Cresce l’attesa per il rilascio ufficiale di Android P. La nuova versione del celebre sistema operativo è stata finalmente svelata in molti dettagli durante il Google I/O 2018, il summit che si sta tenendo in questi giorni presso lo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, quartier generale di Google. Al momento, però, il colosso californiano non ha ancora reso nota la data di lancio di P, nè tantomeno la denominazione ufficiale (anche se tutti gli indizi sembrano portare verso “Popsicle”).
Android P sbarcherà sui dispositivi con Snapdragon 845, 660 e 636
Nel frattempo è giunta qualche importante novità su Android P. Qualcomm, società USA di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili, ha infatti annunciato il supporto per la prossima versione Android proprio durante il Google I/O 2018. Un impegno concreto, quello di Qualcomm, e tutt’altro che scontato.
Stando a quanto affermato dall’azienda, i dispositivi che hanno come processori Snapdragon 845, 660 e 636 sono immediatamente pronti per ottenere la nuova versione del sistema operativo non appena verrà rilasciato. Qualcomm ha lodato la sua partnership con Google, sottolineando che tutto questo è stato possibile grazie all’intesa tra le parti. Un accordo che garantisce anche il supporto all’iniziativa Project Treble che contribuirà a rendere gli aggiornamenti più facili e veloci.
Fin qui tutto bene. Ma quanti device otterranno effettivamente Android P? La partnership in realtà non ne “copre” molti. Sono ancora pochi i telefoni dotati degli ultimi processori Snapdragon: basti pensare che la maggior parte dei dispositivi, compresi quelli lanciati alla fine del 2017, stanno ancora utilizzando Snapdragon 835.
Ma anche se il produttore di chip dovesse estendere la sua ottimizzazione, resta sempre il problema che riguarda Project Treble. Questa funzione è stata resa obbligatoria solo per i nuovi dispositivi con Android 8.0 Oreo, mentre Nougat non ha mai implementato Treble. Pertanto, tutti i telefoni equipaggiati ancora con Android N sono automaticamente esclusi da questo aggiornamento.