Xiaomi Mi 11, ufficiale il nuovo top di gamma: tutte le caratteristiche e i prezzi in Italia

xiaomi mi 11
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All’inizio di quest’anno Xiaomi ha subito piazzato il suo primo “colpo”, lanciando il suo nuovo smartphone Mi 11 in Cina e aprendo di fatto l’era dei top di gamma alimentati con Snapdragon 888, il nuovissimo processore presentato di recente da Qualcomm. Già al momento del lancio in Cina si era parlato dell’arrivo del Mi 11 anche negli altri mercati.

xiaomi mi 11

Esattamente un mese dopo ecco che viene confermata la “release” del prodotto anche a livello globale, consentendo agli utenti europei (e italiani) di poter disporre di un eccellente smartphone ad un prezzo non così alto. Con una chicca: all’interno della confezione è presente anche un caricabatterie, scelta in controtendenza vista la strada intrapresa da colossi come Apple e Samsung, che hanno escluso il “charger” dalle confezioni degli iPhone 12 e dei Galaxy S21.

Display AMOLED da 6,8 pollici con frequenza di aggiornamento da 120 Hz

xiaomi mi 11 5G

Ad un primo sguardo si nota subito come Xiaomi abbia voluto realizzare un telefono dai tratti estetici accattivanti e coinvolgenti. Il nome dell’azienda cinese appare scritto in tutte le sue “curve a cascata” e anche sul caratteristico modulo della fotocamera. Inoltre, il retro in vetro smerigliato è disponibile in due varianti di colore, Midnight Grey e Horizon Blue.

Il display si estende davvero fino ai bordi, con qualche accenno di cornice che si nota solo agli angoli. Lo schermo stesso è un pannello AMOLED da 6,8 pollici impostato su 1440p, con risoluzione Quad HD + e frequenza di aggiornamento da 120 Hz, qualcosa in meno rispetto ai 144 Hz del Mi 10T Pro. Xiaomi Mi 11 sarà uno smartphone molto apprezzato anche dagli appassionati di gaming, che potranno sfruttare il campionamento tattile ultraveloce a 480 Hz del display, che garantisce controlli di precisione.

Lo schermo include anche un sensore di impronte digitali in-display, in grado anche di rilevare la frequenza cardiaca. Un altro dettaglio interessante è quello che riguarda la protezione Gorilla Glass Victus, che riesce a difendere molto bene il prodotto da graffi e crepe.

Passando invece all’hardware e agli aspetti prestazionali, il velocissimo processore Snapdragon 888 dovrebbe fornire tutto ciò di cui si ha bisogno per competere o magari superare ogni altro smartphone attualmente esistente. Il backup del potente SoC comprende 8 GB di RAM, 128 o 256 GB di spazio di archiviazione e una GPU Adreno 660, ed è davvero difficile chiedere di meglio.

Xiaomi opta per tre fotocamere posteriori per il Mi 11: tutti i dettagli

Xiaomi ha sempre svolto un ruolo importante nel cercare di sviluppare tecnologie innovative per le fotocamere per smartphone. Tuttavia, su questo prodotto l’azienda cinese non ha puntato su cinque obiettivi diversi ma su tre sensori, vale a dire una combinazione collaudata di fotocamera principale, ultra grandangolare e teleobiettivo.

La società sta anche pubblicizzando il software della fotocamera del telefono, che include una modalità notturna migliorata (sulle fotocamere principali, ultra grandangolari e selfie) e una serie di modalità video accattivanti, caratterizzate dalla presenza dell’intelligenza artificiale, che hanno lo scopo di eliminare oggetti indesiderati per aumentare la qualità dei video. Le precedenti fotocamere da 108 MP di Xiaomi non hanno riscosso chissà quale consenso, ma gli ultimi sforzi della società di Pechino sembrano andare nella direzione giusta.

Al di là della grafica, secondo quanto riferito, Xiaomi ha lavorato a fondo anche sull’audio del Mi 11, che si presenta con due altoparlanti sintonizzati da Harman Kardon per garantire agli utenti un “suono cinematografico”. Nonostante questo aspetto, a molti utenti non è sfuggita l’assenza di un jack per le cuffie, sebbene questo particolare non possa essere ritenuto sorprendente.

Infine, il supporto 5G, un’altra caratteristica che sta diventando sempre più comune. Il Mi 11 include abbastanza bande 5G per sfruttare le reti della maggior parte dei principali operatori. Non è ancora chiaro se Xiaomi rilascerà una variante diversa per mmWave, anche se al momento la probabilità appare (molto) bassa.

Batteria da 4.600 mAh e caricabatterie incluso nella confezione 

xiaomi mi 11 5G

Come noto, un aspetto a cui ormai gli utenti guardano con grande attenzione prima di procedere all’acquisto di un prodotto è senza dubbio l’autonomia. La durata della batteria è certamente una delle maggiori preoccupazioni per i produttori, specialmente in seguito all’aggiunta di tecnologie innovative che vanno inevitabilmente a consumare un quantitativo di energia superiore.

Anche su questo aspetto Xiaomi pare aver lavorato bene. Il Mi 11 è infatti equipaggiato con una batteria da 4.600 mAh, abbastanza grande da consentire un livello di autonomia decisamente soddisfacente. Va poi sottolineata la presenza di una ricarica rapida da 55 W, una ricarica wireless da 50 W e una ricarica wireless inversa da 10 W, in modo tale da assicurare agli utenti tutta la flessibilità necessaria.

Xiaomi ha scelto di includere nella confezione un caricabatterie, come accennato in precedenza. Non aveva fatto la stessa cosa in occasione del lancio del prodotto in Cina, dove aveva tuttavia garantito agli utenti un caricabatterie gratuito in caso di richiesta, dando molta più credibilità alle motivazioni ambientali fornite per “giustificare” l’assenza del “charger” dalla confezione del telefono.

Nel mercato globale, non solo è incluso un caricabatterie rapido da 55 W, ma è della varietà nitruro di gallio (GaN), che vanta una maggiore efficienza e dimensioni inferiori rispetto ai classici caricabatterie che hanno capacità di ricarica simili. Infine i prezzi: si parte da 799,90 euro per la variante con 8 GB di RAM e 128 GB di storage, mentre il modello da 8/256 GB costa 899,90 euro. Lo vedremo in Italia all’inizio del mese di marzo.

Il Mi 11 non sarà forse il miglior dispositivo della storia di Xiaomi, ma tutto sommato siamo di fronte ad un ottimo top di gamma, che riesce a includere tutte le funzionalità più interessanti risultando adatto anche come gaming phone. Vedremo in seguito se sarà in grado di competere con i prodotti di aziende come Samsung o OnePlus.

Nel frattempo, Xiaomi ha anche un altro motivo per esultare. E’ stata la stessa azienda cinese a confermare il terzo posto come brand più importante al mondo, dietro Apple e Samsung e ormai davanti a Huawei. Dati che evidenziano una volta di più la crescita esponenziale del marchio negli ultimi anni (anche grazie a Redmi).

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