Microsoft Surface Pro 4: la recensione del tablet PC di nuova generazione

Recensione Microsoft Surface Pro 4
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Sebbene il Surface Pro 4 sia in vendita da oltre un anno rappresenta un’ottima scelta per gli studenti universitari e non solo: scopriamone di più nella nostra recensione!

Il Surface Pro 4 non è sicuramente il 2-in-1 più presentante di casa Microsoft. Il Pro 2017 risulta assai più potente, complice anche i processori di 7° generazione Kaby Lake. Visto però la poca differenza tra la 6° e la 7° generazione di CPU Intel, unito al prezzo economico più vantaggioso, Surface Pro 4 a mio modo di vedere è il best-buy dell’azienda fondata da Bill Gates.

Scopriamone di più su questo interessante 2-in-1 adatto agli universitari (e non solo) nella recensione di Surface Pro 4.

Prezzi

I prezzi di Surface Pro 4, al netto di promozioni temporanee, se acquistato sullo store ufficiale di Microsoft sono i seguenti:

  • €699: 128 GB di storage, 4 GB di RAM, processore m3;
  • €799: 128 GB di storage, 4 GB di RAM, processore i5;
  • €999: 256 GB di storage, 8 GB di RAM, processore i5;
  • €1199: 256 GB di storage, 8 GB di RAM, processore i7;
  • €1399: 256 GB di storage, 16 GB di RAM, processore i7;
  • €1699: 512 GB di storage, 16 GB di RAM, processore i7;

Gallery fotografica Surface Pro 4

Display

Il display del Surface Pro 4 è probabilmente la differenza principale rispetto al modello precedente.

Lo schermo infatti risulta leggermente più grande e più nitido, grazie anche alla risoluzione di 2736 x 1824 pixel, maggiore rispetto a quella del Macbook Pro da 13 pollici, che è il diretto rivale del 2-in-1 di casa Microsoft.

La risoluzione è davvero eccezionale, così come la qualità del pannello: le immagini appaiono sempre ben illuminate, con una riproduzione fedele dei colori per ogni scenario. L’utilizzo al sole è sicuramente superiore alla media, sebbene un minimo di riflesso sia comunque presente: probabilmente è dovuto al Gorilla Glass 4, che dona maggiore resistenza al device.

Surface Pen

La Surface Pen è probabilmente il simbolo dei 2-in-1 di casa Microsoft e permette, senza ombra di dubbio, di utilizzare il device in moltissimi modi. Sono 1024 i livelli di pressioni rilevabili, contro i 256 del passato: ne saranno sicuramente soddisfatti chi per lavoro o svago utilizza moltissimo il pennino.

La stylus è equipaggiata di una sorta di cancellino sulla parte posteriore che, quando utilizzato, permette di eliminare i tratti di penna che non ci aggradano.

Tutti questi cambiamenti rendono l’utilizzo della Surface Pen ancora più naturale: l’input è senza lag e il feedback è davvero eccellente, aspetto che mette Microsoft sopra i diretti concorrenti. Se si vuole di meglio si è costretti, a mio modo di vedere, ad affidarsi a tavolette grafiche di fascia davvero alta.

La Surface Pen mantiene i diversi stati che permettono di utilizzare utilissime shortcut: una su tutte è il click sulla parte superiore, che permette di utilizzare al volo OneNote. Con un altro tocco potrete caricare il foglio sul vostro account OneDrive. Per eseguire uno screenshot vi basterà cliccare due volte in rapida successione mentre per utilizzare Cortana, l’assistente virtuale di Microsoft, dovrete tenere premuto il bottone.

Hardware

L’hardware del Surface Pro 4 è sicuramente al passo con i tempi moderni e permette alla stra grande maggioranza di persone di fare le attività che desidera.

La versione entry-level è caratterizzata da un processore Intel Core m3, 128 GB di SSD e 4 GB di RAM. Con molta probabilità la maggior parte delle persone troverebbe questa versione adatta: infatti le attività più “semplici”, come navigare sul web, vedere video e scrivere mail o documenti, avvengono in maniera assolutamente fluida, complice anche la presenza dell’SSD. Il processore Core m3 fa sì che questa sia la versione, sulla carta, con la maggiore durata della batteria in quanto è un chip pensato appositamente per i dispositivi mobile.

Le altre versioni prevedono processori i5 e i7, con RAM fino a 16 GB e fino a 512 GB di storage. A mio modo di vedere le versioni di Surface Pro 4 che bisogna considerare, se quella entry-level non è abbastanza potente sono due.

La prima è quella con processore i5, 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno: è la versione più potente con il processore i5 e i 300 euro in più per 4 GB di RAM e 128GB di memoria addizionali rispetti alla “combo” precedente sono assolutamente giustificati. E’ la versione che probabilmente acquisterei io stesso: non si hanno problemi se si usano applicazioni avide di risorse saltuariamente e di sicuro a 999 Euro rappresenta la versione con il miglior rapporto qualità prezzo del Surface Pro 4.

La seconda versione che terrei in considerazione è quella con i7, 16 GB di RAM e 512 GB di SSD. Per quale motivo? Lo step precedente invece mantiene lo stesso quantitativo di RAM ma la quantità di storage interno è pari solo a 256 GB: se volete utilizzare il Surface Pro 4 per più anni è meglio avere a disposizione un disco capiente che non ci darà nessun problema.

Conclusioni

Il Surface Pro 4 può essere considerato un buon aggiornamento, utile a rendere il device al passo con i tempi. Il display è praticamente perfetto, così come la Surface Pen che risulta a ogni iterazione sempre più potente. L’hardware è davvero adatto a pressoché ogni esigenza.

Cosa non mi ha convinto? La durata della batteria non è eccezionale, sebbene in miglioramento rispetto al modello precedente: è vero che il trend è quello di rendere i device sempre più sottili ma ci sono dei limiti oltre i quali non si notano le differenze. Credo che qualsiasi utente baratterebbe 2 mm e/o 50 grammi di peso in più per avere 30/60 minuti in più di autonomia sul proprio dispositivo.

Il prezzo è una dei pro più grandi di Surface Pro 4. In vista anche delle probabili promozioni back-to-school, siamo sicuri che il prezzo per le versioni i5 e i7 sarà davvero allettante per gli studenti universitari. E’ anche l’ultimo modello di Surface Pro nel quale il pennino è disponibile senza alcun esborso aggiuntivo: per quanto nel Surface Pro 2017 sia stato migliorato, il pennino è fondamentale per prendere appunti spettacolari, visto che in pochi secondi farete schemi a fianco del testo appena digitato.

Visto che la tastiera Type Cover è a pagamento mi sarei aspettato qualcosa di meglio: fin dal primo modello credo che sia stato il più grande punto debole della gamma Surface. Il motivo? Il prezzo è sempre più in alto e un utilizzo in mobilità è davvero possibile. Credo che per un pendolare risulti pressochè impossibile utilizzare il Surface con questa tipologia di tastiera, vista la poca stabilità che dà. Credo, però, che Microsoft sia sulla strada giusta per risolvere il problema: con la nuova versione l’utilizzo da seduti è un po’ più semplice e naturale, una volta trovata la posizione “giusta” per il perfetto equilibrio del 2-in-1.  A mio modo di vedere l’unica soluzione è aumentare di un paio di millimetri lo spessore e utilizzare un materiale più duro, in modo da dare maggiore solidità anche in movimento.

La kickstand è ancora più solida e flessibile del passato e permette di utilizzare Surface Pro 4 in ogni posizione senza alcun problema o timore di danneggiarlo.

 

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