Un giovane trasforma un Galaxy Watch5 in una console portatile: l'impresa di ZenonDesignk

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Un'incredibile storia di ingegno e determinazione ha preso vita grazie a un ragazzo che ha deciso di spingere oltre i confini del proprio smartwatch. ZenonDesignk, questo il suo nome online, ha trasformato il suo Samsung Galaxy Watch5 in una console portatile per videogiochi, installando un emulatore PSP. Questo progetto ha catturato l'attenzione della community online, suscitando curiosità e incredulità. La vicenda ha inizio qualche settimana fa, quando il giovane ha cominciato a condividere le immagini del suo lavoro sul subreddit dedicato al Galaxy Watch.

L'ispirazione dietro il progetto

La storia di ZenonDesignk è iniziata in un contesto molto comune: a scuola. Un giorno ha notato un amico indossare un Galaxy Watch5 e ne ha subito percepito le potenzialità. Attratto dalla presenza del Google Play Store, ha deciso di acquistare lo smartwatch il giorno seguente, pronto a esplorarne il mondo videoludico. Tuttavia, il primo impatto è stato disilludente: i giochi disponibili non lo hanno entusiasmato. "I giochi erano di scarsa qualità," ha detto Zenon, ma non si è lasciato abbattere. Con determinazione, ha pensato che, essendo il dispositivo basato su Android, le possibilità erano vastissime.

L'idea di creare una vera e propria console portatile ha cominciato a prendere forma. Nonostante il deludente avvio, la sua passione lo ha spinto a continuare a esplorare le potenzialità del suo smartwatch. Dopo vari tentativi, ha deciso di affrontare la situazione in modo diverso, mirando a quelle funzionalità avanzate che avrebbero potuto realizzare il suo sogno.

Il processo di realizzazione

Il cammino di Zenon non è stato privo di ostacoli. I suoi primi tentativi di installare giochi tramite il browser integrato o di trasferire applicazioni via Bluetooth sono risultati infruttuosi. Tuttavia, quando sembrava vicino alla resa, gli è venuto in mente l’uso dell’Android Debug Bridge , uno strumento essenziale per interagire con il sistema operativo Android. Dopo aver installato un’app chiamata Bugjaeger sul suo smartphone, ha abilitato il debug wireless nel Galaxy Watch5 e collegato i due dispositivi sulla stessa rete Wi-Fi.

La strategia ha cominciato a rivelarsi vincente. Zenon ha caricato file APK direttamente sull'orologio, iniziando così a installare diverse applicazioni e giochi. Grazie a modifiche nelle impostazioni del display per adeguarle alle dimensioni dello schermo, ha ottenuto buoni risultati con le installazioni. Sebbene abbia inizialmente provato solo giochi semplici, la sua ambizione e voglia di sfida l’hanno spinto a tentare di installare titoli più complessi. Tuttavia, l'installazione di GTA: Vice City si è rivelata problematica.

L'emulatore PSP e i risultati sorprendenti

La vera svolta è arrivata quando Zenon ha deciso di installare un emulatore PSP sul Galaxy Watch5. Questa operazione, sebbene non priva di controversie riguardanti i diritti d’autore, gli ha permesso di realizzare il suo sogno di giocare a titoli iconici come God of War, Need for Speed: Most Wanted e Mortal Kombat. "Con l'emulatore, ho potuto caricare tutti questi giochi," ha raccontato Zenon con orgoglio. Giocare su uno schermo ridotto non è stata una passeggiata; ha riconosciuto che utilizzare il dispositivo in questo modo era “una tortura.”

Per affrontare questa difficoltà, ha deciso di acquistare un gamepad Bluetooth su AliExpress, che si è rivelato un acquisto strategico. Con il nuovo gamepad, è riuscito a giocare in modo più confortevole e ottenere performance soddisfacenti. Sorprendentemente, la maggior parte dei giochi funzionava a 60 fotogrammi al secondo, ad eccezione di God of War, che talvolta scendeva a 30 fps. Questo risultato è davvero notevole considerando il tipo di hardware in gioco.

Un ritorno alla normalità dopo l'entusiasmo

Dopo aver raggiunto il suo obiettivo e goduto di questi momenti di gioco, è probabile che Zenon sia tornato a utilizzare il suo Galaxy Watch5 come un normale orologio. “L’entusiasmo è durato qualche giorno. Poi ho ripristinato il dispositivo e ho ripreso ad usarlo normalmente,” ha dichiarato. Questo racconto non è solo un esempio di come la passione e l’intelligenza possono portare a risultati stupefacenti, ma anche un richiamo alle potenzialità non sempre esplorate della tecnologia.

La storia di Zenon rimane un caso piuttosto interessante di esplorazione delle capacità di un dispositivo non concepito per il gaming, dimostrando come gli utenti possano reinterpretare la tecnologia in modi sorprendenti e inaspettati, anche se sempre rispettando i limiti e le modalità d’uso predefiniti.

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