L’appeal di Nintendo Wii U, probabilmente penalizzata da una serie di titoli che non hanno reso giustizia alla console, risorge grazie ai Tetrobot, che si rendono protagonisti di un’avventura puzzle rompicapo di buona qualità.
Tetrobot, avventura puzzle nelle viscere di Nintendo Wii U
Nato dalle fervide idee di Swing Swing Submarine, gruppo di creativi indie che già ai tempi diede alle stampe Tetrobot in un’esclusiva versione per PC, assieme a Blocks That Matter ed ai suoi apprezzati sequel, il rompicapo di cui ci accingiamo a parlare è pronto per lo sbarco definitivo su eShop, pronto a riportare il filone dei puzzle game per Wii U alle vette a cui su smartphone ed altri device portatili sembra essere abituato. I Tetrobot, considerata tale premessa, non sono un concetto del tutto nuovo: si tratta di minuti robot scavatori già visti nel menzionato Blocks That Matter, e di tanto in tanto -come la trama del gioco ci farà notare- sono soggetti a malfunzionamenti. Il quesito che verte sul come ripararli frulla nella mente di Maya, una saggia proprietaria di un Tetrobot, per riparare il quale inventerà Psychobot, sistema iniettabile all’interno del robot di stazza maggiore, per ricercare l’origine del guasto.
Inutile dire che l’interno dei Tetrobot è particolarmente complesso e simile a quello dei più blasonati dungeon per RPG, colmo di intersezioni, bivi e quant’altro, suddiviso principalmente in cinque livelli differenti per ogni robot, che costituirà un mondo di gioco a se stante. La meccanica del superamento di determinati labirinti presuppone però una crescente curva di difficoltà, e ciò spesso e volentieri ingenera problemi paradossali, tra cui il non infrequente caso di trovare precluse le uscite al robot presente malgrado l’aver trovato le precedenti: all’avanzamento sono necessari dei blocchi memoria nascosti all’interno del livello, schivando al contempo raggi laser, trappole di natura metallica e quanto il mondo dei dungeon suggerisce.
Due giochi in uno: adventure e rompicapo
La natura piacevolmente ambigua di Tetrobot si rivela nella sua suddivisione tra generi: al lato esplorativo, si aggiunge l’idea di un puzzle game, permettendo allo Psychobot di inglobare fino a sei oggetti in grado di darci una mano nella risoluzione del livello, tipicamente alcuni blocchi di diversa natura: ferrica, legnosa, sabbiosa, glaciale, esplosiva, elettrificata, etc. Inutile dire che due blocchi del medesimo tipo, quando riuniti, potranno attrarsi con una forza mai vista, per dare origini a combo letali che permetteranno di spianarci la strada verso l’uscita, sfruttando le reazioni chimiche a cui possono dare adito Le capacità di tali blocchi sono mostrate sia nel manuale virtuale, che sul simpatico Faceblox, come suggerisce il nome una sorta di social network per Tetrobot, in cui le istruzioni saranno volutamente codificate in maniera criptica. Un’avventura con un concept che potrà sembrare abusato e viziato, tuttavia estremamente interessante a livello di design ed enigmi: Tetrobot è consigliato a tutti gli amanti di Wii U e dei puzzle con una certa complessità e vigore. Voto Finale: 9