Creare un’app: quanto costa?

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Ci possono essere tanti motivi per i quali si intende sviluppare un’app. Per motivi commerciali, per motivi personali, molte persone oggi pensano all’utilità di sviluppare un’app tutta loro ma non è sempre facile capire come fare, e soprattutto quali sono i costi.

I costi sono una variabile da tenere altamente in considerazione, quando si intende sviluppare un’applicazione per smartphone e tablet. Essi dipendono da una serie di variabili: la qualità dell’applicazione, le sue funzionalità, il design della stessa e via dicendo. Il prezzo di un’app mobile, quindi, dipende da una serie di variabili non indifferente da pesare e valutare prima di mettersi all’opera. Tantissime persone si rivolgono a degli esperti per cercare un preventivo e spesso le risposte sono più confusionarie della domanda. Un’app può avere costi che vanno dai mille euro fino a decine di migliaia di euro: tantissimo infatti dipende dal tipo di applicazione e dalle sue funzioni concrete.

I fattori che entrano in gioco nel definire il costo di un’app sono molteplici. Ad esempio sviluppare un’app per Android costa meno che farlo per iOS, tanto per rimanere su un tema diffuso. Se si aggiungono funzionalità come controllo a voce, localizzazione geografica, i costi salgono. In linea di massimo il criterio da usare per capire il costo di un’app è sempre quello: si spende il tempo che si impiega per realizzarla. Un’app basilare così costerà di meno di una sviluppata in mesi di lavoro usando alte competenze tecnologiche. Per i lavori più semplici, tuttavia, è possibile anche limitarsi ad usare dei siti che consentono di creare un app professionale senza avere competenze tecnichee quindi risparmiando.

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I criteri del costo di un’app

Cerchiamo di andare di più nel dettaglio e di vedere quali sono concretamente i criteri che incidono sul costo che un’app può avere.

  • Il design dell’app. Il design dell’app è uno dei fattori sui quali capita spesso di andare a risparmio. Può essere un grosso errore. Un utente, quando deve scegliere che app usare, spesso guarda anche alla sua interfaccia ed al design, che dovrebbero essere intuitivi, coerenti col tipo di app, e di qualità. Risparmiare su questi punti potrebbe quindi rivelarsi una strategia fallimentare. Ma se si parla con chiarezza con lo sviluppatore e si cerca di spiegare quale risultato estetico finale si vuole ottenere, certamente potrete sviluppare l’app dei vostri sogni.
  • Le funzioni. Ovviamente la quantità e qualità delle funzioni di un’app sono elementi che consentono di renderla più o meno interessante agli occhi di un cliente. Alcune app sono complesse ed offrono funzioni approfondite che non è facile trovare. In questi casi, ovviamente, il costo aumenta.
  • La piattaforma. La piattaforma sulla quale verrà pubblicata l’app è dirimente nel costo. Un’app nativa è sicuramente più costosa di una ibrida, ma non sempre è la soluzione migliore per le vostre esigenze, cercate di sceglierla bene. Se svilupperete un’app su più piattaforme, i costi aumenteranno. Tenete presente che un’app per iOS ha costi generalmente più alti di una semplice app per Android, ma ovviamente rendendola disponibile per tutte e due le piattaforme potrete accedere ad un pubblico più ampio. Tenete conto che all’interno della piattaforma iOS ci sono diversi telefoni, come l’iPhone 5 e il 4: non è detto che l’app possa essere disponibile per tutte.
  • Il tipo di app. Anche il concreto tipo di app che si sviluppa ha un impatto sul costo finale. Ad esempio un’app per e-commerce ha un costo generalmente più alto, fra i 15mila ed i 30mila euro. Un’app di gioco, sempre a seconda della sua complessità, può costare fra i 30mila ed i 60mila euro. Un’app marketplace ha costi più contenuti, fino a 20mila euro. Una social media app ha costi fra 12mila e 20mila euro e bisogna considerare l’importante dato della sicurezza e della privacy, nonché della possibilità di una chat dedicata.  
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