Apple “dovrà rispettare” il mandato dell’Unione Europea che impone a tutti gli smartphone di passare alla ricarica USB-C. La conferma è arrivata dal capo marketing di Apple, Greg Joswiak.
La dichiarazione va quindi a confermare anche che gli iPhone abbandoneranno in futuro la porta Lightning proprietaria di Apple per adottare un connettore USB-C. Mark Gurman di Bloomberg riferisce che il cambiamento potrebbe avvenire già il prossimo anno: se questa ipotesi dovesse trovare conferma, l’iPhone 15 potrebbe essere il primo smartphone di Apple a supportare la ricarica USB-C. Va tuttavia sottolineato che il mandato dell’UE entrerà in vigore solo nel 2024.
Parlando a una conferenza del Wall Street Journal in California, Joswiak ha precisato che Apple seguirà la legge stabilita dall’Unione Europea come fa con qualsiasi altra legge. Il capo marketing della Mela ha affermato che la società californiana è stata in contrasto con l’Unione Europea per decenni sulla questione del caricabatterie, ricordando come le autorità UE avessero già fatto pressioni ad Apple in passato affinché adottasse porte micro-USB. Tuttavia, Joswiak sostiene che se il gigante di Cupertino avesse effettuato quel passaggio oggi non avremmo avuto né Lightning né USB-C.
L’iPhone con la porta universale rappresenta un grosso problema per Apple, dato che una grossa fetta delle sue entrate proviene dalla vendita di accessori, inclusi cavi Lightning e adattatori.
Non è chiaro se Apple adotterà le porte USB-C sugli iPhone in tutti i mercati o se si limiterà a seguire quanto imposto dall’Unione Europea solo sui modelli lanciati nel Vecchio Continente. Tuttavia, come sottolinea anche Android Authority, sempre più paesi stanno prendendo in considerazione l’opportunità di far rispettare lo standard universale: per questo l’impressione è che Apple opterà per una modifica globale.