sistema di raffreddamento si registra comunque la compatibilità con la scheda madre, e si intenda acquistare, è bene sapere che occorrerà anche la sostituzione, oppure l'integrazione, del sistema di raffreddamento.

Da queste considerazioni scaturiscono come la considerazione degli altri parametri, a parte numero di core e frequenza di clock, non vadano sminuiti. Il che volgerà interamente a vostro vantaggio. La CPU infatti, in relazione a quanto accennato in fase d'apertura, dovrà essere pienamente conforme alle proprie esigenze.

Del resto non avrebbe senso sostituirla per ottenere svantaggi relativi ad incompatibilità, con parte dell'hardware o rispetto ai propri scopi. Non credete? Entriamo di conseguenza nel dettaglio di quelle che sono le vostre possibili esigenze, con i dati tecnici preferibili per la CPU.

Ufficio e navigazione web

La CPU vi serve a rendere più performante un computer utilizzato per lavori da ufficio, oltre che per navigare? Parliamo dell'uso di Office o di suite alternative come quella di Google, e altri software che raccolgono strumenti d'utilità per l'ufficio. Ma il riferimento è anche alla fruizione di varie forme di svago sul web, dalla semplice navigazione, alla visualizzazione di contenuti video, all'utilizzo di particolari servizi offerti.

Male And Female Architects In Office Working At Desk On Laptop And Desktop Computers

La nuova CPU in questo caso non sarà potentissima, diversamente si sprecheranno soldi arrivando anche ad una spesa di diverse centinaia di euro. Si tratterà di una CPU dual core, o al limite quad core, con la presenza di una GPU (la scheda video integrata, visto che non ci saranno neppure molte esigenze grafiche) e senza thread multipli. Il tutto abbassa notevolmente i costi da affrontare.

Editing e rendering multimediali

Quanto riportato a proposito delle suite da ufficio ordinarie non si applica, come si potrebbe erroneamente pensare, anche all'editing multimediale. Esso comprende software complessi che modificano foto e anche video in svariati modi. Software ancora più complessi sono quelli per il rendering multimediale, con le operazioni sopra descritte.

Si tratta di applicazioni pesanti che per girare necessiteranno di una CPU multi-core. Servono cioè unità di calcolo distinte e che lavorino in cooperazione. Diversamente la CPU impiegherebbe molto tempo con vari rallentamenti di sistema per compiere le operazioni, che sono molteplici, per il rendering 3D in particolar modo.

In conclusione, più fate uso di applicazioni di questo genere, più vi converrà aggiungere alla spesa in modo da acquistare un processore con più core.

Le esigenze per il mondo gaming

Anche il tema della nuova PCU usata per il gaming è stato presentato, ma bisogna saper distinguere le esigenze. Se siete videogiocatori che amano dedicarsi a titoli di base (senza cioè requisiti di sistema molto espansi), bene puntare su un processore dalla frequenza di clock piuttosto alta. Anche se non servirà elevatissima.

Eviterete anche qui una spesa aggiuntiva inutile. In termini pratici, per il gaming a 1080p serve una CPU di fascia media e dal numero di frame al secondo piuttosto elevato. Del resto, 1080p è già uno standard d'elevata definizione, quello usato per giochi con rapporto dell'immagine 16:9 e risoluzione pari a 1920 (risoluzione orizzontale) x 1080 (numero di righe sullo schermo) pixel per fotogramma. Fate caso alla scheda illustrativa dei titoli che usate o che intendete mettere in uso, così da regolarvi per la scelta della CPU.

Le esigenze complessive sono qui già di un livello superiore a quanto considerato in precedenza e servirà che la CPU sia abbinata ad una scheda video dal processore di potenza paragonabile, in abbinamento ad un monitor Full HD.

Corrispondentemente per il gaming della fascia più alta, si richiederà una CPU che sia anch'essa della fascia più alta di mercato. È proprio qui che serve il più alto livello prestazionale del processore, per far girare giochi da 1440p, oppure in 4K. Anche per il 1440p il rapporto di visualizzazione è 16:9, ma occorrerà una risoluzione pari a 2560 x 1440 pixel per ogni fotogramma.

Il top di gamma è dato ovviamente dai videogiochi in 4K, con una risoluzione richiesta di ben 3840 x 2160 pixel per fotogramma. I processori a supporto di queste prestazioni sono indubbiamente i migliori, con una fluidità esecutiva che potrà notarsi anche in generi diversi di applicazioni, ma anche nel corso di uno streaming video.

Anche in questo caso, ad ogni modo, come per quello dei giochi moderni base, si dovrà considerare altro per la spesa complessiva. Una CPU di questo livello dovrà essere corredata da un elevato standard per il monitor (in 4K se si opta di più per questo genere) e poi da una scheda video dedicata. Nella fattispecie essa dovrà essere naturalmente ancora più dotata di quella dei giochi a 1080p, finendo anche qui verso il top di mercato.

Se il vostro sistema inoltre, per tali videogiochi non risulta fornito di abbastanza memoria, ecco la necessità di procurarvi anche una scheda SSD, anche se la relativa spesa è piuttosto esigua

Conclusioni

Spero che questo articolo ti abbia fornito una visione chiara delle migliori CPU attualmente sul mercato. Come abbiamo esplorato, le specifiche tecniche di ogni processore possono variare notevolmente e, quindi, il miglior processore per te dipenderà in gran parte dalle tue esigenze individuali.

Se sei un appassionato di gaming, potresti cercare un processore con un alto numero di core e una frequenza di clock elevata per garantire le prestazioni ottimali dei tuoi giochi. Se invece sei un professionista della grafica o dell'editing video, potresti privilegiare una CPU con un buon supporto per il multitasking e le operazioni ad alta intensità di calcolo.

Ricorda che una CPU è solo una parte di un computer e dovrebbe essere bilanciata con gli altri componenti del sistema, come la memoria RAM, il disco rigido e la scheda grafica. Acquistare la CPU più costosa non necessariamente si tradurrà in un aumento proporzionale delle prestazioni se gli altri componenti non sono all'altezza.

Il mercato dei processori è in continua evoluzione, con nuove tecnologie e prodotti che vengono rilasciati regolarmente. Quindi, anche se queste CPU rappresentano le migliori opzioni disponibili oggi, tieni d'occhio le notizie e le recensioni per rimanere aggiornato sulle ultime innovazioni.

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