Samsung, il più grande produttore di chip di memoria al mondo, ha annunciato di aver sviluppato il primo chip al mondo HBM (high-bandwidth memory) con elaborazione AI integrata. Come noto, l’HBM è un tipo di interfaccia di memoria RAM per memorie DRAM che si accompagna agli acceleratori grafici in modo tale da garantire prestazioni molto elevate.
Il nuovo chip non solo va a migliorare le prestazioni di elaborazione dell’intelligenza artificiale, ma ha anche il merito di ridurre considerevolmente il consumo energetico. L’azienda ha scelto di denominare il nuovo chip di memoria HBM-PIM, dove PIM sta per “processing in memory”, ovvero “elaborazione in memoria”.
Per sviluppare la nuova memoria HBM-PIM è stato utilizzato il chip di memoria HBM2 Aquabolt dell’azienda sudcoreana, lanciato per la prima volta nel 2018. La parte PIM presenta unità di elaborazione basate su logica avanzata e riesce a garantire prestazioni di elaborazione AI più che raddoppiate. Inoltre, come accennato, il consumo energetico viene ridotto del 70%. Il nuovo chip di memoria di Samsung verrà utilizzato principalmente in server di elaborazione ad alte prestazioni e applicazioni AI.
Nell’architettura standard del computer, la memoria e l’elaborazione sono mantenute separate: un aspetto che va ad aumentare la latenza quando vengono spostati molti dati. Samsung ha voluto realizzare HBM-PIM proprio con l’obiettivo di superare queste criticità. Il nuovo chip è anche compatibile con l’interfaccia HBM della generazione precedente: in questo modo, le aziende possono configurare acceleratori AI senza modificare l’hardware e il software esistenti.
Samsung ha menzionato in un comunicato stampa che fornirà i chip HBM-PIM ai clienti per i test e la verifica entro la prima metà del 2021. Sempre il gigante di Seul ha affermato che verrà avviata una collaborazione con gli utenti per standardizzare la piattaforma PIM in tutto l’ecosistema.