Sono giorni di grande fermento per WhatsApp, che ha introdotto ufficialmente lo scorso 15 maggio le nuove regole sulla privacy (che hanno fatto storcere il naso a diversi utenti, ndr). Sono in arrivo anche altre novità che riguardano proprio la popolarissima piattaforma di messaggistica.
Un paio di giorni fa, Mark Zuckerberg ha confermato in un’intervista che l’azienda sta lavorando al supporto multipiattaforma per WhatsApp. Questa importante innovazione consentirà agli utenti di accedere alle proprie chat su un massimo di quattro dispositivi.
Stando a quanto riportato dal sito WABetaInfo, WhatsApp offrirà presto anche un’altra nuova funzionalità, ovvero la verifica dell’account tramite le chiamate. Come noto, l’attuale metodo di verifica utilizza un codice a sei cifre inviato agli utenti tramite SMS: l’idea di WhatsApp è di migliorare ulteriormente questo aspetto.
La piattaforma starebbe già testando la nuova funzionalità – che prende il nome di Flash Calls, ndr – a giudicare dallo screenshot ottenuto proprio da WABetaInfo. Per permettere a questa funzione di avere la massima efficacia, l’utente dovrebbe optare specificamente per la verifica dell’account tramite le chiamate telefoniche e dare a WhatsApp tutte le autorizzazioni necessarie.
Non sarà necessario rispondere, dato che la chiamata terminerà automaticamente dopo la connessione al dispositivo. Le ultime sei cifre del numero da cui verremo contattati cambieranno di volta in volta e comporranno il codice di verifica che WhatsApp leggerà automaticamente, in modo tale da garantire il massimo della sicurezza.
Sebbene non manchi una leggera preoccupazione riguardo all’accesso di WhatsApp al registro delle chiamate del telefono, WABetaInfo tiene a precisare che questi dati verranno utilizzati solo ed esclusivamente con lo scopo di confrontare le voci di verifica delle chiamate precedenti.
Il programma di implementazione effettivo della nuova funzionalità è ancora sconosciuto. Tutto ciò che sappiamo ad oggi è che la verifica delle chiamate funzionerà solo sui dispositivi che hanno Android come sistema operativo; come noto, iOS non consente alle app di accedere ai registri delle chiamate.