HomePod è ancora al centro di diverse indiscrezioni dopo gli allarmanti dati relativi alle vendite nel Q1 2018. L’ipotesi di una versione più economica prende corpo ma Apple rischia di combinare un pasticcio: ok il marchio Beats ma la delusione è dietro l’angolo.
Ne avevamo parlato qualche giorno fa in questo articolo: HomePod non riesce proprio a decollare in quanto a vendite e una delle soluzioni più “fattibili” per portare lo smart speaker più vicino ai risultati che si aspettava Apple è quella di proporlo ad un prezzo più accessibile. La differenza, al momento, è enorme rispetto ai competitors: Google Home costa meno della metà, Amazon Echo un terzo. E’ evidente che la sola qualità del suono non basta, ad oggi, a far affermare HomePod sul mercato.
Ma cosa c’è da aspettarsi dallo smart speaker economico targato Cupertino che molti danno per certo prima della fine di questo 2018? Un’indiscrezione decisamente interessante parla dell’arrivo del marchio Beats su HomePod: Apple riuscirebbe a sfruttare un grande nome, popolarissimo soprattutto tra i più giovani, e al tempo stesso risollevare il brand dopo che dal momento dell’acquisizione anche in quel caso i riscontri non sono stati positivissimi.
Il nuovo HomePod economico arriverebbe inoltre con AirPlay 2: ci sarebbe quindi la possibilità ipotetica di un accoppiamento con la versione “standard” e la possibilità quindi di un ascolto in stereo in più ambienti.
Il vero punto interrogativo sui rumors di questi giorni è su un’altra ipotesi che, francamente, potrebbe essere davvero la pietra tombale. Nonostante il prezzo previsto (199 dollari) sia comunque superiore a quello della concorrenza, l’HomePod “economico” farebbe addirittura a meno di Siri. Proprio uno dei punti deboli del “fratello maggiore” (in molti lamentano funzioni troppo basiche) alla fine invece di essere aggiornato e migliorato finirebbe per lasciare il campo ad uno speaker che di smart avrebbe ben poco. Speriamo siano solo dei rumors infondati…