iOS 15 è ormai dietro l’angolo. Mancano solo pochi giorni alla WorldWide Developers Conference, la conferenza annuale degli sviluppatori che prenderà il via il 7 giugno. Come da tradizione, anche stavolta Apple dovrebbe sfruttare questa vetrina per svelare pubblicamente la maggior parte delle nuove funzionalità di iOS.
Ma cosa possiamo aspettarci dalla nuova versione del sistema operativo della “Mela”? Dato che iOS 14 è stato un aggiornamento piuttosto importante per iOS, capace di rinnovare un gran numero di aspetti – in particolare l’interfaccia con l’aggiunta di widget alla schermata iniziale, ndr – l’opinione degli esperti del settore è che iOS 15 non porterà chissà quali cambiamenti sul piano prettamente visivo. Ma sul web continuano a trapelare diverse voci su molte migliorie che vale comunque la pena di approfondire nel dettaglio.
iOS 15, ecco le date più importanti
Tanto per cominciare, abbiamo le prime date di rilascio di iOS 15. Come accennato, il 7 giugno 2021 verrà ufficializzata la versione beta per sviluppatori del nuovo sistema operativo di Apple, mentre per la data di rilascio finale bisognerà attendere il prossimo mese di settembre o al massimo ad inizio ottobre (lancio parallelo alla presentazione della serie iPhone 13, ndr).
Come prevedibile, anche la WWDC di quest’anno sarà un evento che si terrà esclusivamente online in rispetto delle norme anti-Covid. Stando a quanto affermato da Apple, l’evento annuale dedicato agli sviluppatori “offrirà una visione unica del futuro di iOS, iPadOS, macOS, watchOS e tvOS”. Oltre a rilasciare una beta, questa prima rivelazione di iOS offre anche molto spazio agli sviluppatori di app, che possono cominciare a lavorare sulle loro applicazioni introducendo le modifiche imminenti e aggiornandosi su tutte le nuove funzionalità.
iOS 15 dovrebbe garantire una personalizzazione ancora maggiore, consentendo agli utenti di modificare ancora di più le app predefinite. iOS 14 ha dato il via a questa tendenza, permettendo di modificare Safari e Mail e di utilizzare un’alternativa. L’ultima versione beta di iOS 14.5 consente di modificare anche la propria piattaforma musicale predefinita, sostituendo ad esempio Apple Music con Spotify. Questa apertura di iOS probabilmente la ritroveremo anche in iOS 15.
iOS 14 ha poi introdotto i widget, che hanno rappresentato senz’altro una grande novità per il sistema operativo Apple. Tuttavia, nel loro stato attuale, i widget risultano semplicemente non utili su iOS (al contrario di Android) perché non sono interattivi. Stando alle indiscrezioni, pare che Apple abbia lavorato proprio su questo aspetto: iOS 15 dovrebbe infatti introdurre widget interattivi con cui l’utente sarà in grado di interagire, ad esempio cambiando il volume, abilitando specifici toggle e così via.
Rinnovo del menu Impostazioni e adattabilità al display sempre attivo
Con iOS 15 anche il menu Impostazioni potrebbe essere rinnovato. Si tratta di un punto fermo di iOS, dove trovano posto tutte le possibili impostazioni del dispositivo. In questi anni non ha subito modifiche sostanziali, nonostante si sia arricchito di moltissime nuove funzionalità che lo hanno reso via via sempre meno intuitivo. Ecco perché Apple ha probabilmente pensato ad una sua riprogettazione.
Tra le voci principali che circolano sull’iPhone 13, spicca quella relativa alla possibilità di avere un display sempre attivo, simile a quello visto sull’Apple Watch, che può ridurre la frequenza di aggiornamento fino a 1Hz e sprecare solo una minima quantità di batteria. Il display sempre attivo dipenderà sicuramente dall’hardware e non arriverà sui vecchi iPhone, ma anche iOS dovrà cambiare per adattarsi alla nuova funzionalità. Probabilmente la schermata di blocco verrà aggiornata in modo da visualizzare le notifiche in una maniera che si adatterà meglio al display sempre attivo.
E per quanto riguarda i dispositivi supportati? Come noto, i nuovi aggiornamenti iOS tendono a eliminare il supporto per gli iPhone meno recenti. Non è accaduto con iOS 14, che era supportato sugli stessi dispositivi su cui era disponibile iOS 13, ma per iOS 15 la musica sarà diversa. Il supporto per l’aggiornamento di iOS 15 verrà infatti interrotto per gli ultimi iPhone che dispongono ancora di jack per cuffie, ovvero iPhone 6s e 6s Plus; tra gli “esclusi” figura anche l’iPhone SE originale. Rimarranno supportati solo i dispositivi con un chipset A10 o più recente.
iOS 15, uno sguardo anche alla privacy
Infine un passaggio sulla sicurezza. L’ultima versione beta di iOS 14.5 ha aumentato ulteriormente la privacy di iOS, reindirizzando automaticamente i dati di navigazione sicura attraverso i server di Apple e agendo come una sorta di proxy, proteggendo gli utenti dalle mostruosità pubblicitarie che sono sempre alla ricerca dei propri dati. E’ molto probabile che iOS 15 introduca funzioni di privacy piuttosto simili.