Tariffe più basse per i giochi retro: buone notizie per i fan delle console portatili in USA

Un accordo tra Stati Uniti e Cina riduce le tariffe sui prodotti tecnologici, abbassando l’imposizione per le console portatili dal 145% al 30%, offrendo nuove opportunità ai retro gamer.

Un accordo tra Stati Uniti e Cina ha portato a una significativa riduzione delle tariffe per i prodotti tecnologici, in particolare per le console portatili dedicate ai giochi retro. Questa nuova misura, che abbassa l’imposizione dal 145% al 30%, potrebbe rappresentare un’opportunità d’oro per gli appassionati di videogiochi nostalgici.

Un anno turbolento per i gamer retro

Il 2025 si è rivelato un anno pieno di colpi di scena per i retro gamer. L’annuncio di innovativi dispositivi come il Retroid Flip 2 e il Classic ha catturato l’attenzione degli appassionati, ma la situazione si è complicata drasticamente con l’inasprimento delle tariffe. Prima di questa nuova intesa, le console portatili venivano tassate a un tasso insostenibile del 145%, rendendo di fatto inaccessibile l’acquisto di questi dispositivi negli Stati Uniti. La buona notizia è che ora, grazie a questo accordo, le tariffe sono state ridotte, offrendo una boccata d’ossigeno a un mercato in difficoltà.

Gli effetti delle tariffe sotto l’amministrazione Trump

Fino a poco tempo fa, le tariffe sui beni importati, inclusi i dispositivi di gioco provenienti dalla Cina, avevano raggiunto livelli record. Durante l’amministrazione Trump, il massimo tassativo del 145% è stato introdotto, spezzando una tradizione decennale di esenzioni fiscali per gli importi sotto gli 800 dollari. La situazione era diventata insostenibile per i produttori di console portatili, costretti a interrompere le spedizioni verso il mercato americano.

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Con l’introduzione della nuova tariffa del 30%, molti sperano che i produttori possano riprendere la spedizione delle loro console, permettendo ai gamer di acquistare i loro giochi preferiti senza dover affrontare costi eccessivi.

I dettagli dell’accordo tariffario

L’accordo attualmente in vigore prevede una riduzione delle tariffe al 30%, ma non ripristina l’esenzione de minimis, che aveva precedentemente eliminato i dazi per le importazioni sottoglia. Questo significa che, sebbene portare a casa una console portatile sia diventato più abbordabile, gli acquirenti dovranno comunque sostenere spese per le importazioni. Il futuro delle tariffe rimane incerto, con le attuali misure efficaci per soli 90 giorni. La situazione geopolitica tra Stati Uniti e Cina continua a evolversi, rendendo difficile prevedere quale direzione prenderanno le trattative nei prossimi mesi.

Ritorno delle spedizioni e nuove opportunità

Dal 1° maggio, l’impatto delle tariffe ha costretto diversi produttori di console portatili a fermare le spedizioni verso gli Stati Uniti. Per esempio, Retroid ha accelerato i propri invii per il Pocket Flip 2 e il Pocket Classic, cercando di soddisfare le richieste dei clienti prima dell’attuazione delle nuove tariffe. Con la recente diminuzione delle stesse, le spedizioni potrebbero riprendere già nel corso della settimana, fornendo ai gamer una nuova opportunità di acquistare prodotti che precedentemente erano fuori dalla loro portata economica.

In questo contesto, gli appassionati di giochi retro devono cogliere questa occasione per esplorare il mercato di console portatili rinnovato. Senza certezze sul futuro delle tariffe e su eventuali nuove misure, ora potrebbe essere il momento ideale per fare il grande passo e investire in un dispositivo di gioco nostalgico.

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