Nonostante il buon contributo fornito dal comparto del gaming, con le vendite della PlayStation in crescita, e nonostante l’ottimo andamento delle vendite per quanto attiene il mobile, Sony non esprime grande fiducia sulla possibilità di poter ottenere un utile netto alla fine dell’attuale anno fiscale, che chiuderà i battenti il giorno 31 marzo 2015. A conferma di ciò, l’elaborazione di previsioni ufficiali che parlano di una perdita netta di circa 50 miliardi di yen (pari, al cambio attuale, a 490 milioni di dollari).
Il chief executive office Kazuo Hirai , che lo scorso anno ha ridotto l’utile netto previsionale per tre volte, per poi accontentarsi di una perdita forse più contenuta delle ultime stime, deve così far fronte con la necessità di dover ammettere la possibilità di chiudere un altro anno in perdita, dopo l’ultimo, e dopo ben cinque esercizi dei precedenti sei.
La “colpa”, per così dire, non sembra tuttavia essere attribuibile allo scarso appeal dei prodotti Sony. Anzi, possiamo certamente ricordare come l’attrattività dei device Sony sia ad oggi particolarmente brillante, e che sia il gaming che il mobile continueranno a fornire elevate soddisfazioni alla compagnia giapponese. A preoccupare sono soprattutto gli elevati costi di ristrutturazione, che dovrebbero altresì subire un mantenimento su alti livelli in seguito alla riorganizzazione in atto: probabile è la definitiva uscita dal comparto PC.