Xiaomi è diventata ufficialmente la terza società al mondo per la produzione di smartphone.
Xiaomi: terzo produttore di smartphone al mondo
La Xiaomi Tech è stata fondata nell’aprile 2010 a Pechino da Lei Jun e nel giro di 4 anni è diventata di fatto il terzo produttore mondiale di smartphone.
La società, nata appunto nel 2010, ha iniziato dapprima a sviluppare ROM, campo nel quale è divenuta famosa a livello mondiale per l’eccelso lavoro svolto sulla ROM MIUI (leggi la nostra recensione della MIUI v5) che ha introdotto nuove funzionalità e una grafica completamente modificata rispetto alle release stock di Android.
Dopo un solo anno Xiaomi passò da essere una software house a divenire un produttore di smartphone col lancio nel 2011 di Xiaomi Mi1, un prodotto con le caratteristiche di un top di gamma e con un prezzo contenuto, filosofia adottata poi in seguito per tutti i device.
Grazie all’ottimo binomio qualità elevata e prezzi contenuti Xiaomi ne ha fatta molta di strada, sono stati venduti 5,7 milioni di device nel 2012 ma la conferma definitiva nel successo è arrivata nel 2013 con la vendita di ben 18,7 milioni di device nel mondo. All’elevato numero di vendite si è unito nel 2013 l’arrivo di Hugo Barra direttamente da Google al fine di aumentare la qualità della produzione e la portata internazionale della società.
Con le eccellenti premesse del 2013, il 2014 non poteva che rivelarsi un anno raggiante per la compagnia cinese, con 11 milioni di smartphone e tablet venduti nel primo trimestre, 15,1 nel secondo e con 16,8 milioni di device spediti nel terzo Xiaomi si è imposta a livello mondiale come il terzo produttore di smartphone al mondo.
Un successo sicuramente meritato quello del 2014 grazie alla commercializzazione dell’eccellente Xiaomi Mi4 che non fa rimpiangere i device top di gamma di altri produttori. Xiaomi si conferma di fatto il terzo produttore mondiale di smartphone grazie all’apertura verso i mercati di India, Hong Kong e Singapore e permettendo così di spodestare LG dal terzo gradino del podio. La curiosità rimane altissima per i dati del quarto trimestre.